Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Particolareggiato della Sosta nell’area del Centro e della Stazione ferroviaria del Comune di Meda

 Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Particolareggiato della Sosta nell’area del Centro e della Stazione ferroviaria del Comune di Meda

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale, soggetta a contributo aggiuntivo (art. 2 e 3 dello Statuto) a favore di Comune di Meda

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza [capo progetto], Matteo Gambino [staff PIM].

Codice Ricerca

IST_07_18

Data

Settembre 2021


Nell’ambito del Programma di collaborazione (2018) PIM-Comune di Meda (comune socio del Centro Studi PIM) è stata svolta un’attività di supporto tecnico-scientifico alla struttura tecnica comunale finalizzata alla stesura del Piano Particolareggiato (PP) della Sosta dell’area del centro e della stazione ferroviaria. Esso è uno strumento di pianificazione di settore (che approfondisce il tema della domanda e dell’offerta di sosta, oltre a definire un progetto sostenibile di riorganizzazione della stessa), in linea con gli indirizzi e gli obiettivi del PGTU – Piano Generale del Traffico Urbano vigente. Esso è predisposto ai sensi delle “Direttive per la redazione e attuazione dei Piani Urbani del Traffico” (Ministero del Lavori Pubblici, 24.06.1995).

Il Piano Particolareggiato è articolato in due parti: la fase analitica e la fase propositiva/progettuale.
La fase analitica riprende le informazioni relative all’offerta e all’organizzazione della sosta, raccolte nell’ambito del PGTU vigente e approfondisce ulteriormente il tema della domanda di sosta e del rapporto con l’offerta attraverso un’indagine sul campo.
L’indagine è stata effettuata dalla Polizia Locale della Città di Meda nelle giornate di martedì 8 e venerdì 11 maggio 2018, nelle vie/piazze del Centro città e nell’intorno della stazione ferroviaria.
L’area di indagine è stata suddivisa in cinque ambiti specifici, al fine di comprendere/analizzare maggiormente l’interazione fra la domanda di sosta e l’offerta:

  • Ambito San Giuseppe (A), si estende a ovest della linea ferroviaria ricomprende piazza della Chiesa e la zona residenziale circostante compresa fra le vie Matteotti e Dante.
  • Ambito Stazione (B), si estende a est dell’ambito A, nella fascia a nord della linea ferroviaria fino a via Cialdini.
  • Ambito Cavour (C), si estende a nord-est dell’Ambito B fino a via San Giuseppe.
  • Ambito Indipendenza (D), ricomprende la zona a sud della ferrovia e a ovest di via Indipendenza fino ad intercettare le vie G. Cantore e Isonzo.
  • Ambito Brianza (E), si estende a sud della ferrovia e a est dell’Ambito D, fino a via Cialdini.

Per tutti gli ambiti il rilievo è stato effettuato continuativamente dalle ore 7.00 alle ore 19.00. L’indagine ha permesso di censire, mediante l’utilizzo di cartoncini colorati, per ciascuna via o area di sosta, l’entità della domanda di sosta (regolare in spazi delimitati e irregolare in spazi non delimitati), la durata, i picchi della domanda e il tasso di occupazione.

L’analisi dei dati raccolti e dell’interazione tra domanda e offerta di sosta ha evidenziato le seguenti criticità/peculiarità:
-Incidenza non trascurabile della sosta irregolare malgrado la presenza di spazi di sosta liberi.
-Tassi di occupazione elevati, in alcuni casi oltre la saturazione, negli orari di apertura delle attività commerciali e dei servizi in corrispondenza degli ambiti C e D. Tali criticità si registrano prevalentemente nelle ore di punta della mattina.

  • Conflittualità tra le varie tipologie di utenze (residenti, lavoratori, commercianti, fruitori dei servizi e delle attività).
  • Presenza non trascurabile di sosta irregolare, in particolare nelle vicinanze della stazione e negli ambiti C e D.
  • Mancato rispetto della durata massima della sosta regolamentata a disco orario, in misura significativa.
  • Emerge indirettamente un utilizzo dell’auto per brevi spostamenti anche all’interno dell’area di indagine.

Con riferimento agli spazi di sosta a pagamento, l’indagine evidenzia che la presenza della gratuità nella fascia 12.30-14.30 incentiva soste di media-lunga durata (4-6 ore), riducendo di fatto la rotazione e la disponibilità di posti auto.

Il Piano Particolareggiato, in sinergia con il PGTU vigente, a risoluzione delle criticità emerse, senza incrementare gli spazi di sosta (che comporterebbero una riduzione degli spazi a favore della componente debole e della aggregazione/vivibilità da parte dei cittadini), propone una ridefinizione del sistema di regolamentazione della sosta esistente (fermo restando la tariffa oraria vigente pari a 0.80€/h) al fine migliorare la disponibilità di sosta, garantire una miglior fruibilità dei servizi e orientare la domanda di sosta in specifiche aree in funzione della durata della sosta stessa, promuovendo anche la mobilità dolce. E precisamente, oltre a contemplare la realizzazione di nuovi spazi di sosta connessi alla realizzazione del nuovo polo sanitario Istituto Auxologico e alla riqualificazione di via Solferino, propone di:
-in linea con quanto previsto dal PGTU, provvedere ad una ridefinizione degli spazi stradali al fine di impedire la sosta irregolare ed incrementare l’offerta di sosta regolare;
-tariffare la fascia bioraria 12.30-14.30 al fine di disincentivare la sosta di media-lunga durata, negli spazi di sosta più appetibili;
-ridurre la tariffa a 0.20€ per le soste fino ad un massimo di 60 minuti, al fine di favorire le attività presenti (private e pubbliche);
-estendere progressivamente la regolamentazione della sosta a pagamento negli ambiti oggetto di indagine, maggiormente in sofferenza e prossimi ai servizi presenti (pubblici e privati).

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