SIA Tangenziale Est Esterna di Milano: documentazione integrativa in ottemperanza alle prescrizioni della Regione Lombardia e alle richieste del Ministero dell’Ambiente

 SIA Tangenziale Est Esterna di Milano: documentazione integrativa in ottemperanza alle prescrizioni della Regione Lombardia e alle richieste del Ministero dell’Ambiente

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di A.T.I. tra SPEA [mandataria], SIPIT e SINA [mandanti]

Direttore

Luciano Minotti

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi [capo progetto], Francesca Boeri, Alma Grieco, Claudio Grossoni, Misa Mazza [staff PIM]

Codice Ricerca

CON_11_04

Data

Luglio 2004


Il documento rappresenta il contributo del Centro Studi PIM alla stesura del nuovo Studio di Impatto Ambientale per il Progetto Preliminare della Tangenziale Est Esterna aggiornato al luglio 2004 ed oggetto di ripubblicazione, redatto in ottemperanza alle prescrizioni della Regione Lombardia ed alle richieste di integrazioni del Ministero dell’Ambiente, quale esito dei pareri espressi secondo le procedure approvative della “Legge Obiettivo” in merito al Progetto Preliminare ed al SIA pubblicati a giugno 2003.

Il contributo specifico riguarda l’integrazione e l’adeguamento delle parti già precedentemente predisposte dal PIM stesso nell’ambito della stesura della versione “originale” del SIA, relativamente al Quadro di riferimento programmatico ed alla Documentazione sull’occupazione, per la quale si è provveduto all’aggiornamento degli elaborati cartografici di individuazione delle aree impegnate e delle relative fasce di rispetto (ex art. 3 del D.Lgs n° 190/02).

Per quanto concerne il Quadro programmatico, sono stati confermati: da un lato, gli obiettivi generali del progetto, che costituisce parte integrante del nuovo assetto della grande viabilità della Lombardia, per garantire un’adeguata risposta alla rilevante domanda di mobilità che interessa l’area metropolitana milanese; dall’altro, le opportunità di integrazione con il sistema del trasporto pubblico ferroviario, grazie ad interventi specifici sulla rete ferroviaria e metropolitana e alla previsione di adeguati nodi di interscambio all’intersezione con il tracciato della nuova Tangenziale.

Sono stati quindi ripercorsi i passaggi dell’evoluzione storica del progetto, dall’idea-progetto nelle proposte del PIM degli anni Sessanta, alle ipotesi di alternative di tracciato determinate nello Studio di fattibilità degli inizi del 2000, giungendo all’individuazione della soluzione di tracciato prescelta nello Studio di Impatto Ambientale redatto nel febbraio 2003. Successivamente sono state analizzate le opzioni di tracciato evidenziate dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell’Ambiente (alla base della scelta di aggiornamento, integrazione e ripubblicazione del Progetto e del SIA) individuando, in seguito a considerazioni in merito alle criticità proprie dell’alternativa indicata della Regione Lombardia (passaggio a sud di Caponago), la soluzione progettuale reputata idonea per superare le problematiche localizzative emerse, elaborata nell’ambito del progetto tecnico (prosecuzione dell’itinerario a nord della A4, con collegamento diretto alla Pedemontana).

Dopo l’illustrazione del quadro della programmazione di settore, il SIA mette a confronto il nuovo tracciato della Tangenziale Est Esterna con le previsioni e i vincoli della pianificazione territoriale, differenziandosi dal SIA redatto nel 2003 per una più dettagliata e approfondita disamina dei contenuti degli strumenti di pianificazione considerati. Per ognuno di questi, oltre alla descrizione dei contenuti generali e degli obiettivi strategici, sono state testualmente riportate le indicazioni specifiche (descrizione, indirizzi normativi di tutela, disposizioni) degli ambiti tipologici direttamente attraversati dal tracciato stradale in progetto. In particolare sono stati presi in considerazione: il Piano di Assetto Idrogeologico, Piano Territoriale Paesistico Regionale, i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale di Milano e Lodi, i Piani Territoriali di Coordinamento dei Parchi Adda Sud, Agricolo Sud Milano, Molgora e Adda Nord.

È stata, quindi, effettuata l’analisi delle eventuali disarmonie del progetto con gli strumenti di programmazione e pianificazione vigenti: in generale emerge come la Tangenziale Est Esterna trovi, in linea di massima, conferma negli strumenti programmatori relativi al settore della mobilità e dei trasporti (a meno del tratto di connessione con il Sistema Pedemontano), mentre lo stesso non si possa dire dal confronto con la pianificazione nei settori ambientali (paesaggistico, naturalistico, storico, monumentale ed anche agricolo), per la quale si apre un articolato indice di prescrizioni ogni qualvolta l’ipotesi progettuale si trova ad interferire con gli ambiti specificati nei diversi strumenti di programmazione.

Articoli correlati

Leave a Reply