Collaborazione tecnico-scientifica alla Variante generale al PGT del Comune di Pieve Emanuele: Quadro conoscitivo sovracomunale, Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo (PUGSS)

 Collaborazione tecnico-scientifica alla Variante generale al PGT del Comune di Pieve Emanuele: Quadro conoscitivo sovracomunale, Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo (PUGSS)

Informazioni

Tipologia Attività

Attività istituzionale (artt.2 e 3 dello Statuto) a favore di Comune di Pieve Emanuele

Direttore

Franco Sacchi

Gruppo di lavoro

Francesca Boeri [capo progetto], Evelina Saracchi, Alma Grieco [staff PIM]

Codice Ricerca

IST_11_21

Data

Aprile 2022


La procedura di Valutazione Ambientale Strategica della Variante generale al PGT di Pieve Emanuele è stata ufficialmente attivata mediante Deliberazione della Giunta Comunale n 33 del 11.03.2019. Il percorso di Valutazione Ambientale è stato progettato con la finalità di garantire la sostenibilità delle scelte di piano e di integrare le considerazioni di carattere ambientale, accanto e allo stesso livello di dettaglio di quelle socioeconomiche e territoriali, fin dalle fasi iniziali del processo di pianificazione. I macro-obiettivi a cui si riconducono le azioni puntuali della Variante al PGT sono:
SEMPLIFICAZIONE. La Variante di PGT è caratterizzata da un nuovo impianto documentale e normativo, agile per struttura, semplice ed esauriente sia per contenuti che per disposizioni normative.
UN PROGETTO PER FIZZONASCO. Obiettivo primario è facilitare le trasformazioni nel comparto industriale di Fizzonasco contrassegnato da fenomeni di parziale abbandono. Favorire le riconversioni e consentire il mix funzionale sono le logiche sottese a questa trasformazione, con alcune limitazioni rispetto alla residenza pura che mal si concilia con i comparti produttivi.
VALORIZZAZIONE AMBIENTALE. Buona parte della superficie territoriale del Comune di Pieve Emanuele è interessata da ambiti destinati a usi agricoli o naturali, tipici del paesaggio di pianura del basso milanese. Il nuovo PGT per questi ambiti ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare i nuclei rurali esistenti (le cascine), in sinergia con la valorizzazione ecologico-ambientale del paesaggio agrario e delle attività in esso insediate.
LA CITTÀ PUBBLICA. Il nuovo PGT definisce azioni per la valorizzazione della città pubblica e per la programmazione degli interventi futuri. Sono previste misure finalizzate alla riorganizzazione e integrazione dei servizi esistenti, in particolare di quei servizi che presentano maggiori criticità in termini di stato di conservazione e livello di fruibilità.
TRASFORMAZIONI E RIGENERAZIONE. Dal punto di vista normativo sono recepite le disposizioni sovraordinate entrate in vigore successivamente all’approvazione del PGT vigente.
La Variante conferma 3 Ambiti di trasformazione già previsti dal PGT2013, non ancora attuati, e introduce 3 nuovi ambiti di trasformazione, che riguardano immobili e aree edificate da rigenerare o riqualificare. Il dimensionamento complessivo della Variante prevede una crescita di circa 1.100-1.400 nuovi abitanti teorici. La Variante prevede rispetto al PGT2013 una riduzione del consumo di suolo agricolo. In particolare, la Variante introduce un nuovo ambito di rigenerazione che produce consumo di suolo, andando a trasformare per la prima volta una superficie agricola in residenziale. Tale previsione è compensata dallo stralcio di un ambito a servizi, la cui destinazione viene ricondotta ad usi agricoli.
Nella prima fase del processo di VAS è stato costruito (Documento di Scoping) il quadro di riferimento territoriale ed ambientale, necessario per avere gli elementi conoscitivi a cui fare riferimento nelle fasi successive di VAS e per determinare le criticità ambientali a cui porre maggiore attenzione. La redazione del rapporto Ambientale costituisce il documento conclusivo del processo di valutazione del Piano, in quanto individua, descrive e valuta gli effetti significativi che l’attuazione del piano potrebbe avere sull’ambiente. Il Rapporto Ambientale, dopo una breve descrizione degli obiettivi e dei contenuti della variante in esame, fornisce un inquadramento della Variante all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vigore, attraverso un’analisi di coerenza con gli strumenti di pianificazione di livello sovraordinato, volta ad indagare il grado di accordo tra la Variante e i piani vigenti, con particolare riguardo ai contenuti ambientali. Il punto centrale del Rapporto Ambientale è costituito dalla valutazione degli ambiti di trasformazione previsti. Per ogni ambito di trasformazione è predisposta una scheda che permette la valutazione ambientale degli interventi previsti, sovrapponendo la localizzazione degli ambiti con il Sistema dei vincoli paesistico-ambientale e storico monumentale, con il Sistema delle reti ecologiche di livello sovracomunale, con la Zonizzazione acustica comunale e con il tracciato delle reti tecnologiche dei servizi del sottosuolo (PUGSS). Ulteriori considerazioni sono fatte in merito alla sua localizzazione rispetto alla rete delle Piste ciclabili e alla rete del Trasporto Pubblico. Il processo di VAS si conclude con la progettazione di un Sistema di Monitoraggio, con l’obiettivo di misurare nel tempo l’efficacia delle azioni di piano, evidenziando eventuali limiti e provvedendo ad individuare le necessarie azioni correttive.
Il Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo del Comune di Pieve E. è stato approntato seguendo le indicazioni metodologiche contenute nella normativa statale e regionale vigente e nelle relative linee guida, che ne costituiscono parte integrante. Il PUGSS è articolato in due fasi. La prima riguarda l’elaborazione del Quadro conoscitivo: per ogni sottoservizio è stato individuato l’Ente Gestore e sulla base delle informazioni e dei dati messi a disposizione è stata redatta una Carta di Sintesi dei Servizi a rete presenti nel territorio comunale. La seconda fase progettuale concerne l’individuazione di aree che presentano una specifica criticità nei confronti degli interventi sulle reti del sottosuolo. La classificazione delle strade, in base a elementi caratterizzanti, quali presenza di attività commerciali, volumi di traffico, vicinanza a poli di sviluppo urbano, ha permesso di individuare quelle vie che presentano un grado di criticità nei confronti degli interventi di cantierizzazione e manutenzione delle reti del sottosuolo, tale da ritenerle prioritarie nella scelta localizzativa delle strutture sotterranee polifunzionali (SSP). Il PUGSS contiene anche uno specifico regolamento di attuazione, che disciplina i rapporti tra il Comune e le aziende erogatrici dei servizi, nonché le procedure di definizione ed attuazione di interventi sul suolo pubblico

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