Collaborazione al PTCP della Provincia di Milano – Quarta Fase: pubblicazione del Piano, VAS del Piano di Indirizzo Forestale e Valutazione d’Incidenza

 Collaborazione al PTCP della Provincia di Milano – Quarta Fase: pubblicazione del Piano, VAS del Piano di Indirizzo Forestale e Valutazione d’Incidenza

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico della Provincia di Milano (Area Programmazione e promozione territoriale)

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Pierluigi Nobile e Francesca Boeri [Capi progetto], Francesca Cella, Evelina Saracchi [staff PIM]

Codice Ricerca

IST_02_14

Data

Marzo 2015


Nell’ambito del Programma di collaborazione istituzionale a favore della Provincia di Milano, la prima attività ha riguardato il completamento del lavoro di supporto all’Ufficio di Piano provinciale, impegnato nel processo di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) alla LR 12/05. Nello specifico la collaborazione è consistita nell’accompagnamento dell’Ufficio di Piano nel processo di pubblicazione del PTCP di Milano per la sua entrata in vigore, dopo che il Consiglio Provinciale con delibera n. 93 di del 17/12/2013 lo aveva approvato. L’attività si è sostanziata nel supporto all’elaborazione dei livelli informativi contenuti nel PTCP per la predisposizione dei file necessari alla formazione del Sistema Informativo Territoriale integrato della Pianificazione Provinciale, previsto ai sensi della LR 12/05 (cfr. artt. 3 e 17 comma 10)

Una seconda attivitá ha riguardato la collaborazione alla redazione degli elaborati necessari e richiesti per la Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Milano, ai sensi dell’art.4 della L.R. 12/2005 e degli “Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi” approvati con D.C.R. del 13/3/2007 e ss. mm. e ii.
La Provincia di Milano ha dato avvio alla revisione del Piano di Indirizzo Forestale e del relativo procedimento di VAS con Deliberazione di Giunta n. 41 del 19/02/2013.
Il Rapporto Ambientale costituisce il documento conclusivo del processo di valutazione del Piano. Secondo la Direttiva 2001/42/CE il Rapporto Ambientale è il documento che accompagna la proposta di piano e che individua, descrive e valuta gli effetti significativi che l’attuazione del piano potrebbe avere sull’ambiente; costituisce, quindi, il documento fondamentale del processo di consultazione e partecipazione, in quanto si pone la finalità di garantire la trasparenza delle decisioni e delle valutazioni operate.
Nella prima fase del processo di VAS è stato costruito il quadro di riferimento territoriale ed ambientale, operazione necessaria per avere gli elementi conoscitivi di partenza a cui fare riferimento nelle fasi successive di VAS e per determinare le criticità ambientali a cui porre maggiore attenzione.
Il passo successivo, dopo una breve descrizione degli obiettivi e dei contenuti del Piano, fornisce un inquadramento del Piano all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vigore, attraverso un’analisi di coerenza con gli strumenti di pianificazione vigenti a livello sovraordinato, volta ad indagare il grado di accordo tra il Piano e i piani vigenti sul territorio con cui esso immediatamente si relaziona, con particolare riguardo ai suoi contenuti ambientali. L’analisi parte dalla considerazione dei sistemi di obiettivi dei diversi strumenti di programmazione e pianificazione allo scopo di esaminare la coerenza tra i vari livelli.
Il punto centrale del Rapporto Ambientale è costituito dalla verifica della rispondenza del piano (dei suoi obiettivi, delle sue strategie e delle sue politiche-azioni) agli obiettivi dello sviluppo sostenibile, verificandone il complessivo impatto ambientale, ovvero la diretta incidenza sulla qualità dell’ambiente.
Tutti i criteri di sostenibilità ambientale scelti risultano positivamente influenzati dalle politiche e dalle azioni messe in campo dal Piano di indirizzo Forestale. Questa circostanza mette in evidenza l’impostazione già tendenzialmente sostenibile con la quale è stato definito il sistema degli obiettivi e delle azioni del PIF.
D’altra parte gli obiettivi principali del PIF e le politiche/azioni promosse sono essenzialmente finalizzate a migliorare l’assetto strutturale e floristico dei diversi soprassuoli forestali e a valorizzarne, anche nell’ambito della rete ecologica e della Rete Verde provinciale, le funzioni ecologiche e ambientali, nonché quelle paesaggistiche e produttive. In tal senso, gli effetti sull’ambiente derivanti dall’attuazione del PIF possono ritenersi sicuramente sostenibili.

Lo Studio di Incidenza ha, infine, valutato i possibili effetti del Piano di indirizzo Forestale sui Siti di Importanza Comunitaria, inclusi nel territorio della Provincia di Milano. La Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia ha espresso, con decreto n. 391 del 23/01/2015, parere favorevole sulla valutazione di incidenza effettuata, ovvero ha riscontrato assenza di possibilità di arrecare una significativa incidenza negativa sull’integrità dei Siti Natura 2000 e sull’integrità della Rete Ecologica Regionale del Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Milano, a condizione che si ottemperi alle prescrizioni contenute nel medesimo provvedimento. Le suddette prescrizioni sono state recepite nell’ambito della documentazione del Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Milano

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