Supporto tecnico-scientifico alla redazione degli atti costituenti Variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Garbagnate Milanese e Valutazione Ambientale Strategica
Informazioni
Attività Istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (artt. 2 e 3 dello Statuto) su incarico di Comune di Garbagnate Milanese
Franco Sacchi
Dario Corvi [capo progetto] Francesca Boeri, Valentina Brambilla, Evelina Saracchi, Francesca Cella [staff PIM] Elena Corsi [Collaboratore esterno]
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Marzo 2022
La città di Garbagnate Milanese guarda al futuro provando a ridisegnare le proprie strategie di sviluppo. I quattro progetti strategici individuati dal PGT lavorano a diverse scale, da quella territoriale a quella locale, con l’obiettivo di rivitalizzare la città e renderla sempre più attrattiva.
Attraverso il PGT si proverà ad attivare nuove relazioni con il territorio più ampio, che abbiamo visto essere in forte movimento, con una serie di grandi trasformazioni che avranno luogo nel medio-lungo periodo. In particolare, la città eredita due grandi vuoti, il PE4 e l’area ex Alfa Romeo, che dovranno trovare soluzione e una nuova vita nei prossimi anni, sfruttando le potenzialità di ripartenza offerte dal dinamismo di livello metropolitano. Ridefinire il destino di queste due aree significa ridisegnare l’assetto di una parte rilevante della città, con ricadute su tutto il suo territorio. Significa ricucire spazi e tessere relazioni, riportando “Bariana al centro”. Significa rendere la città più attrattiva, con importanti nuove funzioni che potranno contribuire al rilancio economico della città. Un disegno urbanistico che sarà accompagnato e supportato nel suo sviluppo da nuove linee di connessione. Grazie alla nuova linea del passante ferroviario che da Garbagnate si svilupperà verso Lainate lungo il vecchio asse della ferrovia dismessa, porterà alla nascita della nuova stazione di Bariana, dalla quale partirà anche il nuovo tracciato del trasporto pubblico locale che attraversando l’area dell’Alfa Romeo porterà fino a MIND e Rho Fiera. La città sarà dunque più connessa e meglio integrata al territorio. La ripartenza di queste due grandi trasformazioni permetterà di completare anche gli spazi lungo il canale Villoresi, con lo sviluppo del parco del Bosco e nuove funzioni di carattere ludico e sportivo. Sarà infatti questa la vocazione futura degli spazi dell’ex Alfa Romeo, in cui lo sport sarà al centro di un progetto con forte mix funzionale e la presenza di servizi di rilevanza sovracomunale e uno sguardo alle future Olimpiadi invernali del 2026. Un grande parco sorgerà dal Villoresi, cui si conferma il ruolo di connettore dello spazio pubblico e dei grandi ambiti di rilevanza ambientale attorno alla città, riprendendo e ampliando l’idea dell’anello verde azzurro, che si configura come un parco lineare attrezzato che attraversa la città, fino a Serenella. Qui si prova a dare una nuova idea di riqualificazione degli ampi spazi pubblici esistenti attorno alla stazione e al Quadrifoglio, dando nuove prospettive a una parte di città che deve ripartire dalla qualità dello spazio pubblico e dei servizi. In parallelo alle strategie di apertura alla scala sovracomunale, il Piano propone un disegno più puntuale che prova a riconnettere anche la maglia locale attraverso l’identificazione di una serie di percorsi ciclo-pedonali che possano da un lato avvicinare i quartieri della città, dall’altra aprire direttrici verso i parchi e le polarità esterne alla città.
Il disegno strategico del Piano si accompagna a quello più generale di semplificazione dell’apparato normativo e di definizione di una serie di dispositivi ed elementi di innovazione che possano incentivare e spingere a processi di rigenerazione urbana.
Maggiore flessibilità nella definizione delle attività economiche e specifici incentivi consentiranno alla città di essere più attrattiva nei confronti delle imprese, disincentivando i processi di dismissione e incentivando quelli di recupero e trasformazione. Con la tutela del centro storico e della sua natura si prova a incentivare processi di rigenerazione delle corti urbane attraverso interventi unitari, insieme alla di rivitalizzazione dei piani terra.
La dimensione ambientale e di sostenibilità dello sviluppo assume un ruolo ancora più rilevante, individuando interventi volti alla riduzione dell’impatto climatico e alla valorizzazione dei caratteri ambientali, come ad esempio quelli legati alla strategia di forestazione urbana.
Garbagnate con il nuovo PGT punta ad essere una città più attrattiva, dove lavorare e fare impresa possono trovare la giusta dimensione, in un contesto dove il futuro dell’ex Alfa Romeo potrà fare da propulsore allo sviluppo.
Una città più connessa, che grazie alle nuove linee del trasporto pubblico garantirà una migliore mobilità, più efficace ed efficiente sia verso il territorio che a livello locale.
Una città più sostenibile, che premia la dimensione ambientale degli interventi e introduce criteri che innalzano la qualità delle realizzazioni.