Variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del vigente PGT di Peschiera Borromeo e verifica di assoggettabilità alla VAS – Progetto preliminare dell’itinerario ciclabile via Caviaga (M3 S. Donato M.) – via Carducci (Peschiera B.)

 Variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del vigente PGT di Peschiera Borromeo e verifica di assoggettabilità alla VAS  – Progetto preliminare dell’itinerario ciclabile via Caviaga (M3 S. Donato M.) – via Carducci (Peschiera B.)

Informazioni

Tipologia Attività

Attività svolta su incarico del Comune di Peschiera Borromeo

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Francesca Boeri [capo progetto], Cristina Alinovi [staff PIM]

Codice Ricerca

CON_10_16

Data

Giugno 2017


La Variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT vigente del Comune di Peschiera Borromeo è stata avviata al fine di adeguare le previsioni dei due strumenti al tracciato della pista ciclabile “Via Caviaga (M3 S. Donato M.)/via Carducci (Peschiera Borromeo), il cui progetto preliminare è stato presentato a Regione Lombardia, nell’ambito della Misura «Mobilità ciclistica» – POR FESR 2014-2020 ed è stato ammesso al finanziamento.
Poichè il tracciato della pista ciclabile, per come definito nel progetto preliminare approvato, non è pienamente conforme alle previsioni del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole del PGT vigente, è stato necessario avviare il procedimento di variante. Verificato, inoltre, che la variante non costituisce quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della direttiva 85/337/CEE, determina modifiche minori su aree di esigua dimensione, verificata anche la possibile insussistenza di effetti sui siti di Rete Natura 2000, si è concordata la possibilità di effettuare la procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS, ufficialmente attivata mediante Deliberazione GC n. 39 del 18/8/2016.
Il tracciato della pista ciclabile “Via Caviaga (M3 S. Donato M.)/via Carducci (Peschiera Borromeo)”, secondo il progetto preliminare presentato ed approvato da Regione Lombardia, si sviluppa essenzialmente in corrispondenza di sedi stradali esistenti e in un’area destinata al verde urbano di uso pubblico e risulta coerente con le strategie generali del PGT, ma nel dettagliato disegno delle previsioni del Piano dei Servizi (Tav. 2. ps) è riportata solo la tratta di pista già esistente.
Le modifiche proposte riguardano, pertanto, in modo specifico le tavole 2. ps “Previsioni ” del Piano dei Servizi, per adeguare le previsioni di questo strumento al tracciato della pista ciclabile finanziato da Regione Lombardia. E’ stata, inoltre, adeguata la relazione del Piano dei Servizi, nel capitolo riguardante la “mobilità dolce” e il suo allegato cartografico ” Quadro strategico”, tavola con valore descrittivo ed esplicativo, non prescrittiva.
Il Rapporto preliminare, relativo alla verifica di assoggettabilità alla VAS, predisposto in conformità a quanto disposto dall’allegato 1a della DGR 10 novembre 2010 – n. 9/761, è finalizzato ad accertare l’insussistenza, relativamente alle matrici ambientali investigate, di ricadute negative, al fine di assicurarne la piena sostenibilità e quindi di dimostrare la necessità di procedere o non procedere con la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Gli interventi previsti si coerenziano con la specifica strategia del PGT che riguarda il tema della riconnessione tra le diverse parti della città, per collegarla, ricompattarla e darle forma compiuta, promuovendo una politica di valorizzazione, completamento e messa in sicurezza della rete viabilistica, ciclabile e pedonale esistente.
La verifica di coerenza con gli strumenti di pianificazione di livello sovracomunale non ha rilevato elementi di incompatibilità e contrasto. In generale, dal punto di vista degli strumenti di pianificazione sovraordinata, le azioni previste dalla Variante, che risponde all’esigenza di promuovere forme di mobilità sostenibili e a basso impatto ambientale, soprattutto in termini di emissioni inquinanti, sono coerenti con le linee guida individuate dalla pianificazione sia di livello regionale, sia di livello provinciale.
Infine, dal punto di vista degli eventuali impatti ambientali derivanti dalle azioni della Variante, si rileva che i possibili effetti negativi sull’ambiente sono da ritenersi nulli.

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