Paesaggi trasversali – Una proposta strategica per i territori della TEEM. L’integrazione dei sistemi territoriali con le opere infrastrutturali, mitigative e compensative della TEEM

 Paesaggi trasversali – Una proposta strategica per i territori della TEEM. L’integrazione dei sistemi territoriali con le opere infrastrutturali, mitigative e compensative della TEEM

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di C.T.E. Consorzio Tangenziale Engineering

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Francesca Boeri [capo progetto], Angelo Armentano, Evelina Saracchi [staff PIM], Emanuele Garda [collaboratore esterno]

Codice Ricerca

CON_13_10

Data

Dicembre 2010


La Tangenziale Est Esterna di Milano (TEEM), assieme alle altre grandi opere infrastrutturali i cui cantieri sono stati recentemente avviati nella regione milanese (Pedemontana e BreBeMi), può rappresentare un’interessante occasione per mettere in rapporto capacità di realizzazione e gestione, interessi di ricerca e progetto, per costruire il futuro del territorio visto come fondamento dell’economia e della cultura, andando al di là della sola ed immediata funzione viabilistica della nuova strada. La TEEM, con il suo tracciato che si sviluppa da nord a sud, può assumersi il compito di segnalare la struttura e la storia del territorio milanese, inestricabilmente basate sul rapporto tra terre a acque, natura e cultura, agricoltura e città. Infatti, la nuova strada potrà porsi come “strumento” per illustrare a coloro che la useranno gli elementi salienti del territorio, legati allo scorrere delle acque naturali, al fluire delle acque sotterranee ed al loro affioramento sulla linea dei fontanili, ai tracciati delle acque artificiali, al sistema cascinale e urbano e, più in generale, all’ambiente. Sarà, così, possibile sommare l’obiettivo culturale a quello infrastrutturale, anche nel più ampio contesto delI’Expo 2015, potendo riversare sull’intera collettività i risultati fisici ed economici derivanti dalle nuove condizioni di accessibilità. Al fine di mettere in evidenza questo diverso ed innovativo ruolo della nuova infrastruttura, occorre leggere le potenzialità del progetto della TEEM come parti fondanti di un “progetto ambientale e civile”, mettendo in atto, attraverso il nuovo itinerario stradale, un complessivo programma di fruizione e valorizzazione del territorio. Si tratta di un intento decisamente ambizioso, che ha origine dal progetto definitivo dell’opera infrastrutturale, ma si sviluppa progressivamente nel tempo, fino alle future fasi di gestione e manutenzione, attraverso strumenti che comportino il coinvolgimento di soggetti ed istituzioni ben più numerose e variegate (es. predisposizione di accordi e collaborazioni con Regione, Provincie, Comuni, Ministero dell’Istruzione, Provveditorato agli Studi di Milano, Enti gestori delle acque, Facoltà di Ingegneria idraulica, Agraria, Architettura, FAI, LIPU, Legambiente, ecc.) e con l’attivazione di fonti di finanziamento aggiuntive. Essendo, comunque, il progetto definitivo il punto di partenza, il presente studio si pone l’obiettivo di fornire la visione sistemica del progetto stradale e delle relative opere di mitigazione e compensazione ambientale, relazionandoli con le specificità degli ambiti attraversati, al fine di esplicitare, attraverso primi indirizzi ed azioni di carattere meta-progettuale, le linee guida per “lanciare” il più complessivo progetto strategico di valorizzazione culturale e fruitiva delle relazioni tra la TEEM ed i territori attraversati. Lo studio si compone di due elaborati, che ripercorrono la sequenza logica dello sviluppo del progetto strategico. Il primo elaborato ha essenzialmente il compito di raccogliere ed esplicitare la struttura del territorio attraversato, letto attraverso i suoi “sistemi” costitutivi: il paesaggio delle acque, il paesaggio rurale, il paesaggio delle tutele, i luoghi della memoria, il paesaggio delle centralità diffuse ed il sistema della mobilità. In secondo luogo il report si incarica di individuare 6 ambiti strategici, in corrispondenza dei nodi di accesso alla nuova infrastruttura, che mettono in luce i principali caratteri del territorio, gli elementi di interesse paesaggistico e fruitivo, le sue potenzialità in relazione ai progetti in corso di attuazione, insieme agli interventi di mitigazione e compensazione previsti. Il secondo elaborato si configura come il “cuore” del progetto strategico: una tavola-manifesto che consenta la lettura delle potenzialità prevalenti dei diversi ambiti circostanti il tracciato della TEEM e le relative opere di mitigazione e compensazione ambientale, evidenziando 6 “nodi strategici”, che rappresentano altrettanti temi meta-progettuali che dovranno essere sviluppati nelle fasi successive.

Articoli correlati

Leave a Reply