Valorizzazione delle Ville Gentilizie dell’area Nord Milano Progettazione del “Sistema delle ville del nord milano”: gli itinerari turistico-culturali

 Valorizzazione delle Ville Gentilizie dell’area Nord Milano Progettazione del “Sistema delle ville del nord milano”: gli itinerari turistico-culturali

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale svolta a favore della Regione Lombardia

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Fabio Bianchini (capo progetto), Francesca Cella, Alma Grieco [staff PIM]; Ada Magnani, Paolo Marelli [consulenti esterni].

Codice Ricerca

IST_06_06

Data

Luglio 2007


A seguito dello studio condotto nell’ambito della prima fase della ricerca inerente la “Valorizzazione delle ville gentilizie dell’area nord Milano” (IST_05_05) si disponeva di una prima restituzione mirata della fisionomia del territorio considerato, nonché della genesi, dell’evoluzione e dei caratteri del sistema delle ville gentilizie alto-milanesi.
Questa seconda fase prevede invece l’elaborazione del progetto per l’individuazione di un sistema di itinerari turistico-culturali delle ville gentilizie dell’alto milanese, sistema la cui realizzazione è demandata ad ulteriori fasi di attività legate alla comunicazione del progetto stesso, attraverso la pubblicazione di una guida e la messa on line di un sito dedicato al tema.
La seconda fase delle attività ha ora lo scopo di approfondire tali aspetti in funzione delle concrete possibilità di diffusione delle conoscenze al riguardo e di fruizione da parte di un pubblico colto e motivato, ma non necessariamente di specialisti né di cultori dell’architettura in senso stretto.
Per far ciò il progetto pone una serie di obiettivi e di conseguenti attività:
• organizzare le informazioni relative al corpus del patrimonio in funzione della predisposizione di itinerari (classificazione delle ville);
• individuare i criteri di lettura degli itinerari territoriali e di alcuni aspetti correlati, utili a contestualizzare, nella sua corretta prospettiva storica e culturale, il sistema delle ville gentilizie (individuazione degli itinerari);
• predisporre i materiali di documentazione a supporto della successiva fase di comunicazione del progetto, tali da assicurare una fruizione del patrimonio delle ville in modo accessibile, approfondito e stimolante (documentazione).
Sulla base del censimento completo del patrimonio delle ville svolta nella Prima Fase, è stata quindi indicata una classificazione di beni censiti (307 ville gentilizie, in 42 comuni), al fine di individuare gli episodi di maggior rilievo e attrattività, nella prospettiva di fare di questi i capisaldi dell’offerta fruitiva e, più in generale, di disporre di una raccolta che gerarchizza secondo criteri di valore l’insieme del patrimonio.
Di queste 307 ville, 98 non sono state selezionate perchè edificate in età posteriore a quella della “civiltà gentilizia” (XX secolo), mentre delle 209 rimanenti, almeno 5 (Bollate, Villa Arconati; Cesano Maderno, Palazzo Arese Borromeo; Desio, Villa Tittoni, Cusani, Traversi; Lainate, Villa Litta; Milano, Villa Reale) hanno caratteristiche di attrattività assolute, tanto da poter costituire meta di una visita ad hoc.
La classificazione compiuta nella fase preliminare si è basata solo in parte sulla conoscenza diretta dei casi, affidandosi spesso alla descrizione riportata in bibliografia e sul censimento BAA. Tutte le ville che hanno ricevuto un punteggio pari o superiore a 1,5 sono state oggetto di visita mirata e la loro attrattività riscontrata in loco, correggendo, se del caso, il primitivo giudizio.
Ciò ha permesso di definire un gruppo di 16 ville come esempi importanti, sia per il pregio artistico-architettonico che per il significato a vario titolo assunto rispetto alla storia locale.
Una fase ulteriore dell’attività è consistita nell’individuazione di un facile criterio territoriale che potesse guidare sia la visita virtuale (quella attraverso gli strumenti di restituzione: il sito web e, in prospettiva, la guida), sia la visita reale in loco. Il più ovvio e immediato dei criteri è rappresentato dalle strade storiche, il cui percorso, partendo dalle porte di Milano, rappresentò un fattore significativo ai fini della localizzazione delle ville.
Le prime osservazioni sono state rivolte agli aspetti territoriali, attraverso cui restituire la fisionomia profonda dell’ambito considerato (aspetti fisici originari e successive trasformazioni dovute all’opera di antropizzazione); si passerà poi a considerare aspetti della civiltà della villa a Milano e la valutazione della villa come elemento del paesaggio, aspetti che introducono e preparano la descrizione degli itinerari territoriali veri e propri.
Operazione preliminare alla stesura dei testi che illustreranno e articoleranno i temi individuati è rappresentata dalla raccolta della documentazione relativa alle ville, alla storia locale dei comuni attraversati dagli itinerari, agli altri elementi di interesse storico-artistico e, in prospettiva, alle risorse paesaggistico-ambientali. Tali materiali, corredati di cartografia che localizza i beni identificandoli per classi, è confluita nella corposa raccolta che costituisce la seconda parte del documento.

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