Gronda est di Milano – Tratta Seregno-Bergamo. Riassetto delle reti di mobilita’ e mitigazione dell’impatto

 Gronda est di Milano – Tratta Seregno-Bergamo. Riassetto delle reti di mobilita’ e mitigazione dell’impatto

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di: RFI Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Direzione Programma Investimenti Direttrice Centro Nord

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Paola Pozzi [capo progetto], Francesca Cella, Claudio Paraboni, Cinzia Vanzulli Sergio D'Agostini, Roberto Fusari, Graziella Marcotti, Barbara Vizzini [collaborazioni esterne]

Codice Ricerca

CON_19_06

Data

Luglio 2007


RFI Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Direzione Programma Investimenti Direttrice Centro Nord (già Direttrici Nord-Ovest) nella fase di adeguamento del progetto preliminare della Gronda ferroviaria Est alle prescrizioni del CIPE e di confronto con i Comuni, in preparazione dell’avvio della progettazione definitiva, ha incaricato il Centro Studi PIM per svolgere uno studio di inquadramento delle problematiche di riassetto delle reti di mobilità e di mitigazione/ compensazione degli impatti generati dai manufatti di attraversamento della linea, con particolare riferimento agli aspetti derivanti dall’affiancamento della progettata autostrada Pedemontana.

Lo studio affronta con una relazione generale l’inquadramento della Gronda Est nel contesto territoriale nel quale si colloca, con particolare attenzione, per la tratta in affiancamento, agli aspetti di relazione/compatibilità con le previsioni contenute nel progetto Pedemontana. Nella relazione generale vengono anche anticipate le tematiche relative all’inserimento paesaggistico dell’infrastruttura nel suo complesso.

Lo studio si articola poi in 23 relazioni specifiche per ognuno dei Comuni interessati dal tracciato. In tali relazioni vengono evidenziate, con riferimento ai diversi ambiti comunali, le condizioni di interferenza con la rete viaria, verificando l’efficacia delle opere proposte da RFI nel garantire continuità alla rete stessa, in un’ottica anche di razionalizzazione e ottimizzazione degli attraversamenti. Sulla base degli esiti degli incontri con i rappresentanti dei Comuni vengono segnalate le criticità evidenziate, le soluzioni condivise, le modifiche richieste rispetto alle proposte presentate. Per ogni realtà comunale, con riferimento all’interferenza dell’infrastruttura con il territorio e con il paesaggio, vengono infine individuate le necessità/opportunità di interventi di mitigazione/compensazione, con particolare attenzione alle opere previste per l’attraversamento del sedime ferroviario, ma con uno sguardo allargato anche all’impatto generato dal corridoio infrastrutturale Gronda-Pedemontana.

Lo studio, finalizzato a fornire elementi per la raccolta del consenso da parte delle Amministrazioni locali sulle opere di attraversamento, che dovranno essere inserite nella progettazione definitiva, ha costituito anche l’occasione per quel confronto tra i progetti di Gronda Est e di Pedemontana che non aveva potuto essere sviluppato puntualmente durante la predisposizione dei progetti preliminari, in quanto gli iter di discussione e di approvazione non hanno potuto essere coordinati.

Il confronto ha consentito di evidenziare alcune incongruenze sia nello sviluppo altimetrico dei due tracciati, sia nella previsione/caratterizzazione delle opere proposte per il superamento del corridoio; in particolare, in alcune realtà, è emersa la necessità di rivedere l’assetto della viabilità connessa a Pedemontana e delle opere necessarie per dare continuità alla maglia viaria locale.

 

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