Variante EX-SS233 Varesina da Baranzate a Milano. Studio di fattibilità

 Variante EX-SS233 Varesina da Baranzate a Milano. Studio di fattibilità

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico del Comune di Milano

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi [capo progetto], Mauro Barzizza, Francesca Boeri [staff PIM]; Graziella Marcotti, Marco Vittorio Rota [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

CON_14_04

Data

Ottobre 2005


Il Centro Studi PIM è stato incaricato dal Comune di Milano (sulla base di quanto sottoscritto nel Protocollo di Intesa del 3.6.2004 tra Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comuni di Milano, Bollate e Arese) di predisporre uno “Studio di fattibilità tecnica e ambientale della Variante alla ex-SS233 Varesina da Baranzate a Milano, con il collegamento con la viabilità prevista per il Piano Particolareggiato di Cascina Merlata in Comune di Milano”.

Lo Studio è articolato in due fasi principali:

  • nella prima fase è stata individuata (sulla base di analisi del contesto territoriale ed infrastrutturale e del comportamento del traffico) un’alternativa di tracciato per la Variante alla Varesina reputata preferibile rispetto alle altre prese in esame (confrontate tra loro con un metodo di analisi multicriteri);
  • nella seconda fase sono stati effettuati gli approfondimenti di fattibilità progettuale del tracciato stradale selezionato (e concordato con gli Enti coinvolti nella fase decisionale), oltre allo studio del suo inserimento ambientale e di una soluzione per il recupero della sede storica della ex-SS233 Varesina.

Più nel dettaglio, lo Studio di fattibilità ha analizzato inizialmente l’ambito territoriale entro il quale si andrà ad inserire la Variante, prendendo in considerazione gli aspetti urbanistici ed ambientali, le indicazioni derivanti dalla programmazione di settore e il quadro complessivo della progettazione già in atto nell’ambito d’interesse.

Successivamente è stata effettuata l’analisi di traffico, che, a partire dalla valutazione degli studi già disponibili e da una stima dell’evoluzione della domanda di mobilità nello scenario futuro, ha portato all’applicazione di un modello di simulazione (TRIPS) per confrontare il comportamento del traffico in differenti scenari di offerta infrastrutturale. La loro definizione ha implicato l’individuazione di una serie di possibili alternative di tracciato per la Variante alla Varesina, che differiscono tra loro per giacitura plano-altimetrica e caratteristiche della sezione trasversale.

La conclusione della prima fase è consistita, quindi, nella valutazione delle alternative progettuali, che è stata condotta utilizzando un metodo di analisi multicriteri (Electre III). Tale metodo ha permesso di stabilire una graduatoria delle alternative rispetto ad una serie di criteri (che ne descrivono il “comportamento” in termini quantitativi), giungendo, così, all’individuazione di quella reputata migliore.

In seguito ad un passaggio decisionale (effettuato dagli Enti coinvolti nel tavolo tecnico, sulla base degli esiti della precedente analisi multicriteri), è stato possibile giungere ad una più precisa specificazione del tracciato stradale da considerarsi preferibile e da sottoporre alle successive analisi di dettaglio.

Nella seconda fase dello Studio si è, così, potuto procedere con l’approfondimento progettuale di tale alternativa, ossia con il suo disegno plano-altimetrico, effettuato adottando un grado di dettaglio proprio di uno Studio di fattibilità.

Oltre a ciò è stata analizzata la compatibilità urbanistica ed ambientale della nuova opera infrastrutturale, fornendo alcune indicazioni preliminari sugli interventi di mitigazione e compensazione che risulterà necessario attuare per garantirne il corretto inserimento nel territorio.

Lo Studio ha, infine, affrontato anche le questioni inerenti il recupero della sede storica della Varesina, che, proprio in seguito alla realizzazione della Variante, potrà essere declassata a strada urbana. In tal senso, in seguito ad una ricognizione sullo stato di fatto dell’asse storico, è stata avanzata un’ipotesi di rimodulazione delle carreggiate e riorganizzazione degli spazi stradali, prevedendo, ulteriormente, l’inserimento di una linea di trasporto pubblico in sede riservata (coerentemente con quanto previsto nella programmazione di settore).

In conclusione viene fornita una stima di massima dei costi di attuazione degli interventi previsti nello Studio, precisando che, per una più puntuale definizione degli interventi e degli oneri in gioco si rimanda alle successive fasi della progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva)

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