Documento di fattibilità delle alternative progettuali per la messa in sicurezza, l’attuazione del doppio senso di circolazione e la riqualificazione dell’asse di Via Castoldi, i relativi nodi e l’intersezione Castoldi-Copernico. Comune di Trezzano sul Naviglio

 Documento di fattibilità delle alternative progettuali per la messa in sicurezza, l’attuazione del doppio senso di circolazione e la riqualificazione dell’asse di Via Castoldi, i relativi nodi e l’intersezione Castoldi-Copernico. Comune di Trezzano sul Naviglio

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Comune di Trezzano sul Naviglio

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza, [capo progetto], Evelina Saracchi, Francesca Boeri, Matteo Gambino [staff PIM] Mdp engineering srl Massimo Dallagiovanna e Dario Pinna [collaborazione specialistica]

Codice Ricerca

CON_01_20

Data

Gennaio 2021


Lo studio, affidato dal Comune di Trezzano sul Naviglio, si pone l’obiettivo, attraverso l’analisi della situazione attuale e la documentazione disponibile a carattere locale e a livello metropolitano (strumenti pianificatori, informazioni bibliografiche, ecc.) di pianificare/individuare le alternative progettuali finalizzate alla messa in sicurezza dell’asse di via Castoldi del comune di Trezzano sul Naviglio (nel tratto compreso fra le vie Marchesina e San Cristoforo) oltre all’intersezione Castoldi-Copernico.
Il documento di fattibilità è stato sviluppato secondo quanto prescritto dalle normative vigenti nel campo della progettazione stradale e per il dimensionamento delle infrastrutture si è fatto riferimento alla normativa vigente.

Con riferimento all’asse di via Castoldi e alle intersezioni oggetto di studio si è provveduto ad una lettura del ruolo tecnico-funzionale e delle caratteristiche geometrico-prestazionali di ciascun tratto stradale, individuando le modalità di regolamentazione di ciascuna intersezione, i passi carrai, le manovre ammesse alle intersezioni, i percorsi effettuati dal trasporto pubblico locale e relative fermate, la presenza di sosta, i percorsi ciclabili e ciclopedonali, ecc. L’asse stradale di via Castoldi rappresenta il tracciato della dorsale est-ovest che lambisce a sud il Parco agricolo Sud Milano e i comparti residenziali di più recente formazione ed attraversa i comparti produttivi fino a connettersi all’asse nord-sud di via Copernico. Sia per il ruolo che per il calibro stradale, essa rappresenta un importante asse di connessione est-ovest per il comune di Trezzano sul Naviglio, in grado di alleggerire il traffico sulla Vecchia Vigevanese (nel tratto in Trezzano sul Naviglio) oltre a proteggere i nuclei residenziali presenti dal traffico parassitario di attraversamento.
La presenza del senso unico di marcia nel tratto di via Castoldi compreso fra le vie Marchesina e Copernico fa venir meno questo importante ruolo con evidenti criticità per i comparti edificati presenti ed in particolare per la componente attiva pedoni e biciclette.
Sono state individuate inizialmente due alternative progettuali, entrambe con l’obiettivo di risolvere le criticità attuali presenti sull’asse stradale ed emerse dall’analisi della situazione attuale.
L’impianto strutturale delle due alternative progettuali risulta in generale simile, con modifiche anche puntuali che ne diversificano i contenuti, con l’obiettivo di migliorare le relazioni in sicurezza per la componente attiva e proteggere gli ambiti esistenti dal traffico parassitario di attraversamento.
L’alternativa 1, nel risolvere le criticità, si pone l’obiettivo di migliorare non solo la sicurezza della mobilità per tutte le componenti (veicolari e non), ma soprattutto di privilegiare la mobilità attiva, dedicando ai pedoni e alle biciclette maggiori spazi rispetto alla situazione attuale, oltre a contenere il più possibile gli impatti sulle aree ricomprese nel Parco Agricolo Sud Milano.
L’alternativa 2, caratterizzata dal medesimo obiettivo, offre, invece, una soluzione più conservativa rispetto alla situazione attuale, concentrando soprattutto gli interventi ai nodi dove maggiori sono le criticità, che comporta una maggior invasività sulle aree ricomprese nel Parco Agricolo Sud Milano.
Entrambe le soluzioni sono caratterizzate da una ridefinizione degli spazi stradali, sia lungo gli assi che alle intersezioni, quest’ultime riqualificate con la realizzazione di rotatorie o la sopraelevazione a quota marciapiede dell’intersezione e comunque attraverso la ridefinizione degli spazi stradali e della gerarchia della rete stradale in coerenza con il PGTU vigente. In entrambi i casi vengono individuati 3 lotti funzionali.
Il confronto fra le due alternative proposte ha permesso di identificare come preferibile l’alternativa 1, in quanto, con riferimento ai 18 indicatori considerati:

  • in 13 casi entrambe le soluzioni proposte producono i medesimi effetti rispetto alla situazione attuale;
  • in 5 casi l’alternativa 1 risulta meno impattante della 2 rispetto allo stato di fatto;
  • in nessun caso l’alternativa 2 risulta meno impattante della 1 rispetto allo stato di fatto.
    La soluzione progettuale ottimale scelta dal Comune di Trezzano sul Naviglio, a seguito anche di un primo confronto con il Parco Agricolo Sud Milano, massimizza i benefici delle alternative progettuali individuate, infatti è afferibile all’Alternativa 1 come riferimento generale complessivo. Si differenzia da quest’ultima solo per il tratto di via Castoldi compreso fra le vie Marchesina e S. Cristoforo per il quale si propone il mantenimento dell’attuale posizione sul lato nord della pista ciclabile, effettuando l’allargamento della strada mediante la rimozione degli alberi ad alto fusto siti sul lato sud della via Castoldi stessa. Un filare di nuovi alberi verrà piantumato, nell’area del Parco Agricolo Sud Milano ad idonea distanza dall’asse stradale e parallelo allo stesso.

Per la soluzione ottimale oltre alla planimetria di progetto sono stati predisposti i seguenti elaborati: planimetria di sovrapposizione, planimetria di segnaletica, il calcolo sommario della spesa (computo metrico estimativo di massima) per lotti funzionali di intervento

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