Collaborazione alla Valutazione Ambientale Strategica della Variante generale al Piano di Governo del Territorio del Comune di Baranzate

 Collaborazione alla Valutazione Ambientale Strategica della Variante generale al Piano di Governo del Territorio del Comune di Baranzate

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzione a favore di Comune di Baranzate

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Francesca Boeri [capo progetto], Evelina Saracchi [staff PIM]

Codice Ricerca

IST_07_19

Data

Settembre 2020


La procedura di Valutazione Ambientale Strategica del Nuovo Documento di Piano, della variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT di Baranzate è stata ufficialmente attivata mediante Deliberazione della Giunta Comunale n 21 del 09.02.2017. Il percorso di Valutazione Ambientale è stato progettato con la finalità di garantire la sostenibilità delle scelte di piano e di integrare le considerazioni di carattere ambientale, accanto e allo
stesso livello di dettaglio di quelle socioeconomiche e territoriali, fin dalle fasi iniziali del processo di pianificazione.
I temi, gli obiettivi le priorità identificate nelle Linee Guida, che hanno costituito il fondamento delle strategie delineate dal nuovo Documento di Piano ed a partire dalle quali sono state articolate le diverse componenti del PGT, vengono suddivisi su quattro grandi sistemi territoriali.
• Il sistema della centralità urbana, costituito dall’asse urbano centrale delle vie Nazario Sauro – 1° Maggio e dalle sue diramazioni principali (via Trieste, via Conciliazione, piazza Borsellino).
• .Il sistema del verde e la costruzione di una Rete Ecologica Comunale, pur nei limiti precostituiti dallo stato di fatto del territorio comunale.
• Il sistema delle attività potenzialmente connesse al progetto MIND.
• Il sistema della Varesina – via Milano, della quale va valorizzata la scala metropolitana, ossia la capacità di attrarre attività produttive, commerciali e di servizio correlate alle connessioni di grande scala più che alla realtà comunale. Premesso che la rigenerazione urbana e la riduzione del consumo di suolo sono stati alla base di tutte le Politiche di
Piano e, pertanto, anche alla base dell’individuazione delle parti del territorio per cui si prevede la possibilità di trasformazione, le previsioni del nuovo Documento di Piano sono l’esito di una revisione e rimodulazione di quelle presenti nel PGT vigente.
La Variante 2020 al PGT di Baranzate mantiene solamente un ambito di trasformazione rispetto a quanto previsto nello strumento urbanistico vigente. Infatti, viene stralciato l’ambito AT1 e viene mantenuto solamente l’ambito AT2, ridefinendone però il perimetro. La variazione del perimetro dell’ambito AT 2 viene giustificata da un aggiornamento del quadro degli obiettivi di sviluppo per l’area. Innanzitutto, la Variante vuole favorire la costruzione di un corridoio ecologico lungo il torrente Pudiga, integrandone le aree con parte delle superfici afferenti all’ambito. In secondo luo90,si mira ad acquisire le aree necessarie a consentire l’ampliamento del plesso scolastico di via Mercantesse. In ultimo si vuole permettere il recupero del complesso rurale d1 via Gran Sasso.
La Capacità insediativa totale proposta interessa ambiti per una Superficie territoriale totale pari a 324.419 mq, con una Superficie Lorda massima ammissibile pari a 213.598mq. Gli abitanti teorici massimi previsti sono pari a 2045. Nel raffronto con il PGT vigente, operato coerentemente con i criteri della LR 31/2014 e della conseguente integrazione del PTR, il bilancio ecologico del suolo relativo al Nuovo Documento di Piano e alla Variante del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi, registra una differenza percentuale pari a 22,31%.
Nella prima fase del processo di VAS è stato costruito, attraverso il Documento di Scoping, il quadro di riferimento
territoriale ed ambientale, operazione necessaria per avere gli elementi conoscitivi di partenza a cui fare riferimento nelle fasi successive di VAS e per determinare le criticità ambientali a cui porre maggiore attenzione.
Il passo successivo è stata la redazione del Rapporto Ambientale, che costituisce il documento conclusivo del processo di valutazione del Piano. Secondo la Direttiva 2001/42/CE il Rapporto Ambientale è, infatti, il documento che accompagna la proposta di piano e che individua, descrive e valuta gli effetti significativi che l’attuazione del piano potrebbe avere sull’ambiente; costituisce, quindi, il documento fondamentale del processo di consultazione e partecipazione, in quanto si pone la finalità di $Jarantire la trasparenza delle decisioni e delle valutazioni operate.
Il Rapporto Ambientale, dopo una breve descrizione degli obiettivi e dei contenuti della variante in esame, fornisce un inquadramento del Piano all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vigore, attraverso un’analisi di coerenza con gli strumenti di pianificazione vigenti a livello sovraordinato, volta ad indagare il grado di accordo tra il Piano e i piani vigenti sul territorio con cui esso immediatamente si relaziona, con particolare riguardo ai suoi contenuti ambientali.
Il punto centrale del Rapporto Ambientale è costituito dalla valutazione delle azioni della Variante di Piano. L’attenzione viene focalizzata sugli effetti e sulle possibili criticità determinate dalle azioni di piano, al fine di garantire la massima integrazione delle considerazioni ambientali all’interno del processo di piano stesso.
Per l’ambito di trasformazione AT2 è stata predisposta, all’interno del Rapporto Ambientale, una scheda che
permette la valutazione ambientale degli interventi previsti, sovrapponendo la localizzazione dell’ambito stesso con il sistema dei vincoli paesistico-ambientale e storico monumentale, con il sistema delle reti ecologiche di livello sovracomunale, con la Zonizzazione acustica comunale e con il tracciato delle reti tecnologiche dei servizi del sottosuolo (PUGSS). Ulteriori considerazioni sono fatte in merito alla sua localizzazione rispetto alla rete delle Piste ciclabili e alla rete del Trasporto Pubblico.
Il processo di VAS si è concluso con la progettazione di un Sistema di Monitoraggio, con l’obiettivo di misurare nel
tempo l’efficacia delle azioni di piano, evidenziando eventuali limiti e provvedendo ad individuare le necessarie azioni correttive

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