Collaborazione tecnico-scientifica alla redazione della Variante generale al PGT e relativa VAS e collaborazione all’elaborazione del PUGSS del Comune di Burago di Molgora

 Collaborazione tecnico-scientifica alla redazione della Variante generale al PGT e relativa VAS e collaborazione all’elaborazione del PUGSS del Comune di Burago di Molgora

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (artt.2 e 3 dello Statuto) a favore di Comune di Burago di Molgora

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Fabio Bianchini, [Capo progetto], Francesca Boeri, Matteo Gambino, Alma Grieco, Maria Evelina Saracchi [staff PIM], Elena Corsi, Luigi Fregoni, Ludovico Poidomani, Cecilia Maria Saibene [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

IST_02_22

Data

Maggio 2024


Con Deliberazione della Giunta Comunale n° 56 del 07/07/2021 l’Amministrazione Comunale di Burago di Molgora ha deciso di intraprendere il percorso per la redazione della Variante generale al Piano di Governo del Territorio vigente, con l’obiettivo di rispondere in maniera efficace a una serie di questioni ormai non più rinviabili, oltre che di specificare o adeguare rispetto all’esperienza maturata nel periodo di vigenza del PGT gli strumenti che lo compongono. In particolare, l’Amministrazione comunale, a fronte di un quadro demografico, socio-economico e pianificatorio che si è fortemente modificato negli ultimi anni, ha ritenuto opportuno ridefinire le strategie del PGT vigente mediante l’avvio della Variante generale dello strumento urbanistico, con i seguenti obiettivi:

  • adeguare il PGT alla pianificazione sovraordinata (PTR e PTCP), nonché al mutato quadro normativo in materia edilizia e urbanistica a livello nazionale e regionale;
  • orientare la pianificazione verso i temi della rigenerazione urbana, in considerazione delle attuali normative in materia di consumo di suolo e dell’approvazione dell’integrazione del PTR ai sensi della LR 31/2014 , oltre che alla luce della LR 18/19, intervenendo su aree dismesse e degradate;
  • adeguare gli atti di programmazione territoriale al mutato quadro demografico, socio/economico e territoriale, nell’ottica di garantire uno sviluppo sociale ed economico sostenibile;
  • analizzare le problematiche che hanno impedito la completa attuazione del Piano, individuando strategie che possano rilanciare l’attratività di Burago.
    Il Documento di Piano individua una serie di progetti strategici che costituiscono obiettivi del PGT.
  • Riduzione del consumo di suolo e costruzione della città
    Il PGT persegue, in ottemperanza alle disposizioni della LR 31/2014, la riduzione del consumo di suolo e propone un unico Ambito della Trasformazione Urbana (ATU2), in sostituzione dei due comparti di cui si componeva l’Ambito 2, già previsto nel PGT vigente e non attuato.
    Rispetto alla precedente previsione, l’ATU2 nasce dalla volontà di preservare e valorizzare il cannocchiale ottico prospiciente villa Oggioni, unita all’esigenza di ridurre in modo significativo il consumo di suolo, eliminando il comparto orientale del previgente Ambito 2 e rimodulando il comparto occidentale, in parte interessato dalla presenza dell’ambito vallivo del torrente Molgora che viene così preservato da previsioni insediative.
    Gli obiettivi pubblici dell’ATU2 prevedono, oltre all’acquisizione alla proprietà pubblica di un’area per futuro ampliamento delle pertinenze del complesso scolastico, la realizzazione di una fascia di mitigazione ambientale in corrispondenza dell’Ambito di Compensazione adiacente e la riqualificazione con un adeguato calibro stradale della via Silvio Pellico.
    Una differente questione è quella che invece il PGT apre sull’area dell’Ambito 3 del PGT vigente, per il quale vi è la volontà di ridiscuterne i contenuti per trovare un assetto più consono alle opportunità del mercato immobiliare attuali, individuando per esso una vocazione a servizi sanitario-assitenziali.
  • Agricoltura e innovazione: l’Ambito di Rigenerazione Territoriale
    Obiettivo dell’Ambito di Rigenerazione del territorio rurale è il recupero del complesso dismesso dell’ex vivaio e la contestuale riqualificazione del paesaggio agricolo circostante. Il PGT non fissa parametri e funzioni in maniera assoluta (pur ammettendo unicamente le attività agricole) bensì predispone le condizioni per accogliere differenti possibilità che andranno ponderate sulla base della capacità dell’intervento di attuare politiche di riqualificazione paesistico-territoriale nel contesto a cui appartengono. I processi di trasformazione saranno quindi il frutto di una concertazione con i soggetti attuatori, con l’obiettivo comune di apportare un significativo miglioramento esteso alla scala territoriale.
  • Il progetto strategico per la città pubblica
    Il progetto di valorizzazione del complesso di villa Penati Ferrerio, che ha avuto parere favorevole da parte della Soprintendenza, prevede la completa ristrutturazione del corpo di fabbrica al fine di restituire all’intero complesso il suo valore storico e architettonico e rendere agibile il medesimo corpo di fabbrica, oltre a creare degli spazi polifunzionali per una maggiore fruibilità dell’intero complesso architettonico. Tale area può diventare un tassello fondamentale della città pubblica, il “salotto” della città, dove ospitare eventi e mostre di una certa importanza.
  • Costruire assi urbani.
    Il PGT individua una serie di assi viari sui quali si concentreranno risorse per la loro riqualificazione. Sono gli assi che hanno la funzione di ingresso a Burago, spesso coincidenti con gli assi storici. La formazione di filari alberati, la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, la realizzazione di percorsi protetti con la contestuale riduzione della carreggiata stradale ne evidenzieranno i caratteri urbani.
  • I progetti di viabilità
    Il PGT prevede la risoluzione di un’annosa criticità che riguarda la connessione tra la strada provinciale (via Monte Grappa) e via Silvio Pellico, con la sua riqualificazione con un adeguato calibro stradale.
    Questa previsione dovrà, ovviamente, trovare un’adeguata e sinergica risposta nel progetto di rotatoria di collegamento tra la strada provinciale e via Mazzini, già inserito nel PGT 2008

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