Collaborazione tecnico-scientifica alla redazione della Variante generale al PGT, Valutazione Ambientale Strategica e PEBA del Comune di Triuggio

 Collaborazione tecnico-scientifica alla redazione della Variante generale al PGT, Valutazione Ambientale Strategica e PEBA del Comune di Triuggio

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (artt.2 e 3 dello Statuto) a favore di Comune di Triuggio

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Dario Corvi [Capo progetto PGT] e Francesca Boeri [Capo progetto VAS] Francesca Cella, Matteo Gambino, Maria Evelina Saracchi [Staff PIM], Elena Corsi, Cassandra Federici, Marco Norcaro, Dario Sbalzarini, Cristina Trevia [Consulenti esterni]

Codice Ricerca

IST_20_23

Data

Dicembre 2024


La proposta del NUOVO DOCUMENTO DI PIANO IN ADEGUAMENTO ALLE NORME DELLA L.R. 31/2014 E VARIANTE ADEGUAMENTI AL PDR E PDS DEL PGT VIGENTE è stata sviluppata a partire da tre obiettivi strategici:

TRIUGGIO SOSTENIBILE: PER UNA RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE DIFFUSA
La Variante PGT del Comune di Triuggio intende orientare le sue strategie al rispetto dei criteri di sostenibilità e di minimizzazione del consumo di suolo, prevedendo l’adeguamento degli strumenti urbanistici alla normativa sovraordinata (LR 31/2014 e LR 18/19), declinandola all’interno del Piano attraverso politiche ed azioni che mirino allo sviluppo sostenibile del territorio: viene stralciato l’unico ambito di trasformazione su suolo libero, orientando le politiche urbane non più all’espansione ma al consolidamento e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. Vengono individuate le aree della rigenerazione, ognuna con specifici incentivi e indirizzi da adottare per la loro riattivazione/rifunzionalizzazione. Vengono favoriti, attraverso normative ad hoc, interventi di recupero dei Nuclei di Antica Formazione e del tessuto consolidato esistente.

TRIUGGIO FRUIBILE: PER UNA CITTÀ PUBBLICA, ACCESSIBILE E DI QUALITÀ
Garantire una diffusa integrazione sociale e migliorare la qualità della vita e la fruizione del territorio sono alla base delle scelte amministrative per la redazione della presente Variante. Le azioni messe in campo verteranno verso una riconfigurazione del sistema delle dotazioni pubbliche. Nello specifico, la Variante inserisce due nuove grandi aree a servizio di progetto, una a Tregasio e una a Triuggio. La prima ha l’obiettivo di aumentare la dotazione pubblica nella frazione di Tregasio, caratterizzata da un tessuto molto denso che non consente l’installazione di nuovi servizi a verde attrezzato e per la mobilità; inoltre, questa strategia si propone di dare una spinta alla rivitalizzazione del nucleo storico, in parte recentemente riqualificato, garantendo la possibilità a più utenti di fruire dei servizi commerciali presenti. La seconda area a servizio a Triuggio va ad ampliare e rafforzare il sistema esistente della “spina dei servizi”, dove sono ad oggi presenti scuole, biblioteca, aree sportive attrezzate e un parco pubblico. L’intento è duplice: da una parte, avere a disposizione un’area necessaria per un possibile futuro accorpamento dei servizi scolastici; dall’altra, la realizzazione di un grande parco urbano a servizio di residenti e di fruitori dei percorsi del Parco Valle Lambro. Altro obiettivo prioritario della variante è mettere tutto a sistema tramite il rafforzamento delle connessioni interne ed esterne ai nuclei abitativi.

TRIUGGIO ATTIVA: PER UNO SVILUPPO ECONOMICO RESILIENTE
Il tessuto delle attività economiche sta vivendo in questi anni una fase di transizione verso forme più avanzate di produzione e verso il settore terziario. Partendo da questo presupposto, le scelte della variante di Piano si muovono nella direzione di fornire regole flessibili per garantire dinamicità e competitività delle attività economiche nel loro complesso, cercando di accompagnare i cambiamenti in corso a livello comunale e sovralocale.
I tessuti degli insediamenti produttivi, terziari e commerciali sono stati ricalibrati per favorire l’indifferenza funzionale delle attività economiche, il mantenimento dell’attività in esercizio, il consolidamento degli insediamenti industriali esistenti e correttamente localizzati, il recupero di aree degradate e/o dismesse, attraverso la loro individuazione come aree della rigenerazione.

In adeguamento alla l.r. 31/2014 e alla variante al PTCP di Monza e Brianza, la variante di Piano ridefinisce le previsioni ancora vigenti adottando una strategia di riduzione del consumo di suolo e di spinta alla rigenerazione del tessuto consolidato esistente.
La variante al PGT individua un solo ambito di trasformazione su un’area dismessa e 11 ambiti inseriti nel Piano delle Regole soggetti a permesso di costruire convenzionato, 9 a destinazione prevalentemente residenziale e 2 per altre funzioni urbane. Tutti gli ambiti derivano dal PGT vigente e sono porzioni di ambiti di trasformazione non attuati, ex PA con convenzioni scadute o non attuati o aree di completamento non attuate.
La variante prevede la possibilità di riconvertire alcune aree produttive, specificatamente individuate nel Piano delle Regole, in aree a funzione residenziale o compatibile; le aree prendono il nome di Tessuti di rinnovamento urbano.
Infine, il Documento di Piano della variante al PGT individua 4 ambiti di rigenerazione urbana e territoriale, due a Triuggio centro, uno a Canonica e uno a Tregasio, ove avviare processi di rigenerazione, prevedendo specifiche modalità di intervento e adeguate misure di incentivazione

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