Collaborazione all’adeguamento del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione Ambientale strategica del PGT del Comune di Milano
Informazioni
Attività istituzionale a favore Comune di Milano Settore Pianificazione Urbanistica Generale - Programma di collaborazione 2011
Franco Sacchi
Francesca Boeri (capo progetto) [staff PIM], NQA – Nuova Qualità Ambientale srl [collaboratore esterno]
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Aprile 2011
Oggetto dell’attività istituzionale è stata la collaborazione all’adeguamento del Rapporto Ambientale (RA) relativo alla Valutazione Ambientale Strategica del PGT del Comune di Milano, a seguito delle importanti modifiche apportate al Documento di Piano in fase di adozione.
Nella prima sezione del RA è stato costruito il quadro di riferimento territoriale ed ambientale, operazione necessaria per avere un quadro conoscitivo di partenza a cui fare riferimento nelle fasi successive di VAS e per determinare le criticità ambientali a cui porre maggiore attenzione.
La costruzione del quadro della pianificazione sovraordinata è stato il passo successivo, preliminare alla verifica di coerenza esterna, volta ad indagare il grado di accordo tra il PGT e i piani e i programmi vigenti sul territorio comunale, con particolare riferimento ai contenuti ambientali.
Al fine di valutare la sostenibilità ambientale degli obiettivi generali del Documento di Piano sono stati identificati i criteri di sostenibilità con i quali valutare il grado di coerenza; i principali riferimenti da considerare sono quelli offerti dalla SSSE (Strategia Europea per lo Sviluppo Sostenibile) e dalla Convenzione Europea per il Paesaggio.
Il Documento di Piano fissa 15 obiettivi, attraverso cui definisce 15 grandi progetti di interesse pubblico, e 32 ambiti di trasformazione. I 15 obiettivi strategici sono riferiti a tre politiche principali: la città attrattiva, la città vivibile, la città efficiente. Gli Ambiti di Trasformazione (ATU, ATIPG; ATP), individuati dal Documento di Piano, vengono considerati aree strategiche per il rinnovamento dell’intero tessuto comunale. Le aree di interesse strategico per la città comprendono scali ferroviari in corso di dismissione, aree militari, aree occupate da impianti e il grande bacino delle aree dei Piani di Cintura del Parco Sud.
Per ogni ambito di trasformazione è stata predisposta una scheda che permette la valutazione ambientale degli interventi previsti. In particolare si evidenzia la caratterizzazione urbanistica dell’ambito (destinazione prevalente prevista, indici urbanistici), la relazione con i 15 obiettivi strategici di Piano, gli elementi di attenzione ambientale esistente, i potenziali effetti attesi in termini di consumi di risorse (emissioni di CO2, portate idriche prelevate, produzione di rifiuti), prime indicazioni di compatibilità ambientale.
Il nuovo PGT si pone l’obiettivo di aumentare l’accessibilità complessiva al sistema urbano milanese, migliorando nel contempo le condizioni del traffico e attenuando gli impatti ambientali ad esso connessi, attraverso un nuovo scenario trasportistico, in cui il trasporto pubblico giocherà un ruolo sempre maggiore, fino al raggiungimento di un disegno complessivo di sostenibilità. Con riferimento a questo nuovo assetto del trasporto pubblico, e tenendo conto di uno sviluppo della rete stradale a tale orizzonte temporale, è stata condotta un’analisi di sostenibilità trasportistica attraverso la comparazione con lo stato attuale del sistema della mobilità. Parallelamente è stata condotta una valutazione degli effetti sulla qualità dell’aria conseguenti alla attuazione delle politiche di Piano, sia per quanto riguarda il nuovo scenario trasportistico, sia per quanto concerne il nuovo sistema insediativo.
Le stime e le valutazioni degli effetti potenziali del PGT, condotte all’interno del Rapporto Ambientale, prevedono l’attivazione di strumenti di miglioramento nelle attività di governo del territorio, tali da consentire una sufficiente sostenibilità ambientale delle azioni in programmazione.
Il RA definisce le condizioni a cui potrà essere mantenuta la sostenibilità ambientale delle azioni del Piano, attraverso:
- strumenti procedimentali che prevedano verifiche e valutazioni di ordine ambientale;
- strumenti tecnici a supporto delle fasi progettuali e realizzative. A tale riguardo occorre chiarire il ruolo e le modalita’ di utilizzo delle MTD (Migliori Tecnologie Disponibili) e delle BP (Buone Pratiche) disponibili.
Il processo di VAS si è concluso con la progettazione di un Sistema di Monitoraggio, basato su circa 80 indicatori, con l’obiettivo di misurare nel tempo l’efficacia delle azioni di piano, evidenziando eventuali limiti e provvedendo ad individuare le necessarie azioni correttive.