Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Cesano Maderno
Informazioni
Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Cesano Maderno
Franco Sacchi
Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Sara Bonvissuto, Luca sterpi [collaboratori esterni]; Alessandro Picco, Matteo Maria Gambino [stage].
CON_03_10
Febbraio 2011
L’art. 36 del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, Nuovo Codice della Strada, prevede l’obbligo per i comuni con più di 30.000 abitanti di dotarsi di un Piano Urbano del Traffico, da elaborare nel rispetto “Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico”, emanate dal Ministero dei Lavori pubblici il 24 giugno 1995.
Il Piano Urbano del Traffico è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali e fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda.
Tale strumento necessita di aggiornamenti periodici sia per il monitoraggio dello stato di attuazione che per l’approfondimento particolareggiato di specifiche tematiche. E’ uno strumento di pianificazione sottordinato rispetto allo strumento urbanistico comunale Piano di Governo del Territorio (PGT).
I contenuti del PUT vengono distinti su tre livelli di progettazione. Il 1°livello di progettazione è quello del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), inteso come piano quadro. Il 2° livello di progettazione è quello dei Piani Particolareggiati del traffico urbano, intesi quali progetti per l’attuazione del PGTU, relativi ad ambiti territoriali più ristretti di quelli dell’intero centro abitato o a particolari tematiche. Il 3° livello di progettazione è quello dei Piani esecutivi del traffico urbano, intesi quali progetti esecutivi dei Piani Particolareggiati del traffico urbano.
Il Piano è costituito da due parti: la fase analitica e la fase propositiva. La parte analitica consiste nella valutazione della situazione attuale, per tutte le componenti della mobilità (veicoli privati e pubblici, pedoni e ciclisti) ottenuta mediante:
- la lettura della documentazione disponibile dalle fonti ufficiali;
- l’effettuazione di indagini e sopraluoghi sul campo (aprile 2010);
- la ricostruzione/rappresentazione dei carichi di traffico mediante un’apposita campagna di rilievi (maggio 2007 e aprile 2010) e l’utilizzo di dati disponibili;
- l’analisi dell’incidentalità relativa all’ultimo triennio (2007-2009).
Il Piano fornisce, inoltre, una sintesi delle previsioni infrastrutturali comunali e sovracomunali di breve-medio-lungo periodo per le reti stradali e per il trasporto pubblico su ferro, al fine di pro-grammare/realizzare interventi in sintonia con tali previsioni di più ampio respiro.
La parte propositiva contiene le indicazioni sugli interventi previsti/proposti:
- sulla rete della mobilità (riqualificazione di strade, modifica delle intersezioni, piste ciclabili, opere di moderazione del traffico, individuazione di isole ambientali, ecc.);
- per la sosta (ottimizzazione dell’offerta);
- per proteggere le utenze deboli.
Tutti gli interventi di Piano sono stati organizzati in tre fasi temporali distinte: breve, medio e lungo periodo.
Contestualmente al Piano sono stati sviluppati i Piani Particolareggiati relativi a:
- Centro;
- Nazionale dei Giovi;
- Villaggio SNIA;
- ambito Cassina Savina-Don Luigi Viganò;
- ambito Molinello-Cascina Gaeta.