Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura della Variante al PGT, della Verifica di assoggettabilità alla VAS, del PGTU e dei Piani Particolareggiati della Sosta del Centro e di Piazza Mazzini del comune di Castano Primo

 Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura della Variante al PGT, della Verifica di assoggettabilità alla VAS, del PGTU e dei Piani Particolareggiati della Sosta del Centro e di Piazza Mazzini del comune di Castano Primo

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (art. 2 e 3 dello Statuto) su incarico del Comune di Castano Primo

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Cristina Alinovi, Mauro Barzizza, Francesca Boeri [capi progetto],
Maria Evelina Saracchi, Matteo Gambino, Fabio Bianchini, Cinzia Vanzulli [staff PIM],
Sara Bonvissuto, Chiara Grandino [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

IST_10_16

Data

Gennaio 2019


Nell’ambito del Programma di collaborazione (2016) PIM-Comune di Castano Primo (comune socio del Centro Studi PIM) sono state svolte attività di supporto tecnico-scientifico alla struttura tecnica comunale finalizzate alla stesura di: Variante del Piano delle Regole e messa a coerenza del Piano dei Servizi (Attività A), Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Studio di Incidenza (SdI) (Attività B), Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGSS) (Attività C), Piano Generale del Traffico Urbano(Attività D), Piano Particolareggiato della Sosta (Attività E), Piano Particolareggiato del Centro (Attività F) e Piano Particolareggiato degli spazi urbani di piazza Mazzini (Attività G).
L’Amministrazione comunale, pur in un quadro normativo regionale ancora in fase di perfezionamento e il cui percorso di definizione e adeguamento alle diverse scale territoriali risulta essere ancora lungo, ha inteso accogliere le esigenze espresse dalla cittadinanza attraverso l’avvio della Variante al Piano delle Regole e correzione degli errori materiali degli atti del PGT, finalizzata alla semplificazione, snellimento normativo e procedurale del Piano vigente (Attività A).
L’obiettivo è stato quello di fare ricorso al set degli strumenti disponibili che consentono modalità operative non rigide, ma, al contrario caratterizzate da flessibilità, efficienza ed efficacia, in modo da poter calibrare le azioni e le scelte del piano adeguandole alle nuove esigenze. Un percorso complesso che l’Amministrazione ha inteso affrontare attraverso un coinvolgimento della città nelle sue molteplici articolazioni/rappresentanze tramite diversi momenti e modalità di presentazione e di ascolto: Consulta comunale, pubblicazione per le parti sociali, assemblea pubblica di illustrazione prima dell’adozione, incontri mirati con associazione dei commercianti per la piazza Mazzini. Lo scenario futuro che la Variante ha delineato parte dai principali elementi di valore già presenti e da perfezionare in questo territorio. In particolare le attività per incentivare le trasformazioni sono rappresentate dal facilitare il miglior utilizzo delle porzioni già edificate ovvero lo sviluppo mirato del tessuto edilizio esistente. L’idea base della Variante è lo sviluppo sostenibile del territorio, perseguito attraverso il riuso del territorio urbanizzato, proponendo soluzioni puntuali e mirate per quelle situazioni esistenti, ancora fortemente problematiche, preferendo azioni di riqualificazione urbanistica ed evitando così nuovo consumo di suolo.
La variante è stata accompagnata dalla verifica di assoggettabilità alla VAS (attività B) che ha visto coinvolti prima dell’adozione da parte del Consiglio Comunale gli Enti competenti in materia ambientale. Il Rapporto preliminare è finalizzato ad accertare l’insussistenza di ricadute negative delle azioni proposte dalla Variante al fine di assicurarne la piena sostenibilità.
Il PUGGS (Attività C) ha definito il quadro conoscitivo delle infrastrutture alloggiate nel sottosuolo creando il Sistema Informativo del Sottosuolo e ha elaborato un regolamento di attuazione che disciplina le procedure di definizione ed attuazione di interventi sul suolo pubblico per i servizi a rete.
Il Piano Generale del Traffico Urbano-PGTU (Attività D), in sinergia con il PGT, è finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali facendo riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Il PGTU è composto da una fase analitica e una propositiva/progettuale. La prima, consiste nell’analisi della situazione attuale, per tutte le componenti della mobilità attraverso l’attività di rilievo effettuata dalla Polizia Locale, il monitoraggio dei flussi di traffico, l’analisi dell’incidentalità, ecc. La seconda, fornisce gli obiettivi, le linee di indirizzo sugli interventi previsti/proposti sulla rete della mobilità (riqualificazione di strade/intersezioni, opere di moderazione del traffico, individuazione di isole ambientali, modifiche ai sensi di circolazione, ecc.). Nello specifico il Piano propone di realizzare Zone 30 e ambiti a precedenza pedonale: piazza Mazzini e Don Milani, lungo le vie Gesù, Moroni, Acerbi, riqualificare intersezioni con la ridefinizione degli spazi stradali e la differenziazione degli assi afferenti (Tadini-Per Cuggiono-Treves-Per Buscate, Tadini-Magenta-Colombo, Foscolo-Lonate Pozzolo-Torriani, Resistenza-Turbigo, ecc), al fine di migliorare l’accessibilità di specifici ambiti, eliminare le criticità esistenti, ridurre le velocità dei veicoli, favorire la mobilità debole e disincentivare il traffico di attraversamento oltre ad una serie di interventi e di indirizzi in merito al tema della sosta e alla riqualificazione di piazza Mazzini, rinviando a specifici Piani Particolareggiati. Partendo dalle linee di indirizzo del PGTU e del PGT, i Piani Particolareggiati del centro, della Sosta e di Piazza Mazzini (Attività E, F, G) definiscono gli interventi finalizzati a migliorare, mettere in sicurezza la mobilità veicolare e dell’utenza debole fino a concentrarsi in particolare su piazza Mazzini al fine di individuare le azioni/interventi finalizzati alla valorizzazione degli spazi urbani e delle attività commerciali. Per quanto riguarda il tema della sosta l’analisi dell’interazione tra domanda e offerta ha riguardato 4 ambiti specifici più prossimi al Centro. L’analisi dei dati raccolti ha evidenziato una serie di criticità/peculiarità, quali ad esempio l’incidenza non trascurabile della sosta irregolare (malgrado la presenza di spazi di sosta), tassi di occupazione elevati (in alcuni casi oltre la saturazione, negli orari di apertura delle attività commerciali), mancato rispetto della durata massima della sosta regolamentata a disco orario.
Partendo dall’analisi delle problematiche il PP formula una ridefinizione del sistema di regolamentazione della sosta esistente (fermo restando la tariffa oraria vigente pari a 0.80€/h) al fine migliorare la disponibilità di sosta, garantire una miglior fruibilità dei servizi e orientare la domanda di sosta in specifiche aree in funzione della durata della sosta stessa, promuovendo conseguentemente anche la mobilità dolce

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