Vision Statement “Aree Nord” Gorgonzola

 Vision Statement “Aree Nord” Gorgonzola

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico del Comune di Gorgonzola

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Dario Corvi [capo progetto], Angelo Armentano, Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi [staff PIM], AASTER, Masterplan Studio [consulenti esterni]

Codice Ricerca

CON_09_16

Data

Giugno 2017


Obiettivo dell’attività è stato quello di delineare i possibili scenari alternativi di sviluppo per le “Aree Nord”, al fine di offrire criteri ed elementi di valutazione utili ai decisori, ricercando un opportuno equilibrio tra aspetti urbanistici, territoriali, ambientali e socio-economici, valutati sul fronte sia della domanda sia dell’offerta potenziali.

L’attività, così come configurata, ha messo al centro la dimensione del processo, che rappresenta l’elemento chiave, con i prodotti finali che hanno dato contezza, in forma sintetica e comunicativa, degli esiti del percorso.

L’attività, come da indicazioni del bando, si è sviluppata su diversi fronti organizzati in un unico processo, ciascuno dei quali accompagnato da adeguata documentazione tecnica conoscitiva e analitica a supporto delle attività.

Il processo partecipativo locale si è organizzato su due fronti. Da una lato un percorso off-line che si è svolto attraverso un dibattito pubblico e due workshop aperti alla cittadinanza; dall’altra un percorso on-line, che attraverso una piattaforma partecipativa dedicata, ha lavorato in approfondimento ad alcuni temi, nel tentativo di raggiungere il più ampio numero di cittadini possibile.

Il processo partecipativo ha visto il coinvolgimento di Amministratori locali, rappresentanze economiche e sociali, componenti di cittadinanza attiva come i soggetti dell’associazionismo sociale, del terzo settore, ma anche aggregazioni di cittadini con caratteristiche più informali che, sempre più a livello metropolitano si uniscono attorno a tematiche riguardanti la gestione di beni comuni, di servizi di prossimità, di ripristino di spazi di produzione culturale o artistica, di gestione di reti e spazi condivisi di produzione, ecc

Il primo incontro con la cittadinanza, che ha dato avvio al percorso partecipativo nella serata di mercoledì 14 dicembre 2016, si proponeva, attraverso le testimonianze di attori e il racconto di esperienze rilevanti, di fornire spunti e riflessioni per il dibattito aperto alla cittadinanza, a cui si chiedeva di far emergere, in modo destrutturato e spontaneo, le esigenze/criticità delle “Aree nord.

Il processo partecipativo è proseguito con due workshop, attraverso i quali, con un impegno effettivo da parte dei partecipanti, si è avviato il confronto sul futuro dell’area, a partire da primi elementi di scenario, lavorando per temi e tavoli in forma operativa.

In questo modo, applicando un diverso concetto di partecipazione, si è provato a portare i cittadini a condividere e supportare le scelte dell’amministrazione, attraverso partecipazione attiva e propositiva, a partire da un progetto strategico.

A partire dagli elementi emersi dal processo e dalle analisi condotte, è emerso con forza che le vocazioni individuate si legano alla possibilità di sviluppare un progetto che va ad interessare la filiera agroalimentare, provando a mettere a sistema diversi elementi, attori e vocazioni territoriali. Emerge infatti l’idea di superare un concetto vincolistico delle aree, nell’ottica di non consumare ulteriore suolo, a fronte di una visione più legata al progetto e al concetto di “custodia dinamica” del territorio.

La proposta avanzata fa emergere la possibilità di attivare e sperimentare un diverso modello di pianificazione, che integra le opportunità territoriali con un progetto potenzialmente in grado di generare sviluppo e valorizzare la natura sovralocale delle Aree Nord in chiave differente rispetto al passato, mantenendo il concetto chiave dell’innovazione.

Sono emerse molte possibili connessioni con il sistema agroalimentare. Le Aree Nord sono infatti al centro di un territorio più ampio, dove la matrice e il ruolo dell’agricoltura hanno da sempre caratterizzato lo sviluppo e in modo non trascurabile anche l’economia. Da qui l’idea di impostare un progetto di sviluppo nuovo, che possa promuovere le Aree Nord come incubatore agroalimentare dell’Adda Martesana.

Il progetto vede nella dimensione urbanistica solo una parte, pur rilevante. Il primo aspetto di cui dovrà occuparsi a Variante generale al PGT e in articolare il nuovo Documento di Piano riguarda la territorializzazione del progetto.

Gli elementi costitutivi descritti dovranno infatti essere ricondotti a uno scenario di compatibilità urbanistica, ma soprattutto di condivisione dello scenario di sviluppo. Le vocazioni proposte dal presente lavoro, dovranno trovare spazio nel PGT, con la necessità di rivedere le previsioni per le Aree Nord.

Ciò significa materialmente andare verso una ripianificazione per queste aree, oggi per la maggior parte oggetto di previsione di Ambiti di Trasformazione, ridefinendone la natura stessa, in funzione del progetto di sviluppo definito.

Far “cadere” questo scenario sul territorio sarà un elemento necessario e fondamentale.

Lo scenario finale fa dunque emergere una forte vocazione proponendo le Aree Nord come incubatore agroalimentare di un territorio più ampio che interessa l’Adda Martesana.

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