Collaborazione alla redazione del SIA della Piastra Expo: Quadro di Riferimento Programmatico, Assetto Urbanistico Territoriale, Mobilità, Accessibilità e Logistica

 Collaborazione alla redazione del SIA della Piastra Expo: Quadro di Riferimento Programmatico, Assetto Urbanistico Territoriale, Mobilità, Accessibilità e Logistica

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Metropolitana Milanese SpA

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

M. Evelina Saracchi [Capo progetto], Mauro Barzizza, Francesca Boeri [staff PIM], Valentina Gambirasio [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

CON_06_11

Data

Agosto 2012


L’incarico è consistito nella collaborazione alla redazione dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) del progetto definitivo delle opere necessarie alla realizzazione della cosiddetta “piastra” di Expo 2015.
I contenuti del SIA sono stati elaborati in coerenza con le indicazioni della normativa di riferimento (Decreto Legislativo 152/2006 e s.m.i. e LR 5 del 2010 e s.m.i ) e con:

  • gli esiti della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dell’Accordo di Programma Milano Expo 2015, contenuti nelle indicazioni del Rapporto Ambientale e del parere motivato espresso il 18/5/2011 dall’Autorità competente per la VAS,
  • gli esiti della fase preliminare di consultazione (procedura assistita) attivata su richiesta della societá EXPO 2015 ai sensi degli artt. 6 e 21 del DLgs 152/2006 e s.m.i., in cui è stata discussa la portata delle informazioni da includere, il livello di dettaglio e le metodologie da adottare nella valutazione.

In particolare, il contributo del PIM ha riguardato i seguenti temi:

QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO: valutazione della compatibilità delle opere in progetto con gli atti della pianificazione e programmazione territoriale di scala regionale (PTR, PPR, RER. PTRA Navigli Lombardi), provinciale (PTCP), comunale (PGT e PRG) e di settore e con il sistema dei vincoli ambientali, paesistici e delle aree protette (SIC, ZPS, Parchi Regionali).

ASSETTO URBANISTICO-TERRITORIALE: inquadramento dell’ambito territoriale di riferimento, descrizione delle tendenze in atto, individuazione degli impatti previsti relativi al nuovo assetto urbanistico-territoriale connesso ad Expo, indicazioni in merito all’organizzazione del monitoraggio ambientale.

MOBILITÀ, ACCESSIBILITÀ E LOGISTICA: definizione dell’assetto infrastrutturale di riferimento al 2015 (per le reti stradale e del trasporto pubblico e per il sistema dei parcheggi remoti), quantificazione del traffico di mezzi pesanti nella fase di cantiere, stima della domanda di mobilità dei visitatori, analisi della distribuzione del traffico veicolare nella fase dell’evento (determinata con modello di simulazione), valutazioni in merito al sistema della logistica e movimentazione di merci e rifiuti nella fase dell’evento, valutazioni in merito alla mobilità dei visitatori interna al sito.

Il contributo del PIM si è integrato all’attività di analisi degli effetti delle opere in progetto sulle altre componenti ambientali, effettuata da altri soggetti che hanno concorso alla redazione del SIA. In particolare, Tecno Habitat si è occupata di valutare gli impatti sul sistema di approvvigionamento idrico e acque reflue, qualità dei terreni, acque sotterranee, rumore e vibrazioni, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rifiuti, sicurezza, salute e benessere; NQA ha valutato gli effetti sul sistema dei corpi idrici superficiali e assetto idraulico, biodiversità, ecosistemi e reti ecologiche, agricoltura e pedologia; Poliedra, infine, ha valutato gli effetti su energia e emissioni climalteranti, qualità dell’aria, paesaggio e beni culturali.
Per ogni componente ambientale analizzata è stata redatta una matrice sintetica di valutazione degli impatti potenzialmente indotti dall’intervento, distinguendo le singole fasi temporali (cantiere, evento, dismissione) e utilizzando una scala di valutazione qualitativa che varia da “Effetti attesi complessivamente positivi”, “Nessun impatto o impatto trascurabile”, “Effetti attesi complessivamente critici, da risolvere con mitigazioni o compensazioni”, “Effetti attesi moderatamente critici, risolvibili con miglioramenti progettuali, realizzativi e gestionali”
La Società Expo, in coerenza con i fini di sostenibilità ambientale che intende perseguire nelle attività per la realizzazione del sito espositivo e per l’organizzazione dell’evento, propone volontariamente di compensare i principali impatti ambientali negativi imputabili al progetto mediante interventi finalizzati a produrre effetti positivi sulle stesse componenti che vengono impattate.
Si è ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione sulla compensazione degli impatti relativi a:

  • perdita di valore ecologico dei suoli;
  • emissioni climalteranti.

Questa scelta è legata sia alla significatività di questi impatti, come emerge dagli esiti della valutazione di impatto, sia al fatto che agendo in positivo su queste componenti è possibile attivare sinergie virtuose rispetto ad altre delle componenti impattate.

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