Comune di Binasco-Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e della relativa Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

 Comune di Binasco-Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e della relativa Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

Informazioni

Tipologia Attività

Attività Istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (artt. 2 e 3 dello Statuto) a favore di Comune di Binasco

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza, Francesca Boeri [capi progetto], Matteo Gambino [staff PIM], Sara Bonvissuto, Valeria Penso [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

IST_21_19

Data

Marzo 2024


Nell’ambito del Programma di collaborazione PIM-Comune di Binasco (comune socio del Centro Studi PIM) sono state svolte attività di supporto tecnico-scientifico alla struttura tecnica comunale finalizzate alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) (Attività A) in forma idonea per la messa a disposizione ai fini VAS e del rapporto preliminare per la relativa Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (Attività B).
II PGTU è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, subordinato al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), strumento sovraordinato di Città Metropolitana di Milano e coordinato con gli strumenti urbanistici, finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale (per tutte le componenti della mobilità), la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali e fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda.
Il Codice della Strada (art. 36 del DLgs 30 aprile 1992, n. 285), prevede l’obbligo per i comuni con più di 30.000 abitanti ovvero interessati da rilevanti problematiche di circolazione stradale, di dotarsi di un Piano Urbano del Traffico, da elaborare nel rispetto delle “Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico”, emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici il 24 giugno 1995.
Il Piano, oltre a un richiamo alle politiche sovra-comunali in materia di mobilità, comprende la fase analitica e quella propositiva/progettuale (individuata grazie anche ai contributi pervenuti da parte dei cittadini ), le linee di indirizzo e gli obiettivi di Piano, la definizione delle isole ambientali, la classificazione funzionale della rete stradale oltre al regolamento viario (che raccoglie le principali norme da seguire in occasione di interventi di messa in sicurezza/riqualificazione/realizzazione) e la suddivisione per fasi temporali degli interventi di Piano.
La fase propositiva/progettuale, propone:

  • la realizzazione di isole ambientali (Zone 30), interne alla maglia viaria comunale, di ambiti a precedenza pedonale;
  • la riqualificazione/miglioramento dei percorsi ciclo-pedonali esistenti e l’incremento della rete di tali percorsi, al fine di incentivare sostenere e fornire un maggior grado di sicurezza alla mobilità attiva (pedoni e cicli), sia negli spostamenti interni al territorio comunale sia per quelli extra-comunali;
  • l’attivazione di politiche incentivanti finalizzate alla ciclabilità diffusa e a favorire l’intermodalità;
  • la riqualificazione/rigenerazione di intersezioni ed assi con la ridefinizione degli spazi stradali e la differenziazione degli assi afferenti (cfr. classificazione funzionale della rete stradale), al fine di migliorare l’accessibilità di specifici ambiti, eliminare le criticità esistenti, ridurre la velocità dei veicoli, favorire la mobilità attiva e disincentivare il traffico di parassitario di attraversamento;
  • l‘attuazione della politica della sosta unitamente ad un miglioramento della regolamentazione degli spazi per la sosta veicolare, al miglioramento dell’accessibilità ai parcheggi, in particolar modo nel centro storico e nell’intorno dei centri di vita di ogni quartiere, per un uso più efficiente dello spazio nelle aree urbane centrali di maggior qualità e domanda, al fine di migliorare la fruibilità dei servizi presenti (commerciali e non), orientare la domanda di sosta, garantire un’adeguata offerta di sosta in relazione alla durata della sosta stessa.
    Il Rapporto preliminare per la Verifica di assoggettabilità alla VAS fornisce, in primo luogo, un inquadramento del PGTU all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vigore, attraverso un’analisi di coerenza con gli strumenti di pianificazione vigenti a livello sovraordinato, volta ad indagare il grado di accordo tra il PGTU e i piani vigenti sul territorio con cui esso immediatamente si relaziona, con particolare riguardo ai suoi contenuti ambientali.
    Il punto centrale del Rapporto preliminare è costituito dalla valutazione delle azioni proposte dal PGTU, focalizzando l’attenzione sugli effetti e sulle possibili criticità determinate dalle azioni di piano su quelle componenti ambientali su cui, presumibilmente le azioni e le proposte contenute nel PGTU potrebbero generare effetti, ovvero “Aria e atmosfera”, “Rumore”, “Energia”, “Popolazione e salute umana”.
    Si ritiene, infatti, che tali componenti siano quelle su cui maggiormente vengono a manifestarsi gli effetti del
    traffico stradale e quindi quelle su cui possono influire le scelte di piano.
    Nel complesso le proposte del Piano Generale del Traffico Urbano si prevede che generino effetti ambientali
    positivi sull’ambiente e sul territorio del comune di Binasco oltre a ripercussioni positive sulla salute
    umana e sulla qualità della vita delle popolazioni.
    L’Amministrazione Comunale, pur condividendo i contenuti del Piano, ha deciso di non procedere al completamento dell’iter di approvazione del Piano stesso.

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