Spazi a misura d’uomo attraverso i confini

martedi 10 ottobre 2024 – I territori del Nord-Ovest milanese sono caratterizzati da grandi infrastrutture viabilistiche che tagliano e separano i contesti urbani offrendo accessibilità ai grandi poli attrattivi (Polo fieristico, Centro di Arese, C.na Merlata, Mind) quasi esclusivamente con le auto. La qualità delle aree limitrofe a questi interventi e le connessioni più lente vengono spesso trascurate, generando così dei non luoghi e diffuse condizioni di “retro”. Anche le strade che un tempo collegavano i comuni del Nord ovest da Milano alla Svizzera, come l’ex statale n. 33 del Sempione, sono, ancora oggi, conformate come elementi di separazione e richiedono di essere ripensate integrandole ai contesti limitrofi, oggi, spesso, solo attraversati. Si sente, quindi, il bisogno di ricucire i tessuti urbani sia alla scala macro, intercomunale, sia in ambito locale, ripensando al riassetto degli spazi aperti e della viabilità attraverso la riappropriazione e rigenerazione delle aree, favorendo la mobilità lenta e la vita sociale e realizzando luoghi per la collettività e l’incontro anche attraverso soluzioni di tipo sperimentale e tattico