Comune di Zelo Buon Persico. Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), della relativa Verifica di Assoggettabilità alla VAS

 Comune di Zelo Buon Persico. Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), della relativa Verifica di Assoggettabilità alla VAS

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo a favore del Comune di Zelo Buon Persico

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza, Francesca Boeri [capi progetto] Matteo Gambino [staff PIM] Sara Bonvissuto [collaboratrice esterna]

Codice Ricerca

IST_12_17

Data

Settembre 2024


Nell’ambito del Programma di collaborazione PIM-Comune di Zelo Buon Persico (socio del Centro Studi PIM) sono state svolte attività di supporto tecnico-scientifico alla struttura tecnica comunale finalizzate alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), in forma idonea per l’adozione da parte della Giunta Comunale (Attività A) e della relativa Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (Attività B).
Attività A. Il Piano Urbano del Traffico è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale (per tutte le componenti della mobilità), la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali e fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda.
Il Codice della Strada (art. 36 del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285), prevede l’obbligo per i comuni con più di 30.000 abitanti ovvero interessati da rilevanti problematiche di circolazione stradale, di dotarsi di un Piano Urbano del Traffico, da elaborare nel rispetto delle “Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico”, emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici il 24 giugno 1995.
I contenuti del PUT vengono distinti su tre livelli di progettazione. Il 1° è il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), inteso come piano quadro. Il 2° sono i Piani Particolareggiati, intesi quali progetti per l’attuazione del PGTU (relativi ad ambiti ristretti o a particolari tematiche). Il 3° sono i Piani Esecutivi.
Il PGTU comprende la fase analitica e quella propositiva/progettuale, quest’ultima costruita a partire dalle linee di indirizzo e dagli obiettivi di Piano, incaricandosi di definire le isole ambientali, la classificazione funzionale della rete stradale oltre al regolamento viario, suddividendo per fasi temporali degli interventi di Piano.
La fase analitica consiste nell’analisi della situazione attuale, per tutte le componenti della mobilità, mediante il rilevo puntuale (2022-2023) sul territorio e deducibile dalla documentazione disponibile, la ricostruzione/ rappresentazione dei percorsi del Trasporto Pubblico Locale, l’analisi dell’incidentalità e ricomprende anche una sintesi del contesto territoriale e delle previsioni di più ampio respiro.
La fase propositiva/progettuale del Piano propone:
-la realizzazione di isole ambientali (Zone 30), di ambiti a precedenza pedonale e di aree pedonali;
-la riqualificazione/miglioramento dei percorsi ciclo-pedonali esistenti e l’incremento della rete di tali percorsi, al fine di incentivare sostenere e fornire un maggior grado di sicurezza alla mobilità attiva e disincentivare l’uso dell’auto privata per brevi spostamenti;
-l’attivazione di politiche incentivanti finalizzate alla ciclabilità diffusa e a favorire l’intermodalità;
-la riqualificazione/rigenerazione di intersezioni ed assi con la ridefinizione degli spazi stradali e la differenziazione degli assi afferenti, al fine di migliorare l’accessibilità di specifici ambiti, eliminare le criticità esistenti, ridurre la velocità dei veicoli, favorire la mobilità attiva e disincentivare il traffico di parassitario di attraversamento, in particolare lungo le vie residenziali;
-la progressiva attuazione della politica della sosta unitamente ad una rivisitazione della regolamentazione degli spazi per la sosta veicolare, oltre al miglioramento dell’accessibilità ai parcheggi nei diversi quartieri, in particolar modo in prossimità dei poli attrattori e delle funzioni presenti, per un uso più efficiente dello spazio nelle aree urbane centrali di maggior qualità e domanda.
Attività B. Il Rapporto preliminare per la Verifica di assoggettabilità alla VAS fornisce, in primo luogo, un inquadramento del PGTU all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vigore, attraverso un’analisi di coerenza con gli strumenti di pianificazione vigenti a livello sovraordinato, volta ad indagare il grado di accordo tra il PGTU e i piani vigenti sul territorio con cui esso immediatamente si relaziona, con particolare riguardo ai suoi contenuti ambientali. Il punto centrale del Rapporto preliminare è costituito dalla valutazione delle azioni proposte dal PGTU, focalizzando l’attenzione sugli effetti e sulle possibili criticità determinate dalle azioni di piano su quelle componenti ambientali su cui, presumibilmente, le azioni e le proposte contenute nel PGTU potrebbero generare effetti, ovvero “Aria e atmosfera”, “Rumore”, “Energia”, “Popolazione e salute umana”. Si ritiene, infatti, che tali componenti siano quelle su cui maggiormente vengono a manifestarsi gli effetti del traffico stradale e quindi quelle su cui possono influire le scelte di piano. Nel complesso le proposte del PGTU si prevede che generino effetti ambientali positivi sull’ambiente e sul territorio del comune di Zelo Buon Persico oltre a ripercussioni positive sulla salute umana e sulla qualità della vita delle popolazioni.

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