Studio di fattibilità del secondo Passante Ferroviario di Milano. Caratterizzazione socio-economica dell’area di studio e analisi evolutive

 Studio di fattibilità del secondo Passante Ferroviario di Milano. Caratterizzazione socio-economica dell’area di studio e analisi evolutive

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico di: Metropolitana Milanese SpA

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Paola Pozzi [capo progetto], Francesca Cella, Piero Nobile, Andrea Reboli, Cinzia Vanzulli [staff Pim], Paolo Riganti, Marco Rota [collaborazioni esterne]

Codice Ricerca

CON_04_07

Data

Luglio 2007


Il Centro Studi PIM è stato incaricato da MM Metropolitana Milanese SpA di fornire un contributo in merito alla caratterizzazione dell’ambito territoriale interessato dagli studi per il Secondo passante ferroviario di Milano ed all’analisi delle dinamiche evolutive.

Il territorio di riferimento, indicato dalla lettera di incarico, è quello che ha come poli di interesse esterni al comune di Milano i Comuni, sede di stazione ferroviaria, quali: Magenta, Gallarate, Busto Arsizio, Saronno, Seveso, Seregno, Besana, Carnate, Treviglio, Lodi, Pavia, Abbiate-grasso. Per completezza di lettura dei fenomeni si è tuttavia ritenuto utile estendere l’ambito di approfondimento ad un quadro territoriale più ampio.

Obiettivo principale del lavoro è quello di valutare gli scenari insediativi futuri nell’area di studio al fine di consentire la stima della domanda che utilizzerà il secondo passante ferroviario, l’individuazione di aree di domanda non servite dalla rete di trasporto su ferro e, nel caso, la proposizione di ulteriori linee o modifiche alla programmazione attuale.

I principali risultati del presente lavoro sono costituiti dai dati di scenario al 2015 di residenti ed addetti, articolati per Comune. A partire da questi dati l’Agenzia Milanese Mobilità Ambiente (AMA) potrà stimare la domanda futura che utilizzerà il servizio ferroviario e, in particolare, il secondo passante ferroviario.

Il lavoro del Centro Studi PIM costituisce pertanto un contributo specifico necessario allo svolgimento del più ampio studio sul Secondo Passante, finalizzato a fornire un quadro conoscitivo, che sarà a disposizione dei soggetti responsabili delle scelte progettuali.

Al riguardo lo svolgimento dell’attività di studio è prevalentemente consistita nell’elaborazione di informazioni e di dati nella prospettiva di fornire risultati che dovranno essere utilizzati per ulteriori elaborazioni ed approfondimenti. In tale logica nella redazione del rapporto si è privilegiata l’essenzialità e la sintesi delle informazioni per dare maggiore risalto al “pacchetto” degli elaborati costituiti da tavole, grafici, tabelle, queste ultime contenenti, oltre che informazioni riassuntive, dati disaggregati per comune e per ambiti ancora più ristretti.

In quest’ottica il documento si conclude con alcune considerazioni sintetiche in merito ai principali aspetti affrontati per giungere alla definizione dello scenario atteso al 2015: gli scenari insediativi lungo le direttrici del sistema ferroviario esistente; le principali dinamiche della popolazione residente e degli addetti; i comuni prevalentemente attrattori o generatori di mobilità; l’analisi delle capacità residue nei Piani Regolatori comunali, con riferimento anche alle aree destinate a servizi.

Le valutazioni conclusive riguardano poi gli scenari di intervento auspicabili per migliorare il rapporto tra sistema insediativo ed assetto infrastrutturale.

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