Archivio Centro Studi PIM – Anno 2017 – Inventariazione della Serie I – Centri Storici
Informazioni
Attività istituzionale soggetta a contributo da parte di Regione Lombardia
Franco Sacchi
Fabio Bianchini [capo progetto, staff PIM], Ermis Gamba [collaboratrice esterna]
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Marzo 2018
Per il terzo anno la DG Culture, identità e autonomie di Regione Lombardia ha cofinanziato il progetto “Archivio del
Centro Studi PIM” per un intervento di completamento riordino e inventariazione del proprio materiale documentario ai sensi del bando “Avviso unico 2017 relativo a interventi per attività culturali – Anni finanziari 2017 e 2018” (DDG n. 6334 del 30 maggio 2017).
La Serie “Centri Storici fu costituita nel corso degli anni 1978-1984 circa, con l’intento di raccogliere materiali in merito ai centri storici e agli aggregati rurali di 107 comuni di area milanese e briantea, ricadenti allora nel Comprensorio 21. Ulteriori scatti furono realizzati e aggiunti successivamente, in misura minore, ancora per gli anni 1985 e 1986 e fino al 1992.
La raccolta della documentazione avveniva in particolare nell’ambito dell’istruttoria per l’esame degli strumenti di pianificazione locale su cui era richiesto il parere del comprensorio.
Bibliografia, rassegna stampa, planimetrie, fotopiani e altro materiale cartografico, comprese domande di contributi pubblici per interventi di recupero di beni architettonici, furono corredati da scatti fotografici effettuati dal PIM nel corso di circa sei o sette anni.
Si tratta di circa 2.300 stampe fotografiche accompagnate per lo più dai negativi su pellicola, prevalentemente raffiguranti cascinali, edifici rurali, portali, vie cittadine, chiese nel loro contesto storico-urbanistico, a testimonianza delle trasformazioni sul territorio e del patrimonio storico-architettonico-ambientale.
Le fotografie, tutte – salvo poche eccezioni – in bianco e nero, con relativi negativi, raffigurano beni storico-architettonici, aggregati rurali, vie e centri storici di 88 comuni dell’area milanese e briantea.
Le fotografie sono corredate a tergo per la quasi totalità da note precise relative al bene o edificio fotografato e dalla data, indicata con mese ed anno e talora con il giorno dello scatto.
L’intervento è consistito nell’inventariazione analitica della “Serie I. Centri storici”, comprendente – oltre a carteggio, planimetrie, fotopiani, bibliografia, rassegna stampa, appunti – un nucleo cospicuo di documentazione fotografica. L’inventariazione è stata effettuata secondo gli standard archivistici ISAD, ISAAR e NIERA, utilizzando il software per la descrizione inventariale Archimista e secondo le specifiche richieste dalla scheda speciale F per il materiale fotografico.
Si è provveduto, inoltre, alla messa in sicurezza con condizionamento adeguato delle fotografie e dei negativi. L’intervento comprende la scansione delle introduzioni ai volumi costituenti la “Serie II. Centri storici”, elaborati in occasione di un incarico svolto per la ex Provincia di Milano nella prima metà degli anni Novanta nell’ambito del censimento dei beni architettonici e aveva comportato, oltre alla redazione di singole schede tecniche per i beni oggetto del censimento, la ricostruzione della storia del territorio comunale attraverso l’analisi della cartografia antica e recente e la consultazione di varia bibliografia. Le introduzioni, relative a circa cento comuni, comprendono per ognuno:
•aspetti geografici e note sull’evoluzione economico-ambientale;
•evoluzione del territorio attraverso lo studio delle testimonianze storiche con lettura della cartografia alle diverse soglie storiche;
•elenco dei beni censiti;
•bibliografia generale e specifica consultata.
Le introduzioni, nell’ambito dell’inventariazione analitica della serie, potranno eventualmente essere caricate come oggetti digitali al livello opportuno o rese disponibili per l’utenza ai fini di un primo inquadramento storico di specifici comuni.
L’intervento consentirà la valorizzazione di queste testimonianze del territorio, scattate in un periodo di intensa trasformazione: restauro o demolizione di cascinali e aggregati rurali, recupero di centri storici, ecc. Le immagini possono fornire un importante strumento di lettura delle dinamiche territoriali nel periodo a cavallo fra la fine degli anni ‘70 e la prima metà degli anni ‘80 e costituiscono un complemento imprescindibile della documentazione conservata presso il PIM.
Con la conclusione dell’intervento sull’archivio del PIM, l’inventario sarà presentato ufficialmente nell’ambito di un seminario che metta in luce i risultati conseguiti, l’importanza della documentazione del Centro Studi PIM per la storia del territorio e il ruolo avuto da Regione Lombardia nel rendere possibile il riordino e l’inventariazione dell’archivio e il recupero della documentazione fotografica.
L’intervento consentirà di rendere maggiormente fruibile l’archivio per:
•gli Enti locali associati (Comuni, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e Brianza);
•i professionisti che si occupano di pianificazione territoriale anche per conto di amministrazioni locali (urbanisti, paesaggisti, architetti, geologi etc.);
•gli studenti, studiosi e ricercatori dell’area tecnico-scientifica, interessati all’evoluzione e pianificazione del territorio o – eventualmente – alla storia del Centro Studi PIM e della sua attività.
La banca dati sarà resa disponibile all’utenza tramite il sito internet del PIM e pubblicata da Regione Lombardia sul
proprio portale Lombardia Beni Culturali (www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/).