Progetto definitivo del potenziamento della linea RFI Rho-Arona nella tratta Rho-Gallarate. Quadruplicamento Rho-Parabiago e Raccordo Y. Analisi e valutazioni del Comune di Vanzago

 Progetto definitivo del potenziamento della linea RFI Rho-Arona nella tratta Rho-Gallarate.  Quadruplicamento Rho-Parabiago e Raccordo Y. Analisi e valutazioni del Comune di Vanzago

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale soggetta a contributo aggiuntivo (artt.2 e 3 dello Statuto) a favore di Comune di Vanzago

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi [capo progetto], Alma Grieco [staff PIM]

Codice Ricerca

IST_08_21

Data

Dicembre 2021


Il Comune di Vanzago è attraversato dalla tratta Rho-Gallarate della linea ferroviaria RFI Rho-Arona ed è servito dalla stazione denominata Vanzago-Pogliano, posta nell’area sud dell’abitato. Per il ruolo strategico che tale tratta ferroviaria potrà ricoprire nello scenario di riassetto dell’intero sistema ferroviario del nord Italia, è ritenuto strategico (primariamente da Regione Lombardia ed RFI) un suo potenziamento, tale da consentirne un aumento della capacità per l’inserimento di servizi aggiuntivi. Nel 2003, nell’ambito delle procedure della Legge Obiettivo, RFI ha predisposto il progetto preliminare, con relativo Studio di Impatto Ambientale, del potenziamento della linea, prevedendo l’inserimento di un terzo binario tra Rho e Gallarate. L’iter progettuale ha poi visto il susseguirsi di numerosi eventi, con l’evoluzione dal progetto preliminare (approvato dal CIPE nel 2005) al progetto definitivo (prima stesura del 2009 e seconda stesura del 2011), oggetto di revisioni e modifiche (in qualche caso sostanziali, quali il passaggio dal potenziamento a 3 binari al quadruplicamento nella tratta tra Rho e Parabiago) e la suddivisione in lotti funzionali e sub-lotti costruttivi. Successivi ricorsi al TAR (con annullamento dell’approvazione CIPE del progetto definitivo del 2009), l’elaborazione di un nuovo SIA (per la versione 2013 del progetto definitivo), vari pareri del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con ulteriori richieste di rielaborazioni/integrazioni/ aggiornamenti, hanno portato ad altre revisioni del progetto definitivo, del 2018, 2019 e, infine, del 2020. Quest’ultima versione è stata trasmessa agli Enti territorialmente competenti (tra i quali il Comune di Vanzago), con avviso dell’avvio delle procedure di partecipazione dei privati ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità.
L’inserimento dei due binari ferroviari aggiuntivi nella tratta Rho-Parabiago induce forti ricadute sul territorio di Vanzago, dove l’ampliamento della sede, specialmente lungo il fronte est, interferisce in modo diretto con il contesto insediativo presente al margine della linea, sebbene a fronte delle revisioni/modifiche introdotte nel tempo per il progressivo “miglioramento” del progetto e dei suoi impatti. L’Amministrazione comunale, nel lungo percorso progettuale/approvativo, ha manifestato la sua contrarietà a tale realizzazione (sia per merito, che per metodo), assumendo diverse iniziative ed atti in cui ha articolato le proprie considerazioni e proposte con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sul territorio e sulla comunità tutta e di assicurare alle proprietà coinvolte un’adeguata tutela.
Con la presente attività, il Centro Studi PIM è stato chiamato dal Comune di Vanzago per supportarlo nella formulazione delle proprie osservazioni sul tema, oltre che per contribuire a sistematizzare le istanze dei cittadini interessati dagli espropri o comunque residenti nella fascia di rispetto della ferrovia. In vista della possibile futura convocazione della Conferenza di Servizi da parte del Minitsero, finalizzata a perfezionare il procedimento con l’approvazione, da parte del CIPE, della versione 2020 del succitato progetto definitivo, il Comune di Vanzago ha colto l’occasione della presentazione delle osservazioni in merito all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità, anche per ribadire nuovamente le proprie considerazioni critiche sull’ultima versione del progetto definitivo, relativamente agli aspetti tecnici, di compatibilità ambientale e di localizzazione dell’opera, supportate e motivate da un’attenta valutazione degli elaborati progettuali messi a disposizione da RFI, con formulazione anche di proposte volte a minimizzare gli impatti delle opere stesse sulla realtà comunale.
Successivamente, RFI ha dato comunicazione della necessità di riavviare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale nazionale del progetto definitivo del 2020, presentando un aggiornamento dello Studio di Impatto Ambientale relativo alle ultime modifiche apportate al progetto e dando la possibilità agli Enti territorialmente interessati di presentare le proprie osservazioni nell’ambito di tale iter. Il Comune di Vanzago ha, pertanto, colto l’occasione (sempre con il supporto del PIM) per formulare ulteriori osservazioni di carattere generale sul progetto, rilievi tecnici e richieste aggiuntive di migliorie puntuali (come revisione del parere per la Commissione Tecnica ViA del 2014), esito dell’esame documentale già avviato e di confronti con altri soggetti, quali il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, CAP Holding, Città metropolitana di Milano, Parco Agricolo Sud Milano e WWF.

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