Comune di Zibido San Giacomo: Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e relativa Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

 Comune di Zibido San Giacomo: Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e relativa Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale, soggetta a contributo aggiuntivo (artt.2 e 3 dello Statuto), a favore di Comune di Zibido San Giacomo

Direttore

Franco Sacchi [Direttore responsabile]

Gruppo di lavoro

Mauro Barzizza (Attività A), Francesca Boeri (Attività B) [capi progetto], Maria Evelina Saracchi, Matteo Gambino [staff PIM], Sara Bonvissuto [collaboratore esterno]

Codice Ricerca

IST_22_19

Data

Giugno 2022


Nell’ambito del Programma di collaborazione PIM-Comune di Zidido San Giacomo (comune socio del Centro Studi PIM) sono state svolte attività di supporto tecnico-scientifico alla struttura tecnica comunale finalizzate alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) (Attività A) e della relativa verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (Attività B).
Il Piano Urbano del Traffico è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, subordinato al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) (strumento sovraordinato di città Metropolitana di Milano), e coordinato con gli strumenti urbanistici.
E’ finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale (per tutte le componenti della mobilità), la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali e fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda.
Il Codice della Strada (art. 36 del DLgs 30 aprile 1992, n. 285), prevede l’obbligo per i comuni con più di 30.000 abitanti ovvero interessati da rilevanti problematiche di circolazione stradale, di dotarsi di un Piano Urbano del Traffico, da elaborare nel rispetto delle “Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico”, emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici il 24 giugno 1995.
I contenuti del PUT vengono distinti su tre livelli di progettazione. Il 1° è il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), inteso come piano quadro. Il 2° sono i Piani Particolareggiati, intesi quali progetti per l’attuazione del PGTU (relativi ad ambiti ristretti o a particolari tematiche). Il 3° sono i Piani Esecutivi.
E’ stato effettuato il percorso di sostenibilità ambientale (Verifica di Assoggettabilità alla VAS) (Attività B) degli interventi contemplati dal PGTU, finalizzato ad accertare l’insussistenza di ricadute negative sulle matrici ambientali, che si è concluso con esito favorevole.
Il Piano è stato adottato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 35 del 10/03/2022, durante il periodo di deposito e pubblicazione (è stata possibile la presentazione di Osservazioni, al Piano stesso, anche da parte di singoli cittadini dal 28/03/2022 al 27/04/2022), sono pervenute 4 osservazioni.
Il Piano comprende la fase analitica e la fase propositiva progettuale oltre al regolamento viario (che raccoglie le principali norme da seguire in occasione di interventi di messa in sicurezza/riqualificazione/ realizzazione).
La fase analitica consiste nell’analisi della situazione attuale, per tutte le componenti della mobilità, mediante: il rilievo puntuale sul territorio, in collaborazione con gli uffici tecnici comunali (effettuato nel corso del 2019), la ricostruzione/rappresentazione dei percorsi del Trasporto Pubblico Locale (TPL) su gomma e su ferro (orario invernale 2019-2020), il monitoraggio dei flussi di traffico ante emergenza sanitaria (2019), l’analisi dell’incidentalità, del triennio 2017-2019, l’analisi delle criticità/problematicità al fine di confermare/integrare/ individuare gli interventi idonei a risoluzione delle stesse.
La fase propositiva/progettuale del Piano, propone:
-la realizzazione di isole ambientali (Zone 30), di ambiti a precedenza pedonale e di aree pedonali, l’estensione/superamento del concetto di Zona 30 e l’evoluzione in comune 30;
-la riqualificazione/miglioramento/incremento dei percorsi ciclo-pedonali attraverso l’attuazione delle Zone 30 e di condizioni al contorno che permettano l’uso in sicurezza della rete stradale, oltre all’individuazione di una rete stradale dedicata alla mobilità attiva e percorribile dai veicoli a motore solo se diretti alle proprietà in affaccio;

-l’attivazione di politiche incentivanti finalizzate alla ciclabilità diffusa e a favorire l’intermodalità;,
-la riqualificazione/rigenerazione di intersezioni ed assi con la ridefinizione degli spazi stradali e la differenziazione degli assi afferenti;
-la progressiva attuazione della politica della sosta unitamente ad una rivisitazione della regolamentazione degli spazi per la sosta veicolare e dell’accessibilità ai parcheggi nei diversi nuclei di vita di ogni frazione

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