Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Particolareggiato della Mobilità Dolce del Comune di Novate Milanese
Informazioni
Attività Istituzionale, con contributo aggiuntivo, a favore di Comune di Novate Milanese
Franco Sacchi
Mauro Barzizza [capo progetto],
Matteo Gambino [staff PIM],
Sara Bonvissuto [collaboratore esterno]
IST_22_18
Maggio 2019
Nell’ambito del Programma di collaborazione (2018) PIM-Comune di Novate Milanese (comune socio del Centro Studi PIM) è stata svolta un’attività di supporto tecnico-scientifico alla struttura tecnica comunale finalizzata alla stesura del Piano Particolareggiato (PP) della Mobilità Dolce.
Esso è uno strumento di pianificazione di settore che, in linea con gli indirizzi e gli obiettivi del PGTU – Piano Generale del Traffico Urbano vigente (approvato con DCC n.67 del 28/10/2015) e del PGT – Piano di Governo del Territorio (approvato con DCC n. 81/2012), definisce puntualmente le caratteristiche degli itinerari ciclopedonali e ciclabili.
Il Piano è predisposto ai sensi delle “Direttive per la redazione e attuazione dei Piani Urbani del Traffico” (Ministero del Lavori Pubblici, 24.06.1995), con riferimento alla LR n. 7 del 30.04.2009 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” e alla legge n. 2 del 11 gennaio 2018 “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica.
Nella prima parte il Piano restituisce la fotografia della situazione attuale del sistema della ciclabilità del Comune di Novate Milanese (rete e principali spazi di sosta per le biciclette), quale aggiornamento delle informazioni contenute nei vigenti PGT e PGTU, effettuata anche attraverso una specifica campagna di sopraluoghi (2018-2019) e lettura del territorio al fine di disporre del quadro cognitivo relativo alla localizzazione, caratterizzazione e tipologia dei percorsi ciclopedonali e ciclabili esistenti e alla localizzazione degli spazi di sosta per le biciclette.
L’analisi della situazione attuale, unitamente ai contributi pervenuti dei cittadini, ha permesso di controllare/ verificare la coerenza dei percorsi esistenti rispetto alla normativa vigente, la continuità/discontinuità dei percorsi, oltre all’individuazione delle problematiche e delle criticità emergenti per la componente attiva della mobilità, fondamentali input per l’individuazione delle soluzioni progettuali.
Il PP provvede, di conseguenza, per i percorsi esistenti non coerenti con la normativa e per quelli previsti dal PGTU, a formulare la soluzione progettuale di riorganizzazione funzionale e messa in sicurezza del percorso e conseguentemente della rete ciclabile e ciclopedonale esistente, individuando gli interventi necessari (per singolo asse viario) corrispondenti, a seconda dei casi, ad opere di messa in sicurezza e riqualificazione/ coerenziazione con la normativa vigente degli itinerari esistenti, realizzazione di nuovi tratti di completamento della rete, riclassificazione del percorso nel rispetto della normativa vigente, localizzazione di rastrelliere per le biciclette, ecc.
Nello schema di rete complessivo così delineato vengono individuati, in modo particolare, i principali itinerari (di accesso ai servizi, alle funzioni e ai comuni limitrofi), per i quali prevedere apposita segnaletica stradale finalizzata ad una loro migliore riconoscibilità e comunicazione, oltre alla valorizzazione/conferma delle sei ciclovie esistenti/previste:
1. Cascina del Sole-Metropoli-fermata ferroviaria Milano Nord Quarto Oggiaro;
2. Centro Sportivo Torriani-Stazione Novate Milanese- fermata ferroviaria Milano Nord Quarto Oggiaro;
3. ITCS Bollate-Quarto Oggiaro (Milano);
4. Prampolini-Villa Venino;
5. Ciclovia dei Parchi;
6. Beltrami-MM3 Comasina.
A tal fine, con riferimento al Regolamento viario del vigente PGTU e alla normativa di settore, il Piano Particolareggiato della Mobilità Dolce è inoltre corredato da specifiche schede tecniche, che evidenziano le principali caratteristiche delle diverse tipologie di pista ciclabile/percorso ciclopedonale, di attraversamento pedonale/ciclabile/ciclopedonale e di segnaletica (anche di indirizzamento ed identificazione dei percorsi principali, in questo caso facendo riferimento anche agli indirizzi del PRMC – Piano Regionale della Mobilità Ciclistica della Lombardia).