Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio
Informazioni
Attività svolta su incarico del Comune di Trezzano sul Naviglio
Franco Sacchi
Cristina Alinovi (capo progetto), Paola Pozzi, Giuseppina Grieco, Pierluigi Nobile, Cinzia Vanzulli (staff PIM), Gabriele Calmanti, Dario Corvi, Raffaella Laviscio (collaborazioni esterne)
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Maggio 2013
Le caratteristiche territoriali, sociali ed economiche di Trezzano sul Naviglio, come emerse dal quadro conoscitivo, dalle istanze dei cittadini, dal sistema dei vincoli e dello stato di diritto vigente, insieme agli indirizzi dell’Amministrazione comunale, hanno posto le basi per la definizione del Piano di Governo del Territorio.
La definizione dello scenario strategico di sviluppo e trasformazione della città è stato articolato a partire dal riconoscimento dei caratteri e della natura della struttura urbana, oltreché delle invarianti infrastrutturali e territoriali, che rappresentano il punto di partenza.
Il Piano ha in tal senso inteso perseguire l’obiettivo più generale di creare condizioni concrete e fattibili di sviluppo economico, di perseguire gli urgenti obiettivi di tutela del sistema ambientale e paesistico del territorio del Parco Agricolo Sud Milano e del Naviglio Grande e di migliorare la qualità della città pubblica, in coerenza con il sistema della mobilità esistente e con la relativa strategia di lungo periodo.
L’idea di sviluppo complessiva del Piano si basa sul riconoscimento dell’identità multicentrica di Trezzano sul Naviglio, che vede la presenza sul proprio territorio di elementi strutturali che ne hanno segnato lo sviluppo: il Naviglio Grande, la linea ferroviaria, la nuova Vigevanese oltre ovviamente alla Tangenziale Ovest. A questi elementi strutturali si aggiunge il Parco Agricolo Sud Milano, risorsa per la città. A partire dal riconoscimento di questa configurazione territoriale si è sviluppata la strategia del Piano, che ha riconosciuto “Le tre città di Trezzano sul Naviglio”. In questo modo è stato possibile definire l’assetto urbano che configura la città, attribuendo ad ogni parte uno specifico ruolo, in ragione della propria identità. I progetti strategici e le trasformazioni programmate lavorano intorno a questa visione. Lo scenario strategico poggia dunque su alcune chiavi di lettura, che racchiudono gli indirizzi e le conseguenti azioni del Piano.
La città pubblica al centro. La definizione degli obiettivi e delle azioni di Piano è fondata sul presupposto di elaborare strategie in primo luogo finalizzate a riconoscere e valorizzare il ruolo e l’identità delle centralità riconosciute, al fine di mettere in rete in particolare le “polarità della città pubblica”, riferibili ai tre “centri”: San Lorenzo, la stazione ferroviaria con l’area adiacente e il nucleo storico di Trezzano vecchia.
Trasformazioni e nuovo assetto urbano. Attraverso l’individuazione degli Ambiti di Trasformazione si è attivata una politica volta alla definizione di un nuovo assetto urbano, pensando in primo luogo alla riqualificazione della città esistente, senza ricorrere a nuove espansioni. Utilizzando le occasioni offerte dal recupero, dalla trasformazione e dalla ricucitura dei margini urbani, si è evitato un aumento del consumo di suolo, concentrando le occasioni di trasformazione sulle aree già compromesse e problematiche, utilizzando a questi fini i comparti insediativi dismessi o già previsti nel Piano Regolatore Generale e non attuati. Dalla trasformazione di questi ambiti si vuole cogliere l’occasione per andare a ridefinire complessivamente l’assetto urbano della città.
Riqualificazione funzionale. Ulteriore obiettivo è stato quello di risolvere l’incompatibilità funzionale tra le nuove aree di trasformazione e i tessuti esistenti limitrofi.
L’impronta ambientale. Le previsioni del Documento di Piano sono state messe a sistema con gli obiettivi e le strategie ambientali. In questo modo sarà possibile andare ad implementare l’offerta di spazi fruibili a verde e individuare e realizzare ambiti di riequilibrio ambientale, anche connessi alle reti ecologiche previste dagli strumenti sovraordinati. In questo disegno rientrano il potenziamento del Parco Urbano del Centenario e gli ambiti paesistici sovracomunali, tra cui la realizzazione del parco lineare lungo il Naviglio Grande.
Nuove prospettive di mobilità. Il PGT conferma le previsioni degli interventi di grande viabilità, programmati anche a livello provinciale dal PTCP, in uno scenario di medio-lungo periodo. Infine, il Piano punta con forza sullo sviluppo di nuove forme di mobilità sostenibile, legate in particolare alla definizione di una nuova rete della mobilità lenta. Obiettivo primario è quello di valorizzare e mettere in connessione le polarità della città pubblica, superando il frazionamento del tessuto urbano, in particolare lungo l’asse nord-sud.
Il documento è consultabile, previa autorizzazione del committente, presso la Biblioteca del Centro Studi PIM.