Documento di Inquadramento delle politiche urbanistiche del Comune di Pregnana Milanese e Studio di Fattibilità per l’ integrazione urbanistica ed ambientale del progetto di potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate

 Documento di Inquadramento delle politiche urbanistiche del Comune di Pregnana Milanese e Studio di Fattibilità per l’ integrazione urbanistica ed ambientale del progetto di potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico del Comune di Pregnana Milanese

Direttore

Luciano Minotti

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi [capo progetto] [staff PIM]; Antonio Longo [collaboratore esterno]

Codice Ricerca

CON_02_04

Data

Novembre 2004


I documenti predisposti nell’ambito dell’incarico di consulenza fornita dal Centro Studi PIM al Comune di Pregnana Milanese hanno lo scopo di fornire una valutazione critica degli interventi previsti sulle linee ferroviarie che interessano direttamente il territorio comunale, ossia la Torino-Milano, lungo la quale è prevista la realizzazione di una nuova fermata (progetto preliminare Italferr), e la Rho-Gallarate, per la quale è previsto il triplicamento (progetto preliminare RFI). L’analisi dei progetti si è focalizzata in particolare sulle ricadute di carattere ambientale ed urbanistico locale, formulando ipotesi di fattibilità in merito alla riorganizzazione delle aree circostanti gli interventi stessi.
In concomitanza con l’attuazione degli interventi ferroviari, purché, ovviamente, supportati da una tempestiva partecipazione da parte dell’Amministrazione comunale nelle successive fasi progettali, si prospettano rilevanti opportunità per lo sviluppo della realtà comunale di Pregnana Milanese. Pertanto, si è ritenuto opportuno far precedere gli approfondimenti specifici dalla redazione di un Documento di Inquadramento delle politiche urbanistiche (ex LR 9/99), individuato quale strumento idoneo per definire il quadro di riferimento per le trasformazioni urbanistico-territoriali del comune, da promuoversi attraverso la concertazione/cooperazione con soggetti pubblici e privati e da realizzarsi attraverso Programmi Integrati di Intervento (PII).
Il Documento di Inquadramento individua, all’interno del quadro delle potenzialità attuative del PRG e in relazione agli interventi infrastrutturali in progetto sulla rete ferroviaria e stradale, ambiti che offrono, nel complesso, occasioni per una generale riorganizzazione della struttura urbanistica e della mobilità locale, definendo così, nel dettaglio, 4 settori strategici per l’azione amministrativa. L’attuazione di qualunque azione su tali settori dovrà essere subordinata alla redazione di PII, per i quali il D.I. determina gli obiettivi prioritari che l’Amministrazione intende far valere quali requisiti e indirizzi progettuali.
Per quanto riguarda l’ambito della nuova fermata ferroviaria sulla linea Torino-Milano (intervento prioritario in termini temporali) è stato predisposto, all’interno del D.I. stesso, uno specifico approfondimento che riguarda l’organizzazione funzionale e la sistemazione urbanistica ed ambientale delle aree disponibili nel suo intorno. L’approfondimento fornisce, oltre ad indicazioni migliorative rispetto al progetto preliminare Italferr (soluzione di criticità intrinseche del progetto, dimensionamento del parcheggio di interscambio), le linee di indirizzo e le regole necessarie per l’attuazione dell’intervento stesso, accompagnate da una specifica nota sulla valutazione del progetto di trasformazione (superfici in gioco, possibili volumetrie per le destinazioni d’uso, stima degli oneri di urbanizzazione).
Successivamente è stato predisposto uno specifico Studio di fattibilità relativo ad un altro ambito strategico indicato nel D.I., ossia l’area interessata dello spostamento e triplicamento del fascio dei binari della linea Rho-Gallarate, fornendo gli elementi necessari per consentire all’Amministrazione Comunale di prendere decisioni in merito agli interventi connessi con le trasformazioni infrastrutturali conseguenti a tale potenziamento. Nel dettaglio sono state individuate differenti possibili soluzioni per il ripristino dei collegamenti viari e ciclopedonali interrotti ed è stato definito l’uso degli spazi collettivi pubblici prospicienti la ferrovia, prospettando, anche in questo caso, due possibili soluzioni progettuali (accompagnate da una stima di massima sulla fattibilità economica), caratterizzate da un diverso utilizzo di base degli spazi, ulteriore rispetto alla primaria funzione di mitigazione dell’opera ferroviaria.

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