Comune di Baranzate-Collaborazione tecnico scientifica alla struttura comunale nella pianificazione delle alternative progettuali per la messa in sicurezza dell’asse di via Milano e relative intersezioni

 Comune di Baranzate-Collaborazione tecnico scientifica alla struttura comunale nella pianificazione delle alternative progettuali per la messa in sicurezza dell’asse di via Milano e relative intersezioni

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (artt.2 e 3 dello Statuto) a favore di Comune di Baranzate

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza [Capo progetto], Francesca Boeri, Matteo Gambino, Maria Evelina Saracchi [staff PIM], MDP engineering srl [collaborazione specialistica]

Codice Ricerca

IST_03_24

Data

Gennaio 2025


L’asse di via Milano nel territorio del comune di Baranzate, nella tratta a sud della A52 Tangenziale Nord di Milano, presenta una serie di criticità dovute alle elevate velocità di percorrenza da parte dei veicoli, all’inadeguatezza dei marciapiedi presenti, alla presenza di traffico parassitario di attraversamento e alle difficoltà di relazione fra i fronti in affaccio, rendendo necessario provvedere alla ricerca di soluzioni che consentano di risolvere/contenere le problematiche evidenziate, oltre a garantire una maggior sicurezza per gli spostamenti della componente attiva (pedoni e cicli) ed una miglior accessibilità, anche veicolare, per i residenti e i fruitori dei servizi presenti.
Sono state quindi individuate ed analizzate possibili alternative progettuali per la riqualificazione/messa in sicurezza dell’asse di via Milano e delle relative intersezioni, partendo dalle indicazioni del PGTU vigente, per poi far emergere la soluzione migliorativa, rispetto ad altre, della situazione attuale, definendone sia le caratteristiche progettuali sia il quadro economico per step funzionali e realizzativi.
Le alternative progettuali sono scaturite dalla lettura delle caratteristiche dell’asse stradale in oggetto, dalla configurazione e regolamentazione delle sue intersezioni, al fine di dettagliarne gli elementi di criticità per le differenti componenti della mobilità.
Sono stati inoltre definiti gli obiettivi specifici da perseguire attraverso la riqualificazione delle infrastrutture oggetto di intervento, volti a risolvere le criticità riscontrate e a garantire, in coerenza con il PGTU vigente, la riqualificazione/riorganizzazione degli spazi stradali, la messa a disposizione di adeguati marciapiedi e migliori condizioni di sicurezza generali per tutte le componenti della mobilità, oltre alla riduzione del traffico parassitario di attraversamento ed all’accessibilità alle residenze e ai servizi localizzati lungo l’asse viario.
Sono state individuate due alternative progettuali, entrambi con l’obiettivo di risolvere le criticità attuali e di migliorare le relazioni fra i fronti edificati, favorendo la mobilità attiva. Le due alternative contemplano la ricalibrazione dell’asse di via Milano, la realizzazione di quattro rotatorie alle intersezioni delle vie Aquileia, Trieste, Filzi, Merano e Gorizia (porte principali dove saranno ammesse tutte le manovre) e la messa in sicurezza delle intersezioni rimanenti (porte secondarie), dove saranno consentite solo manovre in destra.
L’alternativa 1, nel risolvere le criticità, si pone l’obiettivo di migliorare non solo la sicurezza della mobilità per tutte le componenti (veicolari e non) ma soprattutto di privilegiare la mobilità attiva, dedicando ai pedoni e alle biciclette maggiori spazi rispetto alla situazione attuale.
Anche l’alternativa 2 è caratterizzata dal medesimo obiettivo, ma individua una soluzione più conservativa rispetto alla situazione attuale, offrendo minori superfici alla mobilità attiva e garantendo una maggiore offerta per la sosta veicolare.
Per le due soluzioni progettuali individuate viene effettuata una valutazione preliminare della sostenibilità territoriale-ambientale (con riferimento al contesto insediativo ed alla presenza di vincoli ambientali, storici e paesaggistici) che, assieme ad un giudizio sugli aspetti di carattere tecnico-trasportistico, consente di effettuarne un’analisi comparativa. Sono stati individuati 3 lotti funzionali:
-Tratto Del Commercio-Aquileia (lotto 1);
-Tratto Aquileia-Filzi (Lotto 2);
-Tratto Filzi-Bissone (Lotto 3);
Il confronto fra le due alternative proposte permette di identificare come preferibile l’alternativa 1, in quanto, con riferimento ai 24 indicatori considerati:
-in 18 casi entrambe le soluzioni proposte producono i medesimi effetti rispetto alla situazione attuale;

  • in 5 casi l’alternativa 1 risulta meno impattante della 2 rispetto allo stato di fatto;
  • in 1 caso l’alternativa 2 risulta meno impattante della 1 rispetto allo stato di fatto.
    La soluzione di progetto ottimale scaturisce dal confronto fra le alternative individuate e dalle scelte effettuate dall’Amministrazione Comunale. Essa massimizza i benefici ed è afferibile all’Alternativa 1.
    Per la soluzione ottimale oltre alla planimetria di progetto sono stati predisposti i seguenti elaborati: planimetria di sovrapposizione, planimetria di segnaletica, il calcolo sommario della spesa (computo metrico estimativo di massima) per lotti funzionali di intervento e la stima dei tempi previsti per le fasi successive della progettazione e per la realizzazione delle opere

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