“R.I.T.A. – Valorizzare la Risorsa Idrica tra Ticino e Adda come capitale naturale”. Progetto per il Bando Cariplo 2017 “Capitale Naturale”
Informazioni
Attività istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (artt.2 e 3 dello Statuto) a favore dei Comuni di Assago, Buccinasco, Corsico, Cusago, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio e Zibido S. Giacomo
Franco Sacchi
Fabio Bianchini [capo progetto] [Staff PIM]; Phytosfera [consulente esterno]
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Dicembre 2017
Fondazione Cariplo ha pubblicato il Bando 2017 “Capitale Naturale”, che intende promuovere la “realizzazione di interventi a scala vasta funzionali al rafforzamento della matrice ambientale e delle caratteristiche strutturali in un’ottica di miglioramento della connessione ecologica, nonché l’analisi e lo studio sui servizi ecosistemici”.
I Comuni di Assago, Buccinasco, Corsico, Cusago, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio e Zibido S.Giacomo hanno deciso di intraprendere le azioni propedeutiche per la partecipazione a tale bando. In tale ottica, è stato elaborato dal Centro Studi PIM uno Studio di fattibilità con l’obiettivo di far convivere un interesse economico, riconducibile al modo produttivo e residenziale, con una priorità ambientale, intesa come valorizzazione sia della componente naturalistica già presente sia come approntamento di nuovi interventi che vadano a incrementare le opportunità ambientali evidenziate dalle diverse Amministrazioni comunali coinvolte.
Scopo specifico del progetto è quello di valorizzare il capitale naturale creando delle connessioni tra le diverse aree protette e le zone a potenziale ambientale locale permettendo di mantenimento degli stock naturali, oltre a fornire servizi ecosistemici in grado di contribuire al benessere e alla qualità della vita delle persone, il tutto attribuendo un corretto valore economico ai servizi che gli ecosistemi erogano, ad esempio attraverso schemi di PES (Pagamenti per i Servizi Ecosistemici), costituendo in questo modo un passo funzionale a una più corretta gestione e al mantenimento degli ecosistemi attraverso meccanismi di governance partecipati.
A partire da tale Studio di fattibilità, i Comuni coinvolti, sempre con il supporto tecnico del PIM, hanno presentato una proposta “pre-progettuale” finalizzata alla valorizzazione ambientale di talune realtà territoriali afferenti ai singoli comuni.
Alla luce delle proposte pervenute, Fondazione Cariplo ha suggerito che tale proposta confluisse entro un’area di intervento più ampia, in collaborazione con altri Enti territoriali. Dall’aggregazione suggerita da Fondazione Cariplo, con capofila il Consorzio ETVilloresi, è emerso che il numero di partner di progetto sarebbe diventato troppo numeroso per consentire al Consorzio ETVilloresi di gestire e amministrare l’esecuzione degli interventi.
Il Comune di Trezzano sul Naviglio ha, quindi, accettato di aderire a tale partenariato con i seguenti Enti:
• Legambiente, in qualità di capofila del progetto “100 fontanili”;
• Consorzio ETVilloresi, in qualità di capofila del progetto Penelope;
• Università degli Studi di Milano;
• IRSA-CNR;
• Parco del Ticino;
• Parco Agricolo Sud Milano;
• Consorzio di Bonifica Muzza, in qualità di capofila del progetto ADDEndum;
• Comune di Pieve Emanuele, in qualità di capofila del progetto Naturalmente.
A loro volta, le Amministrazioni comunali coinvolte hanno aderito a un accordo di partenariato conferendo al Comune di Trezzano sul Naviglio il ruolo di capofila.
A seguito della individuazione della nuova compagine, ha avuto inizio un’intensa attività di coordinamento tecnico-scientifico del progetto da un lato con i nuovi partner, dall’altro con i Comuni della partnership originaria, che ha dato vita al progetto “R.I.T.A. – Valorizzare la Risorsa Idrica tra Ticino e Adda come capitale naturale”.
Il territorio interessato dal progetto, che si localizza a sud di Milano andando dal Ticino all’Adda, si caratterizza per la pluralità di sub-sistemi territoriali, ciascuno dei quali mantiene ancora oggi le proprie specificità, sia di natura prettamente territoriale che socio-economica, nonostante sia stato oggetto per buona parte di uno sviluppo urbano spesso aggressivo e, soprattutto, poco incline a garantire la tutela dei caratteri fisico ambientali.
L’obiettivo è il potenziamento della connessione tra elementi strategici con elevato valore naturalistico nei territori tra Ticino e Adda. Questo verrà attuato mediante il potenziamento della matrice ambientale rappresentata da risorsa idrica, aree umide, boschi, siepi e dai filari, compresi in una matrice agricola disgregata dall’urbanizzato e dalle infrastrutture lineari. Gli interventi hanno come obbiettivo: il ripristino della connessione ecologica lungo e attraverso le infrastrutture lineari per ricucire aree ad alto potenziale ecologico, il miglioramento delle condizioni ambientali riqualificando i presidi naturali esistenti, il rafforzamento dell’identità di un territorio mediante una maggiore valorizzazione dei beni ecosistemici, la sistemazione di percorsi rurali, la realizzazione di un processo di partecipazione per educare alla biodiversità, garantire una gestione a lungo termine degli interventi realizzati.
Il progetto si prefissa di incrementare la conservazione e valorizzazione della natura, della biodiversità e del paesaggio agrario , ma anche aumentare la consapevolezza di come la loro tutela possa trasformarsi in grandi vantaggi e opportunità. Gli interventi previsti entrano nella logica del servizio ecosistemico fornito e disponibile fino a che l’ambiente perdurerà in equilibrio, garantendo così una gestione del territorio a lungo termine. . In tal modo l’interesse economico, riconducibile al modo produttivo e residenziale, potrà convivere con la priorità ambientale, intesa come valorizzazione sia della componente naturalistica già presente sia come approntamento di nuovi interventi in grado di incrementare le opportunità ambientali date dal territorio, valorizzando al meglio il capitale naturale presente.