Collaborazione alla Verifica di Assoggettabilità alla VAS dell’accordo di programma, promosso dalla Provincia di Milano con il Comune di Milano, la Regione Lombardia e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per l’attuazione di un programma di interventi di housing sociale nel comune di Milano.
Informazioni
Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione delle Infrastrutture - Programma di Collaborazione 2012
Franco Sacchi
Francesca Boeri (capo progetto), Mauro Barzizza [staff PIM], Dario Corvi [collaboratore esterno]
IST_03_12
Settembre 2012
L’attività istituzionale in oggetto è consistita nella collaborazione al procedimento di verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi del D.Lgs. 03/04/2006 n.152 e succ. modif. ed in particolare della L.R. 12/2005, dell’Accordo di programma per l’attuazione di interventi di housing sociale nel Comune di Milano, promosso dalla Provincia di Milano con il Comune di Milano, la Regione Lombardia ed il Comando dei VV.F.
Il Rapporto preliminare, predisposto in conformità a quanto disposto dall’Allegato 1m, paragrafo 5, della DGR 9/761 del 10 novembre 2010, ha come scopo quello di valutare la compatibilità ambientale dell’Accordo di programma e quindi di dimostrare la necessità di procedere o non procedere con la Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
La proposta di AdP ha come obiettivo prioritario l’attuazione del Piano Casa Provinciale, al fine di definire un programma preciso e concreto di promozione e sviluppo di progetti modello di housing sociale. La proposta iniziale di AdP si articola su tre aree, individuate come Ambiti di Trasformazione Urbana (ATU) dal Documento di Piano del PGT di Milano, così denominati: 14-a via Messina, 14-b via Litta Modignani e 14-c via Don Giovanni Calabria. Relativamente alle funzioni previste, interamente di natura residenziale, gli ambiti 14-b via Litta Modignani e 14-c via Don Giovanni Calabria si caratterizzano per la totalità di previsione di residenza in forma di housing sociale, secondo differenti forme e modalità di composizione, allineate con quanto previsto dal PGT e dalla Delibera di Consiglio Comunale n. 42/2010. L’ambito 14-a via Messina, prevede invece un differente mix abitativo, con il 65% di edilizia libera e il restante 35% in housing sociale, secondo l’articolazione applicata negli altri due ambiti. Rispetto alle previsioni contenute nel PGT approvato, in seguito alle analisi, ai rilievi e agli approfondimenti effettuati e discussi in sede di Segreteria Tecnica, il processo di definizione dei contenuti della proposta di AdP ha portato alla riorganizzazione di diversi elementi del progetto. In particolare, le principali modifiche sono state:
riduzione degli ambiti: da 3 a 2, con stralcio dell’ambito di via Messina;
riduzione delle Superfici Territoriali interessate: da 261.000 mq a 168.000 mq;
riduzione delle Slp previste: da 170.000 mq a 109.000 mq;
ridefinizione delle funzioni insediate: previsione del 5% per edilizia a canone sociale.
Oltre allo stralcio dell’ambito di via Messina, è ravvisabile una notevole riduzione del carico insediativo inizialmente previsto nei comparti, grazie al ridimensionamento delle previsioni in via Litta Modignani, con una riduzione dell’impatto sia sotto il profilo ambientale, sia rispetto al sistema della mobilità e al potenziale impatto sui servizi esistenti.
La verifica di coerenza con gli strumenti di pianificazione di livello sovracomunale non ha rilevato elementi di incompatibilità e contrasto. In generale dal punto di vista degli strumenti di pianificazione sovraordinati, le azioni di piano che stanno alla base dell’AdP, sono coerenti con la pianificazione sia di livello regionale sia di livello provinciale. L’analisi degli strumenti di pianificazione territoriale ha permesso di verificare, con riferimento agli ambiti in oggetto, l’assenza di vincoli ostativi, di elementi di tutela e salvaguardia e di situazioni di rischio, pericolosità o sensibilità dal punto di vista ambientale.
Da un punto di vista dei possibili impatti ambientali derivanti dalla realizzazione degli ambiti di trasformazione è stato inoltre eseguito un approfondito confronto tra stato di fatto e stato di progetto, da cui emerge che l’AdP non risulta essere fonte di impatti significativi sull’ambiente, sul patrimonio culturale, sul sistema della mobilità e sul sistema dei servizi esistenti.
In conclusione, si ritiene che l’AdP, possa essere escluso dall’assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica, a condizione che si recepiscano le misure di sostenibilità contenute nel Rapporto Preliminare, anche in coerenza con le indicazioni del Rapporto Ambientale e del Parere Motivato finale del PGT approvato dal Comune di Milano. In particolare, in fase di progettazione dovranno essere presi in considerazione criteri di sostenibilità riconducibili ai seguenti tematismi: trasformazioni territoriali e sociali, governo dei suoli, tutela delle acque, tutela degli ecosistemi, delle biodiversità e del paesaggio, efficienza energetica e riduzione delle emissioni climalteranti, contenimento del rumore e riduzione della produzione di rifiuti.