Pista ciclabile Milano-Pavia: connessione con il centro urbano di Binasco. Studio di fattibilità

 Pista ciclabile Milano-Pavia: connessione con il centro urbano di Binasco. Studio di fattibilità

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale a favore del Comune di Binasco - Programma di Collaborazione 2013

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi [capo progetto], Francesca Boeri, Alma Grieco [staff PIM] Valentina Gambirasio [collaboratrice esterna]

Codice Ricerca

IST_10_13

Data

Marzo 2014


Il comune di Binasco è dotato di un sistema di piste ciclabili piuttosto articolato:

  • alcune tratte afferiscono agli itinerari ciclabili di scala sovralocale individuati nel Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC), ribaditi anche nel Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli Lombardi (PTRA Navigli) e nel disegno della rete portante del Piano Strategico della Mobilità Ciclistica della Provincia di Milano “MiBici”; si tratta del PCIR 05 “Via dei Pellegrini – Via per l’Expo”, lungo il naviglio Pavese (Ciclovia n. 12 della Provincia di Milano, interamente esistente tra Assago e Pavia), e del PCIR 10 “Via delle Risaie” (ancora solo in programma nella tratta tra il naviglio Pavese e il naviglio di Bereguardo, con un unico tratto già ad oggi esistente in territorio di Binasco);
  • altre tratte concorrono alla definizione della rete di supporto del “MiBici”, permettendo i collegamenti ciclabili intercomunali con Vernate, Noviglio e i circuiti fruitivi del progetto “Camminando sull’acqua”;
  • altre ancora svolgono un ruolo di connettività urbana locale.

In questo disegno, da un lato si evidenzia il ruolo di Binasco quale nodo strategico della mobilità dolce nel Sud Milano, dall’altro emerge la mancanza proprio del breve tratto di collegamento tra la pista comunale esistente lungo via Roma e il percorso ciclabile lungo il naviglio Pavese, tassello indispensabile per consentire la creazione dell’itinerario sovralocale est-ovest diretto verso il naviglio di Bereguardo e per garantire l’effettiva integrazione tra la rete portante interprovinciale e quella urbana.

A tal fine, il Centro Studi PIM, nell’ambito dell’Attività istituzionale a favore del Comune di Binasco – Programma di Collaborazione 2013, ha realizzato uno studio finalizzato alla preliminare verifica di fattibilità di un percorso ciclabile di connessione tra la pista Milano-Pavia e il centro urbano di Binasco, con lo scopo di migliorare la funzionalità e la sicurezza del collegamento.

Nella prima parte dello Studio di fattibilità viene definito il quadro analitico-conoscitivo, mettendo a fuoco le principali caratteristiche urbanistico-territoriali e ambientali del comune di Binasco nell’ambito del comparto territoriale del Sud Milano, attraverso:

  • la lettura delle previsioni di intervento sulla rete ciclabile sovracomunale/interprovinciale, con riferimento ai progetti disponibili alla scala regionale e provinciale (Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli Lombardi, Piano Strategico della Mobilità Ciclistica della Provincia di Milano “MiBici” e Progetto “Camminando sull’acqua”);
  • la lettura dello stato di fatto e delle previsioni in atto sulla rete ciclabile comunale di Binasco;
  • la lettura del contesto urbanistico-territoriale e ambientale entro cui si colloca il comune di Binasco;
  • l’individuazione delle problematiche emergenti per la mobilità ciclo-pedonale di Binasco (e per lo specifico percorso allo studio), da affrontare nella fase propositiva;
  • l’indicazione degli standard normativi per la progettazione delle piste ciclabili, quale riferimento per la successiva fase di definizione progettuale.

Nella seconda fase del lavoro sono stati delineati i principali requisiti della proposta progettuale del collegamento ciclabile allo studio:

  • individuando il tracciato plano-altimetrico di massima dell’itinerario (valutato alla luce del rilievo dello stato di fatto dei possibili percorsi e delle relative criticità);
  • individuando le caratteristiche realizzative dei diversi tronchi dell’itinerario proposto (con riferimento alle casistiche e agli standard previsti dalla normativa);
  • effettuando una stima parametrica dei costi di realizzazione delle opere individuate (a partire dai dettagli costruttivi generali di ciascuna sezione tipologica del tracciato e dal raffronto con i costi previsti per progetti analoghi).

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