Studio finalizzato alla quantificazione delle trasformazioni urbanistiche nei Comuni della Città metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza
Informazioni
Attività svolta su incarico di AMAT - Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio srl
Franco Sacchi
Maria Evelina Saracchi [capo progetto], Elena Paola Saracchi [collaboratrice esterna]
CON_09_18
Ottobre 2019
AMAT srl ha curato, per conto del Comune di Milano, la stesura del PUMS – Piano Urbano della
Mobilità Sostenibile (poi approvato con DCC n. 38 del 12.11.2018), per le cui valutazioni si è avvalsa anche di propri strumenti di modellistica dei trasporti.
Per dare seguito alle previsioni prospettate nel Piano, inerenti, in particolare, i possibili
sviluppi della rete di forza del trasporto pubblico del capoluogo, AMAT ha la necessità di
aggiornare il proprio modello della domanda di mobilità futura generata/attratta nelle aree esterne al territorio del Comune di Milano.
Per tale stima AMAT si è avvalsa del supporto del Centro Studi PIM che ha provveduto alla
qualificazione e quantificazione degli ambiti di trasformazione/previsione urbanistica indicati
negli strumenti di pianificazione comunale (Documento di Piano, Piano delle Regole e Piano dei
Servizi) che possono rappresentare poli attrattori/generatori di mobilità.
Pertanto, a partire dai dati del Geoportale e del PGTWEB di Regione Lombardia, il PIM ha provveduto ad individuare e mappare gli ambiti di trasformazione/previsione aventi Superficie Territoriale superiore a 2.000 mq nei 110 Comuni dell’area di riferimento (81 in Città metropolitana di Milano e 29 in Provincia di Monza e Brianza), verificandone, grazie alla sovrapposizione con foto aeree e a più specifiche analisi degli atti presenti nei siti istituzionali dei Comuni considerati, lo stato di attuazione.
Per le aree individuate si è poi provveduto alla compilazione di un apposito database, riportando i
valori della Superficie Lorda di Pavimento delle varie funzioni urbanistiche prospettate per
ciascuna di esse (residenza, ricettivo, commerciale, pubblici esercizi, uffici terziario,
produttivo, sanità, istruzione, servizi pubblici, espositivo), desunte dalle singole schede
d’ambito dei PGT, previa definizione di criteri univoci di attribuzione delle diverse
quote nel caso di mix funzionali.