Nuovo sistema Tangenziale Esterno di Milano – Studio di Fattibilità. Variante tratta da Liscate a interconnessione A1

 Nuovo sistema Tangenziale Esterno di Milano – Studio di Fattibilità. Variante tratta da Liscate a interconnessione A1

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di Tangenziali Esterne di Milano SpA

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Francesca Boeri, Alma Greco, Claudio Paraboni [staff PIM]

Codice Ricerca

CON_20_06

Data

Gennaio 2007


La Provincia di Milano, nella ricerca del più ampio consenso in merito al tracciato della nuova Tangenziale Est Esterna di Milano, ha attivato la Società TEM SpA affinché venisse predisposto lo studio di fattibilità per una possibile variante della tratta sud di tale itinerario (tra lo svincolo di Liscate e l’interconnessione con l’autostrada A1), quale approfondimento tecnico a supporto delle indicazioni avanzate dalla Provincia di Milano stessa nel documento “Est Milano: crisi della mobilità e strategie di intervento – Oltre il progetto di autostrada, per un progetto di rete integrata con il territorio“, predisposto dalla Direzione Centrale Trasporti e Viabilità nel marzo 2006 e ritenuto base di confronto e di lavoro anche da parte dei Sindaci dell’Associazione dei Comuni per la mobilità sostenibile.

Nell’ambito di tale studio di fattibilità, il Centro Studi PIM è stato incaricato dalla Società TEM SpA di predisporre un contributo specialistico in merito agli aspetti urbanistici ed ambientali, al fine di fornire indicazioni in grado di indirizzare le scelte progettuali verso soluzioni plano-altimetriche il più possibile compatibili con il territorio circostante. Tale contributo è stato successivamente ricompreso nel documento complessivo predisposto dai coordinatori dello studio tecnico.

La prima parte delle attività del PIM ha permesso di delineare lo scenario insediativo ed ambientale del contesto territoriale nel quale si sviluppa il corridoio infrastrutturale allo studio, che si estende a sud dell’asse ferroviario Milano-Bergamo, fino all’altezza di Melegnano e Carpiano.

Successivamente è stata effettuata un’analisi comparativa, sempre sotto il profilo urbanistico ed ambientale, delle tre alternative di tracciato individuate per l’attraversamento del nodo maggiormente critico, rappresentato dall’ambito circostante l’intersezione tra la Cerca e la Paullese, a cavallo dei comuni di Liscate, Settala, Pantigliate, Mediglia (frazione Mombretto), Tribiano e Paullo.

Il confronto ha consentito di determinare la configurazione di tracciato in grado di minimizzare i conflitti con il sistema territoriale nel suo complesso, stante l’equivalenza delle tre alternative in termini trasportistici.

Avendo individuato l’alternativa reputata più opportuna, sono stati valutati gli impatti puntuali del tracciato complessivo prescelto sul sistema insediativo urbano e sul sistema ambientale extraurbano, evidenziando le potenziali interferenze da esso prodotte.

In tal modo è stato possibile trarre alcune considerazioni conclusive in merito alle aree maggiormente critiche, in corrispondenza delle quali porre maggiore attenzione nella definizione delle opere di mitigazione e di inserimento ambientale.

Infine, sono state delineate le linee guida per l’inserimento paesaggistico delle opere progettuali allo studio, facendo riferimento alle informazioni contenute nel “Repertorio degli interventi di riqualificazione ambientale”, documento allegato al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale dalla Provincia di Milano (Repertorio B), predisposto con l’intento di promuove l’impiego di soluzioni progettuali ambientalmente compatibili per le azioni di trasformazione previste sul territorio.

Oltre ad una disanima generale sulle tipologie e gli schemi più ricorrenti per le opere di mitigazione e di by-pass faunistico, sono stati illustrati i principi che hanno guidato la scelta degli specifici elementi di mitigazione da inserire lungo il tracciato dell’infrastruttura allo studio, fornendone una schematica rappresentazione cartografica, con un grado di dettaglio coerente con il livello di approfondimento dello studio di fattibilità.

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