Osservatorio metropolitano sui bisogni abitativi
Informazioni
Attività svolta su incarico della Provincia di Milano
Franco Sacchi
Piero Nobile [capo progetto], Francesca Cella [staff PIM], Sergio D’Agostini, Angelo Armentano, Francesca Candito, Giovanna D’Angelantonio, Marco Vittorio Rota [collaboratori esterni], Silvia Angarano, Micaela Campulla, Monica Moroni [stage]
CON_19_05
Maggio 2006
Le linee programmatiche, presentate dal Presidente della Provincia di Milano in occasione dell’insediamento del Consiglio Provinciale nel luglio 2004, esplicitano l’intenzione dell’Amministrazione di sviluppare il progetto “Patto Metropolitano per la casa”. L’obiettivo è che la Provincia possa divenire punto di riferimento per i soggetti che, a vario titolo, operano nel settore dell’edilizia residenziale e dell’accoglienza, agendo sia nel coordinare le azioni già in corso e future da parte dei diversi livelli istituzionali e gestionali (Regione, Comuni, CIMEP, Aler), sia nel promuovere politiche volte a offrire soluzioni relative ai nodi critici dell’abitare.
I motivi di impegno hanno origine dalla rilevanza sociale che il tema casa ha ripreso ad assumere, in ragione dei problemi che investono soprattutto le realtà metropolitane, dove i complessi mutamenti di natura demografica e socio-economica si caratterizzano, anche, per la presenza di preoccupanti processi economici e sociali di impoverimento e di rischio di marginalizzazione sociale di una parte sempre crescente di famiglie.
La Provincia, pur nel quadro delle limitate competenze affidatele sulla materia casa, fa riferimento ai contenuti della LR 1/2000 per promuovere un’azione di governo. La legge regionale, in particolare, prevede che il coinvolgimento provinciale per le politiche sulla casa avvenga sia attraverso gli atti di programmazione territoriale promossi dalla stessa Provincia, ai fini del soddisfacimento dei fabbisogni abitativi, sia, nell’ambito della pianificazione territoriale, ove si possono definire soluzioni, previa intesa con i Comuni, per soddisfare specifici fabbisogni non risolvibili a scala comunale, tra i quali si possono indicare quelli relativi al settore residenziale. Inoltre alle Province è affidato il compito, d’intesa con la Regione, di predisporre e gestire un sistema informativo finalizzato alla individuazione del fabbisogno abitativo, nonché alla programmazione e al coordinamento degli interventi nel campo dell’edilizia residenziale pubblica. E’ quindi con riferimento a questi ambiti che si è ritenuto di agire per promuovere azioni, da un lato, indirizzate a rispondere all’insorgere dei “nuovi” bisogni e dall’altro a garantire politiche di costante gestione della questione abitativa e dell’accoglienza nei confronti dei soggetti “deboli”.
All’interno del “Patto Metropolitano per la casa” trova collocazione l’”Osservatorio Metropolitano dei Bisogni Abitativi” (OMBA), strumento che ha lo scopo di raccogliere e monitorare tutte le informazioni tecniche ed economiche sui fabbisogni abitativi, quali elementi base fondamentali per poter programmare con efficacia ogni azione conseguente.
Per la formazione dell’”Osservatorio Metropolitano dei Bisogni Abitativi” si rendeva necessario un primo momento, propedeutico all’avvio dell’attività ordinaria, dedicato alla definizione dei contenuti ed alla impostazione/sperimentazione delle procedure. In questo quadro è stata richiesta la collaborazione del Centro Studi P.I.M. – che già aveva svolto attività di studio sul tema abitativo relativo all’ambito territoriale provinciale con riferimento sia al fabbisogno che alla definizione di politiche di intervento – perché ne seguisse la fase di costruzione.
Lo studio porta a compimento questo momento, nel corso del quale è stato possibile verificare, rispetto ai contenuti predefiniti, l’efficacia dell’impostazione con riferimento sia al livello di reperibilità dei dati, sia alla loro significatività in relazione agli obiettivi dell’”Osservatorio Metropolitano dei Bisogni Abitativi”.
L’attività è stata indirizzata sopratutto a soddisfare le seguenti esigenze: di natura conoscitiva e ricognitiva sullo stato della programmazione promossa dalla Regione e dagli Enti locali nell’area provinciale milanese in tema di Edilizia Residenziale Pubblica; di valutazione della consistenza dell’offerta di aree per interventi residenziali; di analisi dei principali quartieri di edilizia pubblica e delle loro condizioni di uso e manutenzione; di ricognizione sulla struttura degli affitti nel settore pubblico, in rapporto al mercato privato. Il complesso delle analisi svolte consente infine di delineare politiche e azioni che potranno essere intraprese per offrire soluzioni ai problemi abitativi.
L’attività si configura pertanto come un primo passo di un percorso che dovrà trovare compimento nel corso dei prossimi anni con indicazione di interventi concretamente fattibili in tempi medio brevi.