Cartografia digitale area Pim – Costituzione di una banca dati di fotogrammetrici digitali del territorio di Milano e comuni di cintura

 Cartografia digitale area Pim – Costituzione di una banca dati di fotogrammetrici digitali del territorio di Milano e comuni di cintura

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale svolta a favore dei soci

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Francesca Cella [capo progetto], Fabio Bianchini, Alma Grieco, Claudio Paraboni [staff PIM]; Marco Rota [collaboratore esterno]

Codice Ricerca

IST_02_04

Data

Aprile 2005


Questo lavoro nasce dall’idea di ampliare il database geografico dell’ambito territoriale del PIM e di rinnovare le basi cartografiche, utilizzate come fondo per carte tematiche a scale diverse, al fine di un aggiornamento temporale e di un rinnovamento delle modalità di rappresentazione.

Le precedenti basi omogenee facevano riferimento alla Carta Tecnica Regionale (CTR): qui si è scelto di sperimentare la resa informativo/grafica degli aerofotogrammetrici digitali dei comuni, assemblati a mosaico.

I fotogrammetrici sono dati vettoriali ed ogni elemento grafico ha un proprio bagaglio di informazioni agganciato, quindi permettono la selezione di che cosa rappresentare e come.

Per il presente lavoro sono stati raccolti i fotogrammetrici dei comuni nell’area PIM e censiti per data, georeferenziazione e tipo di informazioni sulle destinazioni d’uso.

L’elaborazione per la strutturazione del database si è svolta in diverse fasi, prima si è proceduto al riconoscimento della codifica del fotogrammetrico, cioè come vengono codificati tutti gli elementi, per esempio gli edifici residenziali, la sede stradale o le essenze degli alberi, ecc.

E’ poi seguita una fase di alleggerimento delle parti lineari, normalmente molto dense e ricche di informazioni, pensate per una scala di maggior dettaglio: il primo obiettivo che ci si è posti per questo lavoro è la rappresentazione dei dati a scala 1:25.000.

I file originali, immagazzinati nel database, saranno all’occorrenza utilizzabili anche per stralci alle scale 1:500 – 1:2.000.

Per le parti poligonali è stato poi necessario il passaggio ad una lettura sintetica e omogenea delle destinazioni d’uso, laddove si è potuto recuperare la legenda della codifica. Sono state riconosciute alcune grandi categorie rappresentabili, per esempio “Industria”, “Commercio” o “Edifici pubblici/sportivi”. La restituzione cartografica alla scala 1:25.000 ed in formato raster, è stata organizzata in nove tagli che coprono l’intera area PIM.

Poiché non risultano disponibili gli aerofotogrammetrici di Milano e di alcuni comuni della Provincia, per queste realtà si è deciso di utilizzare la CTR raster.

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