Sviluppo delle Politiche per l’abitare promosse dalla Provincia di Milano nell’ambito dei Piani d’area

 Sviluppo delle Politiche per l’abitare promosse dalla Provincia di Milano nell’ambito dei Piani d’area

Informazioni

Tipologia Attività

Attività a favore della Provincia di Milano - Settore Patrimonio ed Edilizia varia della Direzione Centrale Patrimonio e servizi generali - Programma di collaborazione 2008

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Pierluigi Nobile (capo progetto) [staff PIM]; Sergio D’Agostini, Graziella Marcotti, Marco Vittorio Rota [collaboratori esterni]

Codice Ricerca

IST_02_08

Data

Gennaio 2009


Il Centro Studi PIM ha prestato la propria collaborazione, nell’ambito delle attività istituzionali a favore della Provincia di Milano per l’anno 2008, allo sviluppo delle politiche per la casa all’interno dei Piani d’Area. La collaborazione, richiesta dall’Assessore al Piano Strategico dell’area metropolitana e Politiche per l’abitabilità, si colloca nelle attività che hanno per obiettivo la predisposizione di un Piano di settore casa, quale strumento di programmazione in grado di migliorare la performance delle politiche abitative. Tale strumento dovrà avere come protagoniste le Amministrazioni Comunali, chiamate a un percorso di concertazione, nel quale siano coniugate le esigenze di livello sovracomunale con la necessità di individuare aree all’interno dei territori comunali da destinare a interventi di edilizia sociale, cogliendo la straordinaria opportunità del rinnovo dei piani (PGT) da parte degli stessi Comuni, in adeguamento alla LR 12/05.

A tale proposito, si è ritenuto necessario considerare l’attività in corso dei Piani d’area, che hanno come riferimento i territori organizzati nei Tavoli Interistituzionali, ed essendo questo un momento di confronto sui temi sovralocali, possono offrire l’occasione per fare emergere il tema della casa sociale e consentire l’eventuale definizione di programmi in grado di rispondere ai bisogni abitativi, sia in ambito locale che a scala sovracomunale.

Si è proceduto a svolgere un‘attività di interlocuzione con i Comuni tesa a promuoverne l’adesione/condivisione relativamente a politiche di coordinamento e di programmazione nel campo dell’edilizia sociale, finalizzata a definire contenuti e dare sostanza al Piano di settore casa di prossima redazione.

Accanto a questa attività principale si è collaborato nel fornire dati sul fabbisogno abitativo e nel predisporre un rapporto dal titolo “Il problema casa”, quali contributi utili ai fini dell’elaborazione dei materiali da esporre in occasione della mostra “Casa per tutti” organizzata dalla Triennale nel periodo maggio-settembre 2008.

A fronte dei contenuti del lavoro sopra descritti il Centro Studi PIM, in stretto rapporto con i referenti della Provincia ed i responsabili del CIMEP, ha svolto le seguenti attività:

  • elaborazione e predisposizione, per ciascuno dei Tavoli Interistituzionali nei quali è stato articolato il territorio provinciale, di dieci report nei quali sono contenuti: i tratti caratteristici dell’area con l’evidenziazione delle problematiche e delle progettualità; le stime della domanda abitativa con particolare riguardo all’edilizia sociale; il quadro della strumentazione normativa e attuativa più recente e le opportunità di finanziamento e di intervento per l’edilizia residenziale sociale, gli obiettivi e le finalità dell’impegno della Provincia sul tema casa;
  • partecipazione ai dieci incontri con i rappresentanti dei Tavoli interistituzionali per l’illustrazione dei contenuti del report, con particolare riguardo ai dati del fabbisogno abitativo;
  • partecipazione agli incontri con i Comuni che avevano espresso manifestazioni di interesse alle proposte presentate in occasione delle riunioni organizzate per singoli Tavoli interistituzionali; nel corso di tali incontri sono stati approfonditi aspetti di natura tecnico-urbanistica riguardo alle proposte per interventi nel campo dell’edilizia sociale; in complesso gli incontri che si sono tenuti nei mesi di novembre-dicembre hanno consentito l’interlocuzione con più di 40 Comuni;

a seguito degli incontri, sulla base di verbali e di note sugli esisti degli stessi incontri, è stato infine predisposto un primo quadro riassuntivo inerente i differenti livelli di interesse/possibilità di intervento, che rappresenta una base per la definizione del Piano di settore casa di prossima redazione.

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