Valorizzazione delle Ville Gentilizie dell’area Nord Milano
Informazioni
Attività istituzionale svolta a favore della Regione Lombardia
Franco Sacchi
Fabio Bianchini (capo progetto), Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Mario Felice Farè, Ada Magnani, Paolo Marelli [consulenti esterni].
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Dicembre 2006
Le “ville di delizia” rappresentano strutture architettoniche complesse, in cui prevale la destinazione residenziale, mentre gli aspetti di rappresentanza e quelli ludici vengono esaltati al massimo grado, celebrando in questo modo il prestigio dei proprietari e la loro vita sociale e culturale in perfetta armonia con l’ambiente circostante, secondo il concetto classico di otium, rappresentando la realizzazione di un ideale di vita colto e raffinato. Gli aspetti scenografici e le scelte funzionali particolarmente adatte a feste, concerti e salotti culturali diventano allora il carattere distintivo di questi organismi che ebbero il loro momento di maggior sviluppo fra Seicento e Settecento.
La precisa scelta d’uso basata su una destinazione di tipo residenziale non comportava però la rinuncia ad altre funzioni che possiamo ritenere tradizionali, in quanto le attività legate alla gestione dei grandi fondi agricoli costituivano le motivazioni alla base della nascita di queste tipologie architettoniche che rappresentano un perfetto equlibrio fra esigenze produttive ed estetiche.
Lo studio costituisce la prima approssimazione al tema della villa gentilizia del milanese, considerata come tipologia di beni culturali/monumentali da valorizzare, intendendo la valorizzazione come una politica volta ad una fruizione allargata, consapevole e culturalmente appagante da parte dei visitatori locali e dei turisti e tale da promuovere il più profondo inserimento di tali emergenze monumentali nel tessuto vivo delle relazioni tra popolazione insediata e territorio.
Centri di vita civile e sociale, le ville gentilizie possono infatti costituire oggi il perno dell’operazione di riscrittura di percorsi di attraversamento del territorio, rappresentando, allo stesso tempo, il collante tematico, il filo conduttore rispetto alle risorse ambientali e alle altre risorse culturali del territorio. Le modalità di valorizzazione seguiranno allora due direzioni fra loro complementari, con le ville al centro dell’offerta territoriale, per gli appassionati di dimore storiche, gli amanti dell’arte e della cultura in generale, occasione di rispecchiamento e di lettura del microcosmo territoriale, ma anche con le ville in rapporto alle altre risorse del territorio, dove la villa è stazione, pausa, approfondimento, snodo di scambio, punto di contatto con il paesaggio, elemento cardine del futuro “Sistema delle ville del nord Milano”.
Mettere in campo la trama di relazioni al cui centro si trovano le ville significa cercare di evidenziare un filo rosso nel labirinto di segni e opere che possiamo incrociare muovendoci nel territorio, intrecciando testimonianze del contemporaneo, monumenti del passato, paesaggio e ambiente.
La rinascita e la valorizzazione di un complesso storico-architettonico, importante ma in crisi, richiede azioni di ampio respiro che vadano oltre sia agli aspetti fisici e funzionali degli interventi che a quelli strettamente architettonici, coinvolgendo ambiti più estesi e assumendo il ruolo strategico di una vera e propria pratica di governo del territorio. In questo senso gli obiettivi iniziali della ricerca e i diversi temi emersi dalla valutazione dei casi studio vanno integrati nell’ottica della programmazione dello sviluppo e della messa in valore del territorio.
È l’inserimento stabile del sistema delle ville nel circuito del turismo culturale a preservarlo e valorizzarlo in modo assai più efficace di qualsiasi strumento di coercizione legale. Allo stesso tempo il pericolo derivante dall’abuso di consumo dei singoli beni, può essere limitato da un marketing culturale che non sia polarizzato su poche emergenze, nella convinzione che la promozione del comparto del turismo sia volano futuro per l’intera economia locale e si aggiunga, in termini di eccellenza e competitività, all’offerta di servizi già presenti sul territorio. Pensiamo allo sviluppo di tutte le attività ricettive del turismo e all’opportunità di valorizzare in un sistema coordinato le importanti ricchezze del territorio.
In quest’ottica, un’ulteriore iniziativa, a metà strada tra la comunicazione sociale e l’offerta di una specifica proposta culturale, potrebbe essere rappresentata dalla preparazione di un grande evento legato alla divulgazione dei caratteri della “civiltà delle ville milanesi” nel loro complesso, quale una grande mostra che mettesse a frutto i più aggiornati risultati delle attività critiche di ricerca in materia, e che fosse in grado di comunicarli, lontano dai frequenti compiacimenti specialistici, in forma piana ed accattivante, e capace di offrire sul tema una panoramica completa e suggestiva.