L’accessibilità dei Comuni della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza

 L’accessibilità dei Comuni della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi [capo progetto]

Codice Ricerca

CON_04_15

Data

Maggio 2016


Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, per meglio indirizzare le scelte localizzative dei propri associati e per fornire un contributo concreto alle scelte di governo delle politiche pubbliche sulla mobilità e sullo sviluppo territoriale, ha ritenuto utile analizzare il livello di mobilità integrata delle persone e delle merci rispetto alle condizioni di accessibilità dei 189 Comuni afferenti alla Città metropolitana di Milano ed alla Provincia di Monza e Brianza (sia singolarmente che in forma aggregata rispetto a 16 ambiti territoriali omogenei dal punto di vista del tessuto economico-produttivo e territoriale).

Il tema è stato affrontato attraverso la costruzione di specifici indicatori, originali e quanto più possibile oggettivi, che consentano di rappresentare il fenomeno dell’accessibilità nelle sue diverse accezioni modali (trasporto stradale/su ferro, privato/pubblico e di collegamento diretto agli scali aeroportuali). In particolare:

  • l’indicatore di accessibilità “stradale”, esprime la consistenza dalla rete viaria principale che interessa ciascun Comune ed il suo grado di relazione con il territorio attraversato;
  • l’indicatore di accessibilità “su ferro”, esprime l’entità dell’offerta ferroviaria/metropolitana delle stazioni/fermate che interessano ciascun Comune ed il loro grado di interscambio con il TPL, la gomma privata e la pedonalità;
  • l’indicatore di accessibilità “agli aeroporti”, esprime il tempo medio impiegato per le connessioni dirette di ciascun Comune con i tre aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio;
  • l’indicatore di accessibilità “complessiva”, esprime degli effetti “combinati” degli indicatori rappresentativi delle tre precedenti componenti

Grazie all’analisi della distribuzione geografica degli indicatori, sono stati evidenziati i Comuni caratterizzati, a seconda dei casi, da condizioni di accessibilità migliori, intermedie e peggiori, effettuandone anche una lettura interpretativa con riferimento agli assetti infrastrutturali.

Altre valutazioni hanno riguardato le possibili correlazioni tra i livelli di accessibilità (rappresentati dai valori degli indicatori) e le dimensioni socio-economiche del territorio d’indagine (rappresentate dal numero di popolazione e di addetti), al fine di fornire un contributo aggiuntivo rispetto alla semplice costruzione di una classifica sull’accessibilità comunale, utile per mettere a fuoco le prospettive di sviluppo dei diversi territori.

Un ulteriore focus ha riguardato, infine, l’analisi dell’accessibilità micro-territoriale degli ambiti produttivi di cinque Comuni “campione” (Baranzate, Monza, San Donato Milanese, Segrate e Sesto San Giovanni), attraverso valutazioni di carattere qualitativo/descrittivo in merito l’organizzazione dei percorsi di accesso ai comparti produttivi ed al loro grado di interconnessione con la rete stradale principale.

L’obiettivo, in questo caso, è la definizione di un modello metodologico di valutazione e di indirizzo per le pubbliche amministrazioni locali, a supporto dei criteri di pianificazione e di scelta delle aree in cui concentrare gli insediamenti produttivi, che non può prescindere dalla necessità di prestare un’attenzione maggiore alle esigenze di mobilità delle imprese.

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