Collaborazione alla procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano delle Regole del PGT vigente di Milano per l’ambito denominato “VAR394 – Ampliamento Deposito Gallaratese MM1” (art. 31 NdA)
Informazioni
Attività istituzionale a favore del Comune di Milano
Franco Sacchi
Francesca Boeri [capo progetto], Mauro Barzizza, Evelina Saracchi [staff PIM]
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Settembre 2016
La Variante, oggetto dell’Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, è stata avviata al
fine di modificare,
nel Piano delle Regole e, conseguentemente, nel Piano dei Servizi, la previsione urbanistica
relativa all’ambito “VAR394 | Ampliamento Deposito Gallaratese MM1”, destinato alla localizzazione
delle opere necessarie all’ampliamento del deposito Gallaratese della Linea 1 della Metropolitana
Milanese, attualmente disciplinato nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi del PGT vigente
come “Ambito interessato da provvedimenti in itinere approvati e adottati” (Art. 31 NA PdR).
In particolare si tratta di:
– un’area compresa fra l’attuale Deposito M1 Gallaratese, la stazione di Molino Dorino della Linea
1, il collegamento viabilistico tra SS Sempione e SS11-Tangenziale Ovest e la parte di via
Rizzardi, che costeggiando la Motorizzazione Civile, collega la stazione della metropolitana
all’ingresso del deposito; in quest’area si trova il complesso denominato “Cascina Dorino”
attualmente in disuso;
– un’area libera compresa tra l’attuale deposito M1 Gallaratese e Cascina Fanetta, tutt’ora in
attivitá.
Scopo della Variante è di assegnare una definitiva disciplina urbanistica all’ambito, in relazione
all’esigenza di confermare la previsione dell’ampliamento del deposito Gallaratese della linea
metropolitana M1.
La proposta di Variante comporta l’assegnazione all’ambito in oggetto della previsione urbanistica
“Aree per i depositi dei trasporti metropolitani di nuova previsione – pertinenze indirette” (art.
5 Norme di attuazione del Piano dei Servizi).
La procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS è stata ufficialmente attivata mediante
Deliberazione Dirigenziale n. 44/2015 del 16/09/2015.
Il 16/01/2016, al fine di consentire la presentazione di osservazioni e contributi, è stato messo a
disposizione il Rapporto Preliminare, relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità alla
VAS.
Il 3/03/2016 si è svolta la Conferenza di verifica, nel corso della quale è stato illustrato il
Rapporto Preliminare, gli obiettivi e le finalità della Variante avviata. Sulla base delle
osservazioni pervenute e delle informazioni che emergono dal Rapporto preliminare, l’Autorità
Competente VAS d’intesa con l’Autorità Procedente ha espresso, con Decreto Dirigenziale del
30/03/2016, parere di assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica della
Variante. E’ stato pertanto redatto il Rapporto Ambientale rifacendosi alle indicazioni di
carattere generale contenute nell’allegato I della Direttiva 2001/42/CE e in conformità a quanto
disposto dall’Allegato 1U della DGR IX/3836 del 25/07/2012.
Nella prima fase del processo di VAS è stato costruito il quadro di riferimento territoriale ed
ambientale, operazione necessaria per avere gli elementi conoscitivi di partenza a cui fare
riferimento nelle fasi successive di VAS e per determinare le criticità ambientali a cui porre
maggiore attenzione.
Il passo successivo, dopo la descrizione degli obiettivi e dei contenuti della Variante fornisce un
inquadramento della variante all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vigore,
attraverso un’analisi di coerenza con gli strumenti di pianificazione vigenti a livello
sovraordinato, volta ad indagare il grado di accordo tra la Variante e i piani vigenti sul
territorio con cui essa immediatamente si relaziona, con particolare riguardo ai suoi contenuti
ambientali. L’analisi parte dalla considerazione dei sistemi di obiettivi dei diversi strumenti di
programmazione e pianificazione allo scopo di esaminare la coerenza tra i vari livelli.
Il punto centrale del Rapporto Ambientale è costituito dalla valutazione delle azioni della
Variante. L’attenzione viene focalizzata sugli effetti e sulle possibili criticità determinate
dalle azioni di piano, al fine di garantire la massima integrazione delle considerazioni ambientali
all’interno del processo di piano stesso.
La realizzazione dell’ampliamento del deposito comporterá:
– la completa trasformazione dell’ambito su cui insiste il complesso di Cascina Dorino e la
demolizione della stessa Cascina, da diversi anni in stato di abbandono e disuso;
– l’occupazione dell’area libera compresa fra il deposito esistente e Cascina Fanetta, necessario
per realizzare l’anello di accesso alla nuova officina, prevista dal progetto di ampliamento del
deposito esistente.
D’altra parte, a fronte dell’innegabile trasformazione dei suoli che l’intervento provocherà, si
evidenzia come la previsione di ampliamento del deposito M1 Gallaratese sia necessaria a causa
della mancanza di spazi per il deposito dei treni, in relazione al potenziamento della flotta
circolante sulla linea metropolitana. La scelta localizzativa fatta risponde sia a criteri
tecnico-gestionali (l’ampliamento di un deposito permette di utilizzare impianti tecnologici già
esistenti), sia a criteri ambientali-territoriali (contesto fortemente antropizzato e
congestionato, presenza limitata di ricettori al contorno). Il 15/06/2016, al fine di consentire la
presentazione di osservazioni e contributi e ai fini della Conferenza di Valutazione finale, che si
è svolta il 12/07/2016, è stato messo a disposizione il Rapporto Ambientale, la Sintesi non tecnica
e la proposta di Variante.
Sulla base delle osservazione pervenute e dell’esito della Conferenza di Valutazione finale,
l’Autorità Competente VAS d’intesa con l’Autorità Procedente ha espresso, con Decreto Dirigenziale
del 26/08/2016, parere favorevole, con prescrizioni, circa la compatibilità ambientale della Variante.