Studio di Fattibilità Tecnico-Economica per la Variante alla Sp128 a Est del Territorio di Dairago

 Studio di Fattibilità Tecnico-Economica per la Variante alla Sp128 a Est del Territorio di Dairago

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale a favore del Comune di Dairago – Programma di Collaborazione 2010

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Mauro Barzizza [staff PIM], M.D.P. Engineering srl di Dallagiovanna e Pinna [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

IST_15_10

Data

Dicembre 2010


L’abitato di Dairago è attraversato, in direzione nord-sud, dalla SP128 Magenta-Dairago, strada provinciale che costituisce un’importante direttrice per i collegamenti intercomunali del nord-ovest milanese (mettendo in comunicazione gli assi stradali trasversali rappresentati dalla SP12 Inveruno-Legnano e dalla exSS527 Bustese), ma, nel contempo, rappresenta l’asse centrale portante della viabilità urbana comunale.

Questo duplice ruolo condiziona negativamente la vivibilità del nucleo cittadino di Dairago, in relazione ai carichi di traffico che si registrano lungo il suo percorso, elevati se rapportati alle caratteristiche tecnico-funzionali della strada ed al contesto interessato.

È quindi auspicabile la ricerca di una soluzione infrastrutturale alternativa, che potrebbe essere offerta dal cosiddetto “Sempione bis”, variante alla SS33 del Sempione tra gli abitati di Rho e Gallarate. Esso, infatti, contribuirà a migliorare le condizioni di circolazione lungo la maglia viaria del nord-ovest milanese, non solo rappresentando un’alternativa rispetto all’asse storico della strada statale, ma anche costituendo, a livello locale, una variante rispetto all’itinerario della SP128 nella tratta di attraversamento dell’abitato di Dairago.

Tale intervento è inserito tra le opere di preminente interesse nazionale e ne è stato redatto (nel 2003) il progetto preliminare. Esso è, però, ancora in attesa di approvazione da parte del CIPE nell’ambito delle procedure della “Legge Obiettivo”, con prospettive di realizzazione che appaiono ancora piuttosto incerte, sebbene l’intervento sia stato ricompreso anche tra le opere “necessarie” di Expo 2015.

Pertanto, l’Amministrazione comunale di Dairago ha incaricato il Centro Studi PIM di sviluppare uno specifico Studio di fattibilità per individuare una soluzione di medio periodo che consenta di risolvere le criticità rilevate, senza compromettere le future realizzazioni di più ampia scala.

L’obiettivo è quello di fornire agli Enti coinvolti gli elementi tecnico-economici necessari per assumere decisioni condivise e coerenti nelle fasi successive della progettazione e realizzazione delle opere.

Nel dettaglio, il presente Studio di fattibilità si compone delle seguenti parti:

definizione del quadro conoscitivo generale del contesto nel quale si inserisce l’intervento allo studio, in termini infrastrutturali (analizzando, anche in chiave critica, le previsioni progettuali che determineranno lo scenario futuro di medio-lungo periodo delle reti di mobilità, con particolare riferimento alla soluzione infrastrutturale proposta nel progetto preliminare del “Sempione bis”), trasportistico (analizzando i rilievi di traffico disponibili), urbanistico (tenendo conto delle principali previsioni di espansione insediativa) e ambientale (evidenziando le aree a maggiore sensibilità paesistica e naturalistica);

analisi delle caratteristiche e delle criticità della tratta stradale esistente e del possibile corridoio territoriale entro il quale collocare l’intervento allo studio, anche in relazione agli sviluppi insediativi ed infrastrutturali previsti nel breve-medio periodo nelle immediate vicinanze;

individuazione delle possibili soluzioni infrastrutturali necessarie per risolvere le criticità locali ed allontanare il traffico di attraversamento dall’area urbana di Dairago, valutandone la coerenza con lo scenario di più lungo periodo conseguente alla realizzazione del complessivo itinerario in variante alla SS33 del Sempione;

elaborazione, per la soluzione infrastrutturale ritenuta più idonea, degli approfondimenti di fattibilità tecnica plano-altimetrica (tenendo conto della vigente normativa per la costruzione delle strade e delle intersezioni), accompagnata da una quantificazione dei costi per l’attuazione degli interventi proposti e da una stima di massima dei tempi previsti per la loro esecuzione.

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