Redazione del Piano di Inquadramento per la Zona C6 del Comune di Gorgonzola
Informazioni
Attività svolta su incarico del Comune di Gorgonzola
Franco Sacchi
Angelo Armentano, Paola Pozzi [staff PIM]; Roberto Fusari, Paolo Roberto Grassi, Edoardo Marini, Studio Guidarini-Salvadeo associati [collaboratori esterni]
CON_06_07
Marzo 2008
Lo Studio di Inquadramento della zona C6 – residenziale di nuovo impianto (Comparto C6) del comune di Gorgonzola è composto da 3 documenti: una Relazione di progetto, che insieme all’Allegato cartografico costituisce lo Studio di inquadramento; un rapporto denominato Studi preliminari, che contiene tutte le analisi propedeutiche al progetto, da considerare parte integrante dello Studio di inquadramento stesso.
Partendo da un’analisi delle indicazioni dettate dal Piano regolatore generale vigente per l’ambito di progetto e le previsioni dei piani urbanistici sovracomunali aventi rilevanza prescrittiva, lo Studio di inquadramento definisce:
- l’assetto planimetrico e funzionale di massima dell’intervento (morfologia del nuovo quartiere, localizzazione delle funzioni e dei servizi pubblici, dislocazione degli spazi pubblici e delle aree verdi, loro caratteristiche, fasce di protezione ambientale, tipologie e densità edilizie dei diversi comparti);
- l’assetto viabilistico e le relazioni che il nuovo quartiere deve avere con la città esistente, la mobilità di livello metropolitano e la ex Strada Statale 11 Padana Superiore;
- le opere di urbanizzazione secondaria indispensabili al nuovo quartiere, individuate sulla base dell’analisi dei servizi esistenti e dei relativi fabbisogni, compresi quelli attinenti l’edilizia sociale per i quali il Studio di inquadramento fornisce delle indicazioni circa le caratteristiche e le quantità minime;
- gli accorgimenti e le soluzioni da adottare atte a garantire il risparmio energetico e il contenimento delle emissioni inquinanti;
- gli interventi realizzabili nella Cascina Giugalarga e Cascina Antonietta, ovvero le opere assentibili, le relative modalità attuative e le alternative d’azione per il recupero ad uso residenziale dei fienili e per la valorizzazione della corte di Cascina Antonietta;
- l’individuazione di un possibile percorso attuativo fondato sulla base del riconoscimento di unità di intervento aventi una loro autonoma definizione funzionale e tipologica, fermo restando che la zona residenziale di nuovo impianto C6 dovrà essere attuata, per le sue caratteristiche, attraverso un unico piano attuativo.
Lo Studio di inquadramento ha un valore di indirizzo e si limita a definire le linee guida per la realizzazione del nuovo quartiere e il recupero delle cascine Giugalarga e Antonietta. Ciò nonostante, esso propone di apportare alcune modifiche non fondamentali al Piano regolatore vigente che, ovviamente, dovranno essere formalizzate nei successivi atti e procedimenti. In particolare, si propone di:
- definire una alternativa alla realizzazione dell’edificio a ponte collocato sulla linea della metropolitana M2, i cui volumi possono essere agevolmente localizzati in prossimità della attuale stazione. Ciò comporta la modifica del perimetro del piano attuativo C6 che dovrà comprendere il sedime della piazza antistante, attualmente classificata come servizi, ma senza variare le volumetrie edificabili affidate dal PRG alla zona residenziale di nuovo impianto C6. La piazza della stazione, i parcheggi, gli edifici con destinazione terziaria e direzionale, per i quali si propone una estensione delle funzioni ammesse, e la stessa stazione della metropolitana, che necessita di indispensabili miglioramenti, dovranno costituire un unico comparto del piano attuativo;
- traslare la strada di progetto in asse con la stazione della M2 che collega quest’ultima a via Trento e Trieste, per la quale lo Studio di inquadramento propone diverse ipotesi alternative;
- ampliare l’area di pertinenza della Cascina Giugalarga modificando conseguentemente il perimetro del piano attuativo C6 e della relativa zona A1;
- stralciare due piccoli compendi posti a sud di Cascina Antonietta, uno dei quali è il giardino di pertinenza di una attigua abitazione, mentre l’altro e occupato da due edifici residenziali distinti e non facenti parte della cascina;
- ricomprendere l’area posta fra il comparto C6 e il comune di Gessate, attualmente classificata dal PRG vigente come servizi di interesse pubblico e generale, e definita come Superficie territoriale perequata.