Oltre la pandemia. Temi e questioni per una riforma dello spazio urbano milanese (Argomenti & Contributi n. 16)

 Oltre la pandemia. Temi e questioni per una riforma dello spazio urbano milanese (Argomenti & Contributi n. 16)

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale (artt.2 e 3 dello Statuto) a favore dei soci PIM

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Matteo Bolocan Goldstein [Presidente], Alessandro Alì, Alessia Cacopardo, Elena Corsi, Matteo Del Fabbro, [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

IST_18_20

Data

Marzo 2023


Il volume sviluppa una riflessione sulle dinamiche di sviluppo dell’area metropolitana milanese nel corso della crisi pandemica.
Questo filo conduttore è sviluppato seguendo tre nuclei di analisi. Il primo nucleo riguarda le dinamiche strutturali dello sviluppo socio-economico dell’area metropolitana. Il secondo indaga le policy praticate da diversi attori metropolitani. Con il terzo nucleo, si propone una lettura interpretativa che cerca di proiettare le tendenze di sviluppo dell’area metropolitana al di là della crisi pandemica.
Il volume si compone di una pluralità di materiali. I testi di analisi sono accompagnati da grafici, mappe, immagini e infografiche che visualizzano i fenomeni descritti o presentano sinteticamente i contenuti. I vari temi sono affrontati anche tramite il punto di vista di interlocutori esterni: studiosi, policy-maker, rappresentanti di stakeholder territoriali. Alcuni progetti e iniziative di rilievo sono inoltre presentati tramite schede di approfondimento.
Più in dettaglio, il primo capitolo restituisce gli esiti di una lettura del contesto effettuata attraverso l’analisi dell’andamento di indicatori di natura socio-economica, che riguardano caratteristiche della popolazione e del tessuto produttivo, in grado di evidenziare gli impatti che la pandemia ha prodotto sul modello di sviluppo, con una particolare attenzione alla relazione tra il capoluogo e il territorio metropolitano. In particolare, all’analisi relativa al secondo decennio degli anni 2000, fase caratterizzata da andamenti di crescita economica e demografica significativi, accompagnati da potenti spinte alla concentrazione nel comune capoluogo, fa seguito una lettura che evidenzia come l’evento pandemico, accompagnato da un mutamento degli assetti internazionali, abbia invertito gli andamenti di tutti gli indicatori territoriali, demografici, economici, del mercato del lavoro. Il capitolo chiude con un approfondimento, di tipo più qualitativo, che rimanda a quattro questioni oggi ineludibili – fragilità demografiche, sociali, economiche e abitative – che rischiano di mettere in discussione il processo di riproduzione del cosiddetto “modello Milano”.
Il capitolo 2 è costituito da un testo di posizionamento e da quattro affondi tematici. Nel posizionamento si propone il concetto di interstizialità, come chiave di lettura per cogliere i processi molecolari del mutamento insediativo del campo urbano milanese, che affiancano, con esiti rilevanti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo le grandi trasformazioni. I quattro affondi tematici – cura dell’ambiente, rigenerazione del costruito, mobilità sostenibile, tessuto socio-insediativo – cercano di dare sostanza a questa chiave di lettura, attraverso un’analisi integrata e multi-scalare di strumenti di policy e di processi di cambiamento territoriale nell’ultimo decennio.
Il capitolo 3, conclusivo, propone uno spaccato dell’implementazione del PNRR nel territorio metropolitano milanese e mette a punto a tal fine tre principali dispositivi di analisi. Il primo è una raccolta, in ordine cronologico, dei bandi con potenziali ricadute territoriali per Milano e la Lombardia. Il secondo è una mappatura dei progetti finanziati dal PNRR nei comuni della Città metropolitana. Il terzo è un dialogo con due osservatori privilegiati sul processo di implementazione del PNRR a scala locale. Tramite questi approfondimenti, il capitolo cerca di mettere in luce il modo in cui i progetti del PNRR possono incidere sui temi e sulle questioni evidenziate nei due capitoli precedenti, nella prospettiva di una “riforma spaziale”, intesa come promozione di un intreccio più avanzato tra ciò che avviene “al centro” e i territori di una più vasta regione urbana milanese

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