Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane: supporto tecnico-scientifico per le predisposizione della proposta dei Comuni di Milano e dell’Adda Martesana
Informazioni
Attività istituzionale, con contributo aggiuntivo, a favore di Comune di Milano (capofila) e Comuni di Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Vimodrone
Franco Sacchi
Dario Corvi [capo progetto] Evelina Saracchi [staff PIM]
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Novembre 2016
I comuni dell’Adda Martesana hanno deciso, in linea con le disposizioni del bando, di partecipare con il progetto “Riqualificazione urbana e territoriale degli ambiti delle stazioni M2 lungo l’asta della Martesana”. Il progetto si propone di attivare una serie di progetti e azioni integrate finalizzate alla rigenerazione degli ambiti urbani/metropolitani in prossimità delle stazioni lungo l’asta della M2 della Martesana, al fine di favorire l’accessibilità ai servizi di trasporto pubblico e dunque l’inclusione per un’ampia fascia di popolazione oggi esclusa. Lavorare su un progetto di accessibilità che parte dalla riqualificazione delle stazioni ha una duplice valenza.
Da un lato favorire un nuovo modello di mobilità e accessibilità, rivolto a una potenziale utenza di ca. 280 mila persone, di cui il 30% in fasce deboli della popolazione. Si promuove dunque un’idea di città integrata nei servizi e nei trasporti, migliorando in particolare l’accessibilità ai servizi di rilevanza sovracomunale (scuole, servizi socio-sanitari, ecc.).
Dall’altra rappresenta un’opportunità unica per generare qualità diffusa, trasformando le stazioni da luoghi di degrado in nuove centralità, capaci di favorire sviluppo sociale ed economico,
rigenerando ambiti oggi periferici complementari alla struttura reticolare del territorio metropolitano, dotandoli di una nuova identità. Appare quindi decisivo migliorare l’integrazione
territoriale, ripensando l’efficienza organizzativa della rete infrastrutturale di interconnessione e restituendo autonomia ed efficienza alle urbanizzazioni più periferiche della città.
Agli interventi rivolti al rafforzamento diretto della connessione lineare, si accostano una serie di azioni che vanno a integrare le connessioni trasversali e l’intermodalità, in particolare
rispetto alla connessione ai servizi e alla ciclabile della Martesana, che va da Milano al fiume Adda.
Il progetto di riqualificazione delle stazioni e degli ambiti prossimi della linea M2 può essere l’occasione per il consolidamento di un’identità territoriale legata ad un modello di sviluppo che
segue le storiche direttrici infrastrutturali di questo territorio: il naviglio della Martesana, la strada statale 11 Padana Superiore e la linea M2. La proposta rappresenta la prima fase di un
progetto di territorio incrementale che lavora su tre differenti livelli:
- il recupero architettonico e funzionale delle stazioni, finalizzato in primo luogo al miglioramento dell’accessibilità al trasporto pubblico e del decoro urbano, consentendo la migliore
fruizione per ogni categoria di utenza delle stazioni e delle aree circostanti, promuovendo interventi che al tempo stesso aumentino la sicurezza per gli utenti; - la ridefinizione del rapporto tra le stazioni e il contesto di riferimento, avviando progetti di riqualificazione di spazi pubblici e funzioni prossimi alle stazioni, in chiave di ricucitura e
riconnessione con gli ambiti urbani più degradati e periferici dei Comuni, migliorando le connessioni fra le diverse parti del territorio e verso i servizi di rilevanza sovracomunale; - l’innesco di processi di rigenerazione urbana diffusa e di inclusione sociale, a partire dall’incentivazione all’insediamento di funzioni e servizi che possano contribuire a generare
qualità diffusa e funzionare da nuovi attrattori, incentivando la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio edilizio e urbanistico pubblico e privato, rifunzionalizzando strutture dismesse e abbandonate.
Fondamentale in questo contesto il tema della cooperazione intercomunale, che in questo progetto vuole trovare un innovativo modello di governance dei processi di rigenerazione e di sviluppo del territorio. Complessivamente si sono proposti interventi per un ammontare di 12,3 milioni di €, con la richiesta di finanziamento per 7,4 milioni di €.
Nello specifico l’attività del PIM ha previsto:
- la costruzione del quadro di riferimento urbanistico, territoriale e ambientale in cui si inseriscono i progetti di valorizzazione delle stazioni M2 e degli ambiti prossimi alle stesse;
- la predisposizione della relazione generale contenente la tipologia e le caratteristiche del progetto complessivo, lavorando in particolare sulla valorizzazione degli interventi in chiave di
rigenerazione urbana, ambientale e sociale del contesto di riferimento; - il supporto all’organizzazione degli allegati elaborati progettuali predisposti dai Comuni e dalle strutture di progettazione, con la realizzazione di alcune cartografie comunicative di sintesi;
- il supporto alle attività di coordinamento tra i Comuni e la Città metropolitana di Milano per la definizione dei documenti utili da consegnare all’Ente per la predisposizione della domanda di partecipazione al bando.