Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dei comini capoluogo di provincia: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta del Comune di Monza

 Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dei comini capoluogo di provincia: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta del Comune di Monza

Informazioni

Tipologia Attività

Attività Istituzionale a favore del Comune di Monza

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Dario Corvi [capo progetto] Pierluigi Nobile, Evelina Saracchi [staff PIM]

Codice Ricerca

IST_15_16

Data

Novembre 2016


Il comune di Monza, visto il bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta, approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 25 maggio 2016, ha chiesto il supporto al PIM per la predisposizione della proposta progettuale e della relativa documentazione da presentare al
Ministero per la richiesta di finanziamento.
Il progetto presentato di “Ricucitura della periferia monzese, traguardando le connessioni sovralocali” affronta il tema della ricucitura, proponendo di operare individuando quelle situazioni che più di altre sono sinergiche con questo obiettivo. Ricucire significa non solo occuparsi del singolo oggetto progettuale, ma della ricaduta che produce sul tessuto circostante o sui legami/connessioni che è in grado di favorire, sia alla scala dell’immediato contesto ma anche del più vasto territorio nel quale si colloca. Con riferimento ai contenuti del bando (cfr. art. 4) le principali tipologie d’azione dei progetti proposti riguardano: il punto e) relativo alla mobilità sostenibile, il punto b) riguardo alla manutenzione di strutture edilizie esistenti e il punto d) in materia di potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tutti con una proiezione sul punto a) in tema di miglioramento della qualità e del decoro urbano.
Si intrecciano quindi diversi temi di valenza sociale oltre che attinenti la qualità urbana.
Lo sviluppo urbano di Monza del periodo più recente, soprattutto della seconda metà del secolo scorso, è avvenuto in modo molto intenso, con una crescita degli insediamenti secondo un disegno
urbanistico fragile. Questo modello ha in particolare riguardato l’ambito meridionale del territorio comunale, quello nel quale minori erano le presenze di presidi urbani forti. La crescita è avvenuta a partire dall’asse storico di collegamento con Milano, per poi diffondersi nel territorio circostante con il sommarsi di funzioni produttive, residenziali, con una non estesa dotazione di servizi e spazi aperti. La fase più recente di dismissione industriale ha reso questi tessuti urbani più deboli, per essi si rendono opportune azioni di rinnovo e qualificazione, e in tale ottica si calano i progetti che sono stati individuati per partecipare al bando.
La proposta progettuale si organizza attraverso quattro azioni progettuali:

  1. Ricucitura delle connessioni ciclabili nord-sud, tra importanti polarità della città di Monza (lo Stadio Brianteo, il centro cittadino e la stazione ferroviaria) ed il nodo strategico del
    sistema della mobilità (esistente e futura) a Bettola, in Comune di Cinisello Balsamo. Nel dettaglio si tratta della realizzazione di un tronco dell’itinerario ciclabile n. 6 individuato tra
    i percorsi principali di collegamento e penetrazione previsti dal Biciplan del Comune di Monza (revisione approvata dalla Giunta Comunale il 3.07.2015), ulteriormente interconnesso con la
    ciclovia lungo il canale Villoresi, che è uno dei tracciati della rete regionale ciclabile.
  2. Ricucitura delle connessioni locali est-ovest tra il quartiere San Rocco e la via Borgazzi, superando il forte elemento di separazione rappresentato dalla linea ferroviaria. Nel dettaglio si
    tratta di recuperare la canna del sottopasso di deposito presente sotto al fascio di binari in adiacenza alla carreggiata nord della Tangenziale Nord A52. Vi sono poi due progetti finalizzati alla “ricucitura sociale”, ossia volti a favorire le opportunità di scambio ed aggregazione dei cittadini all’interno dei quartieri, migliorando anche la qualità ed il decoro degli spazi di vita:
  3. In corrispondenza dell’asse centrale nord-sud che si sviluppa parallelamente a via Borgazzi e alla linea ferroviaria, si prevede la manutenzione ed il rinnovo di un comparto di edilizia
    residenziale pubblica, costituito da alloggi a canone sociale di parziale proprietà comunale localizzati in via Paisiello.
  4. Nel quartiere San Fruttuoso (nell’ambito del Bilancio partecipativo “San Fruttuoso fuori dal tunnel”) è prevista la riqualificazione degli spazi al piano interrato del Centro Sociale di via
    Tazzoli, finalizzata, grazie alla creazione di una sala lettura e di una sala computer, alla connessione tra le varie strutture del quartiere (centro sociale, scuole primaria e secondaria, asilo nido).

Complessivamente per i quattro interventi si è richiesto un finanziamento di ca. 1,1milioni di €.
L’attività rivolta al Socio si è sostanziata nel supporto alla predisposizione della documentazione e degli elaborati richiesti da allegare alla domanda di finanziamento, con particolare riferimento a:

  1. collaborazione all’individuazione dei progetti, riguardanti aree, edifici e servizi, rispondenti alle cinque tipologie di azione previste dal bando (art. 4, comma 3);
  2. contributo alla predisposizione della relazione generale contenente la tipologia e le caratteristiche del progetto complessivo e nell’organizzazione degli allegati elaborati progettuali predisposti dal Comune.

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